Il medulloblastoma è scritto nel Dna. Un maxi-studio pubblicato su Nature ha infatti svelato che numerose sequenze di Dna sono alla base del 75% di tutti i casi di questa neoplasia considerata il più comune tumore pediatrico del cervello. Il lavoro è stato condotto…
LeggiCannabis: in Uruguay si acquista in farmacia per uso ricreativo
(Reuters) – Dopo un lungo e pionieristico sforzo mirato alla legalizzazione e durato 3 anni, le farmacie in Uruguay hanno iniziato a vendere cannabis ad uso ricreativo direttamente ai consumatori. Il Paese sudamericano che conta 3,4 milioni di abitanti è il primo al mondo…
LeggiAlzheimer: difficoltà nel parlare spia della malattia
Le difficoltà nel linguaggio potrebbero essere un campanello d’allarme per la malattia di Alzheimer. A porre l’attenzione sulla difficoltà a trovare le parole, sui troppi intercalari o sulle molte pause nel discorso come possibili segnali dell’Alzheimer è un maxi-studio, il più ampio mai condotto…
LeggiMalattie infettive: “l’untore” viaggia in aereo
(Reuters Health) – Le persone che viaggiano in aereo hanno molte più probabilità delle zanzare di importare malattie come Zika, febbre gialla, malaria e dengue in altre parti del mondo. Sulla base di calcoli che hanno valutato quante zanzare raggiungono i veicoli aerei, quanti…
LeggiBambini e virus Zika: massima attenzione alla vista
(Reuters Health) – Tra le caratteristiche comuni dell’infezione virale congenita da Zika virus ci sarebbero la cicatrizzazione maculare e la focalizzazione della retina pigmentaria focale. Per questo, uno screening oftalmico sui neonati sospetti potrebbe aiutare a individuare precocemente la malattia. A ipotizzarlo è stata…
LeggiDiabete: sbalzi di emoglobina glicata sarebbero legati a rischio depressione
(Reuters Health) – Gli sbalzi nei livelli di emoglobina glicata (HbA1c) nelle persone che soffrono di diabete di tipo 2 sarebbero associati a una maggiore incidenza dei sintomi della depressione nei pazienti più anziani. A dimostrarlo è stato uno studio guidato da Ramit Ravona-Springer,…
LeggiMultitasking? Tutto merito di un gene
Il segreto del multitasking si nasconde in un gene. Si chiama COMT e a scoprirlo sono stati i ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) di Genova. La ricerca, pubblicata su Molecular Psychiatry, potrebbe avere applicazioni nella medicina personalizzata e nella cura di schizofrenia e…
LeggiInfezioni estive: sul podio zanzare, acqua e sesso non sicuro
A vincere il titolo di principali cause delle infezioni estive sono le punture degli insetti, l’acqua inquinata e i rapporti sessuali non protetti. A mettere in guardia e dare qualche suggerimento per vacanze serene sono gli esperti della Società Italiana di Malattie Infettive e…
LeggiKawasaki Ninja: amore per il viaggio e sportività
Sportività e comodità insieme: queste le novità per le nuove Kawasaki Ninja 650 e Z650. Oltre alle differenti linee e ai colori inediti previsti per la gamma 2018, le due moto della Casa di Akashi arrivano dai concessionari nelle configurazioni Tourer e Performance. La…
LeggiCervello: lo stress lo fa invecchiare prima
Fino a quattro anni; di tanto può invecchiare il cervello se sottoposto ad eventi stressanti come un licenziamento inaspettato o la morte di una persona cara. A quantificare il danno che lo stress emotivo compie sulla memoria è uno studio presentato alla conferenza internazionale…
LeggiPartenze sicure: un check-up dell’auto è fondamentale
Prima di partire per posti sconosciuti, anche l’auto ha bisogno di una visita dal suo “medico” di fiducia. Per affrontare chilometri di asfalto in totale sicurezza, infatti, anche la macchina deve essere sottoposta ad un vero e proprio check-up. Ma cosa occorre fare? Innanzitutto…
LeggiInfarto e ictus: un calcolatore online predice il rischio
(Reuters Health) – Un calcolatore online che valuta lo stile di vita sarebbe in grado di prevedere il rischio di sviluppare malattie cardiache nella mezza età, in tempo quindi per cambiare abitudini e ridurre al minimo la probabilità di avere un infarto o un…
LeggiTra sopravvissuti 11 settembre, maggiore rischio di malattie cardiache e polmonari
(Reuters Health) – Dopo 11 anni, le persone maggiormente esposte ai traumi dell’attentato di New York, tra cui i sopravvissuti e i soccorritori che per primi si sono recati sul luogo, avrebbero una maggiore probabilità di sviluppare patologie cardiache e polmonari. In particolare, chi…
Leggi