(Reuters Health) – Secondo una recente revisione degli studi condotta da un team australiano, gli anziani con perdita dell’udito potrebbero avere maggiori probabilità di sviluppare sintomi depressivi rispetto ai coetanei senza problemi di questo tipo. Nel mondo sono più di 1,3 miliardi le persone che soffrono…
LeggiNeoCam: arriva il nuovo telescopio Nasa cacciatore di asteroidi
Pronto NeoCam (Near-Earth Object Camera), il telescopio spaziale della Nasa con il compito di individuare gli asteroidi più pericolosi fra quelli vicini alla Terra. Compito di NeoCam, presentato nel convegno della Società Americana di Fisica, a Denver, sarà quello di “misurare meglio le dimensioni…
LeggiObesità: test genetico predice rischio nei neonati
Predire il rischio di obesità già alla nascita grazie ad un test genetico realizzato nell’ambito di una ricerca guidata dal Broad Institute del Massachusetts Institute of Technology (Mit) e di Harvard, pubblicata su Cell. Il test funziona grazie ad algoritmi che elaborano le informazioni…
LeggiBlue, il robot che impara dai propri errori
“Sbagliando si impara”. Il vecchio detto, ora, vale anche l’intelligenza artificiale e non solo per l’uomo. Ad aprire la strada a questo tipo di apprendimento anche alle macchine è il robot low cost Blue progettato dall’Università americana di Berkeley. Blue è in grado di…
LeggiSpazio: la Terra e Mercurio sono più simili del previsto
Pur essendo solo un terzo della Terra, Mercurio è molto più simile al nostro pianeta di quanto si pensasse fino ad ora. Il pianeta più piccolo del Sistema Solare presenta infatti un nucleo esterno di metallo liquido e un cuore interno solido, molto simile…
LeggiUomini barbuti e cani pelosi: nella barba ci sono più germi che nel pelo
Hipster è bello, ma anche non troppo igienico, o almeno così suggerisce un piccolo studio svizzero dell’Hirslanden Klinik pubblicato su European Radiology, che indica come nella barba di un uomo si annidino più germi che nel pelo di un cane. Da qui il suggerimento…
LeggiInvecchiamento: studiare il pesce pagliaccio per capirne i meccanismi
Il pesce pagliaccio è forse il migliore esempio per capire i meccanismi dell’invecchiamento. Il simpatico pesciolino bianco e rosso, reso celebre dalla Disney con il cartone animato “Alla ricerca di Nemo”, è infatti tra gli animali più longevi che si possono studiare. A rivelarlo…
LeggiSesso: l’infedeltà dell’uomo si legge in faccia
Uomini, se siete infedeli a smascherarvi sarà la vostra faccia. Non ci potrete far nulla, sarà lei a tradire voi. Chi ha una mascella volitiva, un arco sopraccigliare forte e le labbra sottili è infatti più propenso a tradire. A tracciare il profilo della…
LeggiSonno: bufale e falsi miti
Un bicchierino prima di andare a dormire concilia il sonno; si può anche dormire solo 5 ore a notte; se russi non hai nessun problema di salute. Tutto falso. A stilare la lista dei falsi miti sul sonno sono i ricercatori della Langone University…
LeggiMimica facciale: il volto si è evoluto per renderci espressivi
L’espressività ha contribuito all’evoluzione dei tratti somatici del volto. A rivelarlo è uno studio di i un team internazionale pubblicato su Nature Ecology and Evolution. Alcune caratteristiche, come ad esempio le sopracciglia, ci hanno infatti permesso di interagire senza usare la parola evidenziando così…
LeggiVittime di truffe finanziarie a rischio Alzheimer
(Reuters Health) – Un piccolo studio statunitense indica che gli anziani vittime di truffe finanziarie potrebbero avere maggiori probabilità di sviluppare demenza e malattia di Alzheimer rispetto a quelli non raggirati da truffatori. Per lo studio, i ricercatori dell’Alzheimer’s Disease Center presso il Rush University Medical Center…
LeggiAbuso infantile e depressione, cambiamenti simili nel cervello
(Reuters Health) – L’abuso durante l’infanzia può causare cambiamenti anatomici nel cervello, che a loro volta possono rendere gli adulti più vulnerabili alla depressione. È quanto emerge da uno studio tedesco che ha valutato oltre 100 pazienti di età compresa tra i 18 e…
LeggiInsonnia frequente tra i pazienti oncologici
(Reuters Health) – Un piccolo studio condotto in Germania ha rilevato che circa la metà dei pazienti oncologici presenta sintomi di insonnia e molti possono avere problemi di sonno che durano almeno un anno. Nei Paesi sviluppati, a soffrire di insonnia cronica è il…
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