Tra i pazienti con malattie infiammatorie intestinali (IBD), sarebbero 24 le comorbilità autoimmuni più diffuse. In particolare, polimiosite, emopatia autoimmune autoimmune (AIHA), trombocitopenia autoimmune (ITP) e microangiopatia trombotica sono associate a un rischio più elevato di mortalità ospedaliera. Psoriasi e ipotiroidismo, invece, sono associati…
LeggiCanale Medicina: Morbo di Crohn & Rettocolite Ulcerosa
Livelli sierici di LDL e HDL possibili biomarker di valutazione dell’attività delle IBD
Nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali (IBD), i livelli sierici sia di LDL che di HDL erano significativamente inferiori rispetto ai controlli sani. Questi livelli erano correlati con l’attività della malattia. Inoltre, i livelli di LDL e HDL hanno dimostrato una potenziale utilità nel…
LeggiIBD: età e BMI possibili fattori che mettono a rischio i pazienti di sviluppare neoplasia maligna
Età avanzata, indice di massa corporea più elevato e sesso femminile sarebbero fattori che mettono a rischio le persone con malattie infiammatorie intestinali (IBD) di sviluppare neoplasie maligne, sebbene non sia stata riscontrata alcuna correlazione con l’uso di immunomodulatori, agenti biologici o il tipo…
LeggiIBD: indice trigliceridi-glucosio più elevato associato a rischio di sviluppare Crohn e colite
Uno studio pubblicato su Frontiers in Immunology ha indagato in modo sistematico la relazione tra l’indice trigliceridi-glucosio (TyG) e sia il rischio di diagnosi di malattia infiammatoria intestinale (IBD), utilizzando un’ampia coorte della UK Biobank. I risultati rivelano una significativa associazione positiva tra l’indice…
LeggiIBD: riabilitazione parte importante del trattamento
La riabilitazione è parte importante del trattamento, nelle persone con malattia infiammatoria intestinale (IBD) in termini di impatto soggettivo della malattia e di outcome su vari indicatori di benessere. Inoltre, è sconsigliato l’uso della calprotectina fecale come marker per il monitoraggio dell’attività della malattia…
LeggiMalattie gastrointestinali, necessarie strategie di reclutamento più inclusive negli studi clinici
Per garantire una rappresentanza diversificata per età, sesso, genere ed etnia, è necessario adottare strategie di reclutamento più inclusive negli studi clinici per le malattie infiammatorie intestinali (IBD) e per i disturbi gastrologici in generale. Lo osserva, su Annals of Gastroenterology, un gruppo guidato…
LeggiAumento costante della prevalenza di colite ulcerosa e malattia di Crohn in Giappone
Il numero di pazienti e i tassi di prevalenza di colite ulcerosa e malattia di Crohn hanno continuato ad aumentare costantemente in Giappone, il che suggerisce la necessità di un monitoraggio continuo e di ulteriori indagini per monitorare l’impatto della malattia. È la conclusione…
LeggiIBD e malassorbimento acidi biliari, individuato possibile biomarker di remissione post trapianto
Il 7α-idrossi-4-colesten-3-one (C4) sierico e un minimo microbiota intestinale possono identificare i pazienti con malattia infiammatoria intestinale (IBD) e malassorbimento degli acidi biliari (BAM) che hanno maggiori probabilità di raggiungere una remissione duratura dopo trapianto di microbiota fecale (FMT). Questi biomarker, dunque, possono guidare…
LeggiControllo attività delle IBD, telemonitoraggio potrebbe non essere inferiore alle cure standard
Nel controllo dell’attività della malattia infiammatoria intestinale (IBD) negli adolescenti, il telemonitoraggio potrebbe non essere inferiore alle cure standard. A mostrarlo è un gruppo coordinato da Mike Kusters, dell’University Medical Center di Utrecht, in Olanda. I risultati dello studio sono stati pubblicati sull’European Journal…
LeggiManifestazioni oculari delle IBD, un caso clinico di neuroretinite
Un caso clinico pubblicato su Ocular Immunology and Inflammation ha evidenziato che la malattia infiammatoria intestinale (IBD) può manifestarsi inizialmente con reperti oftalmologici simili alla neuroretinite. In questi casi, la terapia immunosoppressiva può essere necessaria per controllare l’infiammazione e la terapia biologica a lungo…
LeggiUso dei contraccettivi ormonali da parte di donne con IBD
Rispetto all’aumento del rischio di attività di malattia o recidiva tra le donne con malattia infiammatoria intestinale (IBD) che utilizzano contraccettivi ormonali vi sarebbero prove limitate, con risultati incoerenti (certezza delle prove molto bassa). Inoltre, non vi sarebbe alcuna differenza in altri eventi avversi…
LeggiIBD pediatriche e durata di terapia con anti-TNF
Più del 75% dei pazienti con malattia di Crohn è rimasto in terapia con anti-TNF per oltre tre anni, contro il 37% – 56% dei pazienti con colite ulcerosa/malattia infiammatoria intestinale non classificata (IBD-U). Meno del 10% dei pazienti, inoltre, è stato considerato non-responder…
LeggiPersone con IBD trovano il consumo di cannabis e CBD benefico nell’alleviare la malattia
Le persone con malattie infiammatorie intestinali (IBD) percepiscono come ‘benefico’ il consumo di cannabis e di olio di CBD nell’alleviare i sintomi delle IBD. Lo evidenzia, su Academia Medicine, un gruppo guidato da Ayati Lala, della Case Western Reserve University di Cleveland, in Ohio…
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