Il cervello umano riceve costantemente informazioni dal corpo, in particolare dagli organi interni come il cuore e i polmoni. Queste informazioni raramente raggiungono il livello di coscienza, ma sono cruciali per mantenere un corpo sano e garantire alcune funzioni del cervello, come la percezione,…
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La musica, un elisir di giovinezza per il cervello
Dedicarsi alla musica sin da bambini garantisce una migliore salute del cervello in età avanzata. A questa conclusione è giunto uno studio dell’Università di Exeter, nel Regno Unito, coordinato da Anne Corbett, i cui risultati sono stati pubblicati dall’International Journal of Geriatric Psychiatry. I…
LeggiCervello: anche i globuli rossi ‘invecchiati’ responsabili delle emorragie
La causa delle emorragie cerebrali non sarebbe solo di carattere vascolare. A spiegarlo, sul Journal of Neuroinflammation, è un team dell’Università della California di Irvine (USA) che imputa un ruolo, a livello di microsanguinamenti cerebrali, alle interazioni tra globuli rossi invecchiati e capillari del…
LeggiPerdita dell’udito associata a cambiamenti nella microstruttura di alcune aree cerebrali
La perdita dell’udito è associata a sottili cambiamenti che si verificano in diverse aree del cervello e che possono aumentare il rischio di demenza. È quanto emerge da uno studio pubblicato dal Journal of Alzheimer’s Disease e condotto da ricercatori dell’Università della California di…
LeggiSvenimenti: evidenziata la connessione genetica cervello-cuore
Uno studio pubblicato su Nature da un team guidato da Vineet Augustine, dell’Università della California di San Diego, insieme a colleghi dello Scripps Research Institute, ha identificato il percorso genetico tra cuore e cervello legato allo svenimento. Secondo gli autori, quasi il 40% delle…
LeggiVivere in quartieri disagiati altera la microstruttura del cervello
Vivere in un quartiere disagiato può influenzare le scelte alimentari, con conseguenze negative anche a livello di microstruttura del cervello. È quanto evidenziato da un team di ricercatori dell’Università della California di Los Angeles, autori di uno studio apparso su Communications Medicine, che rileva…
LeggiUn “pisolino” al giorno aiuta il cervello
Schiacciare ogni giorno un pisolino può aiutare a preservare la salute del cervello, rallentando la velocità con cui si restringe con l’avanzare dell’età. È quanto mostra una ricerca pubblicata su Sleep Health da un team guidato da Victoria Garfield, dell’University College di Londra, nel…
LeggiMelanoma: cellule staminali “gemelle” contro metastasi del cervello
Due cellule staminali gemelle, in un lavoro di squadra, attivano il sistema immunitario per sopprimere la crescita del tumore metastatizzato al cervello e prolungare la sopravvivenza del paziente: è la strategia messa a punto, su modelli murini preclinici di melanoma, da un team del…
LeggiCervello: carenza di vitamina D altera lo sviluppo dei neuroni nel circuito della dopamina
Utilizzando una nuova tecnologia, un team dell’Università del Queensland, guidato da Darryl Eyles, ha osservato che la carenza di vitamina D influisce sul circuito della dopamina del cervello, provocando una disfunzione simile a quella osservata negli adulti con schizofrenia. I risultati della ricerca sono…
LeggiObesità, individuate cellule che aumentano l’appetito
Un team del Garvan Institute of Medical Research in Australia, guidato da Herbert Herzog, ha individuato un gruppo di cellule del cervello che aumenta l’appetito quando c’è un surplus di energia nel corpo, come l’accumulo di grasso in eccesso caratteristico dell’obesità. I risultati della…
LeggiPoco sonno profondo fa invecchiare il cervello
Le persone che soffrono di apnea notturna e trascorrono meno tempo nel sonno profondo potrebbero essere a maggior rischio di ictus, Alzheimer e declino cognitivo, inoltre il loro cervello appare più vecchio di 2-3 anni. Infatti questi individui presentano con maggiori probabilità biomarcatori cerebrali…
LeggiCervello: l’attivazione dei segnali nella regione dell’olfatto potrebbe ridurre la depressione
Ripristinare determinati segnali in una regione del cervello che elabora gli odori contrasta la depressione. È quanto evidenziato da uno studio condotto da ricercatori della NYU Grossman School of Medicine e dell’Università di Szeged, in Ungheria, e pubblicato da Neuron. Precedenti studi hanno evidenziato…
LeggiIl cervello inizia a ‘perdere colpi’ più tardi del previsto: tra i 30 e i 40 anni
Invece che a partire dai 25 anni di età, come veniva ipotizzato, il nostro cervello comincia il suo lento declino più tardi del previsto: tra i 30 e i 40. A stimarlo con precisione è una ricerca pubblicata sula rivista Nature Neuroscience che ha…
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