Il cancro ovarico è ancora il tumore ginecologico più letale, con una sopravvivenza mediana a cinque anni del 48%, compresi i casi meno maligni e con diagnosi precoce. Importanti innovazioni, come l’uso dei PARP inibitori come farmaci di prima linea, “hanno notevolmente migliorato l’esito…
LeggiCanale Medicina: Tumore ovarico
L’uso di PARP inibitori nelle donne anziane con cancro ovarico
Gabor Liposits, dell’University of Southern Denmark e Stuart Lichtman del Memorial Sloan Kettering Cancer, in una lettera al Gynecologic Oncology Reports sottolineano l’importanza di inserire le donne anziane con tumore ovarico nei trial clinici sui PARP inibitori. Gli esperti prendono ad esempio l’analisi esplorativa…
LeggiNiraparib nel trattamento del cancro dell’endometrio con metastasi cerebrali
I medici del Changzhou First People’s Hospital, in Cina, hanno trattato una paziente con cancro dell’endometrio e metastasi cerebrali con il PARP inibitore niraparib. Gli esiti del trattamento sono stati descritti in un articolo pubblicato dalla rivista Annals of Palliative Medicine. Le pazienti con…
LeggiUso ripetuto di PARPi nel carcinoma ovarico
Negli ultimi anni è stato approvato l’uso dei PARP inibitori come trattamento di prima linea per le pazienti affette da carcinoma ovarico. Precedentemente questi farmaci erano usati in seconda linea. Aumenta quindi l’opportunità, per le pazienti, di ricevere ripetutamente PARP inibitori. “Proprio come avviene…
LeggiLe sfide nella pianificazione dei trattamenti nel carcinoma ovarico
L’obiettivo principale nel trattamento del cancro ovarico ricorrente è quello di estendere la sopravvivenza attraverso più linee di terapia, utilizzando un trattamento sequenziale per ritardare la progressione della malattia dopo ogni nuova ricaduta, preservando la qualità della vita. Viste le innovazioni degli ultimi anni…
LeggiL’espressione di PARP è associata ad una prognosi sfavorevole
I ricercatori dell’Istituto di Ostetricia e Ginecologia e dell’Istituto di Patologia dell’University of Debrecen, in Ungheria hanno scoperto che le pazienti affette da tumore ovarico, senza mutazioni di BRCA ma con un’elevata produzione dell’enzima PARP prima del primo ciclo di chemioterapia hanno una prognosi…
LeggiCarcinoma ovarico: l’importanza dei test genetici
L’identificazione delle mutazioni tumorali ha delle importanti implicazioni per il trattamento delle pazienti affette da carcinoma ovarico. I ricercatori dell’University of Athens School of Medicine, in Grecia discutono, in una review pubblicata dalla rivista Annals of Translational Medicine, quali pazienti con cancro ovarico dovrebbero…
LeggiPARP inibitori: meccanismi di azione, resistenza e terapie combinate
I PARP inibitori prendono di mira una proteina chiamata PARP-1 per trattare tipi specifici di tumori al seno e alle ovaie con mutazioni nei geni BRCA1 e BRCA2, ma possono essere efficaci contro un numero ancora maggiore di tumori. In una Review pubblicata dalla…
LeggiUna dose personalizzata di niraparib per le pazienti con carcinoma ovarico sensibile alla chemioterapia al platino
Uno studio cinese multicentrico mostra che il trattamento di mantenimento con niraparib riduce il rischio di progressione della malattia o morte del 68% e prolunga la sopravvivenza libera da progressione di malattia nelle pazienti con carcinoma ovarico ricorrente platino-sensibile. Il lavoro è stato pubblicato…
LeggiLe pazienti con metilazione di BRCA potrebbero beneficiare dei PARP inibitori – Intervista alla Dottoressa Tibiletti
I PARP inibitori sono dei farmaci approvati come terapia di prima linea per il trattamento del carcinoma ovarico. Inizialmente erano indicati solo per le pazienti con mutazioni di BRCA, si è poi scoperto che anche le pazienti senza mutazioni rispondono alla terapia, anche se…
LeggiCome sta cambiando la gestione delle pazienti con tumore ovarico: la tavola rotonda degli esperti dell’ESMO
I risultati dello studio SOLO-1 nel 2018 hanno portato all’approvazione da parte dell’Agenzia europea dei medicinali e della Food and Drug Administration del PARP inibitore olaparib come terapia di mantenimento di prima linea nelle pazienti affette da tumore ovarico con mutazione BRCA1/2. Nel 2019…
LeggiBevacizumab migliora la sopravvivenza nelle pazienti con tumore ovarico: i dati real-world
La maggior parte delle pazienti affette da carcinoma ovarico epiteliale, dopo diverse linee di terapia, sviluppa una recidiva resistente alla chemio. Uno studio real-world condotto da un gruppo di scienziati della National Cheng Kung University, a Taiwan, mostra che la terapia di mantenimento con…
LeggiLe linee guida ASCO sull’uso dei PARP inibitori
Il rischio di una donna di contrarre un cancro alle ovaie durante la sua vita è di circa 1 su 78 e, la probabilità di morire a causa di questa patologia di 1 su 108. Circa l’85% -90% di tutti i tumori ovarici sono…
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