Il volume di tessuto adiposo epicardico indicizzato alla superficie corporea (EFVi) si conferma un marcatore indipendente e progressivamente correlato con la severità dei fenotipi di cardiopatia ischemica (CAD), sia in termini anatomici che funzionali. A suggerirlo è uno studio retrospettivo pubblicato sulla rivista Cardiovascular…
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Quotidiano Cardiologia
Extrasistoli ventricolari frequenti aumentano il rischio cardiovascolare
Le extrasistoli ventricolari frequenti (PVC) sono associate a un aumento significativo del rischio di fibrillazione atriale, scompenso cardiaco, ictus e mortalità generale, anche in assenza di cardiopatia strutturale nota. È quanto emerge da una meta-analisi pubblicata sulla rivista Heart, che mette in discussione la…
LeggiRivascolarizzazione guidata da FFR riduce gli stent non necessari nell’arteria renale
Nei pazienti affetti da stenosi aterosclerotica dell’arteria renale (ARAS) e ipertensione arteriosa, l’approccio alla rivascolarizzazione basato sulla misura della riserva di flusso frazionale (FFR) renale consente di evitare stenting non necessari senza compromettere il controllo pressorio. A dimostrarlo è uno studio clinico randomizzato pubblicato…
LeggiRiduzione del rischio cardiovascolare mediata dal recettore GIP e perdita di peso
Una riduzione genetica del peso corporeo mediata dal recettore del polipeptide insulinotropico glucosio-dipendente (GIP) è associata a un marcato calo del rischio cardiovascolare, superiore a quello osservato per la perdita di peso poligenica. Lo evidenzia uno studio pubblicato sull’European Heart Journal, che ha indagato…
LeggiComplicanze cardiovascolari in gravidanza in aumento negli ultimi due decenni
Uno studio pubblicato su Circulation ha documentato un preoccupante incremento, negli ultimi vent’anni, delle complicanze cardiovascolari legate alla gravidanza, sia durante il periodo gestazionale che entro un anno dal parto. Utilizzando una vasta coorte basata su cartelle cliniche elettroniche, i ricercatori hanno analizzato in…
LeggiSalute cardiovascolare in giovane età predice il rischio di eventi futuri
Un ampio studio longitudinale pubblicato su JAMA Network Open ha evidenziato come la salute cardiovascolare (CVH) durante la giovane età, e le sue variazioni nel tempo, siano fortemente associate al rischio di sviluppare malattie cardiovascolari (CVD) in età avanzata. Sebbene l’associazione tra CVH nella…
LeggiMedicina di precisione e AI per innovare la cura cardiovascolare
Nonostante i notevoli progressi nella farmacoterapia dei principali fattori di rischio e nelle conoscenze meccanicistiche delle malattie cardiovascolari (CVD), queste restano la prima causa di morte a livello globale. Questo dato sottolinea l’urgenza di sviluppare terapie più efficaci e mirate. Come evidenziato in un…
LeggiPolimorfismi del gene C5L2 associati alla cardiopatia diabetica nella popolazione Han
La coesistenza di diabete mellito di tipo 2 (T2DM) e coronaropatia (CHD) rappresenta un’importante sfida clinica, sostenuta da meccanismi infiammatori e metabolici sovrapposti. In questo contesto, la comprensione dei fattori genetici alla base della suscettibilità individuale a tale comorbidità è in continua evoluzione. Un…
LeggiDiabete: varianti genetiche di c5l2 collegate a rischio cardiovascolare
Le varianti genetiche del recettore C5L2, noto per il suo ruolo nei processi metabolici e infiammatori, potrebbero contribuire al rischio di cardiopatia ischemica nei pazienti con diabete di tipo 2. È quanto emerge da uno studio caso-controllo pubblicato su Frontiers in Cardiovascular Medicine, condotto…
LeggiAnomalie ecocardiografiche frequenti nel diabete di tipo 1
In una coorte di pazienti con diabete di tipo 1, più di un terzo ha mostrato alterazioni ecocardiografiche, con una prevalenza particolarmente elevata di anomalie strutturali e disfunzione diastolica ventricolare. Lo rivela uno studio pubblicato su Cardiovascular Diabetology, che ha analizzato i fattori associati…
LeggiRapporto neutrofili-linfociti predittivo di eventi avversi dopo PCI
Il rapporto neutrofili-linfociti (NLR), indice infiammatorio facilmente misurabile, si conferma un importante predittore prognostico nei pazienti con coronaropatia sottoposti a intervento coronarico percutaneo (PCI). Uno studio retrospettivo pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology ha evidenziato come valori elevati di NLR al basale siano associati…
LeggiTestosterone e diabete: meno danni renali e cardiovascolari nei pazienti trattati
Nel più ampio studio osservazionale condotto finora su questo tema, la terapia con testosterone si è dimostrata associata a una significativa riduzione del rischio di danno renale acuto, insufficienza renale terminale e principali eventi cardiovascolari in uomini con diabete e ipogonadismo. Lo studio, pubblicato…
LeggiFormare i cardiologi: il ruolo della ricerca di base
Un documento recentemente pubblicato sull’European Heart Journal affronta la necessità di rafforzare l’educazione scientifica e la formazione alla ricerca di base per le nuove generazioni di cardiologi. Il lavoro sottolinea come i rapidi progressi della biologia molecolare e cellulare, insieme alle nuove tecniche multi-omiche,…
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