Secondo uno studio pubblicato su Clinical Nutrition, conteggiare i carboidrati e applicare un piano alimentare pensato per contrastare l’ipertensione (DASH) può aiutare le donne con diabete gestazionale ad abbassare la glicemia a digiuno. “I nostri risultati suggeriscono che il conteggio dei carboidrati combinato con…
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HIV: effetti di carica virale e rischio cardiovascolare sull’integrità cerebrale
Una carica virale HIV rilevabile è associata a una diminuzione dei volumi del cervello e a un peggioramento della funzionalità cognitiva; mentre resta invariata la composizione del flusso sanguigno cerebrale, un dato che riflette un possibile effetto protettivo della terapia antiretrovirale. Così, tecniche di…
LeggiCandidosi orale nei pazienti con HIV, in terapia o meno con HAART
Le persone positive all’HIV e in terapia antiretrovirale altamente attiva (HAART) hanno tassi di infezione da candida più elevati e densità inferiore, rispetto a chi non è in trattamento con HAART. A evidenziarlo è una ricerca indiana pubblicata sul Journal of Microscopy and Ultrastructure,…
LeggiHIV: i più giovani sono più esitanti a farsi vaccinare contro il COVID-19
Mentre la gran parte delle persone che convivono con l’HIV ha ricevuto almeno una dose di vaccino contro il COVID-19, i più giovani e le persone di colore esitano a vaccinarsi e hanno tassi di vaccinazione inferiori rispetto alle persone che convivono con l’infezione…
LeggiOrmoni e depressione nell’HIV: una review analizza le differenze tra i sessi
Partendo dal presupposto che l’HIV, in modo diretto o indiretto, può avere un impatto sui signaling ormonali, è possibile che l’infezione contribuisca agli elevati tassi di depressione delle persone con HIV. Tuttavia, pochi studi hanno valutato gli ormoni neuroattivi nella depressione e nell’HIV, né…
LeggiCarcinoma nasofaringeo: importanza del rapporto linfociti-monociti
Con questo studio, sulla base delle ricerche effettuate, i ricercatori hanno provato a valutare l’effetto prognostico del rapporto linfociti/monociti (LMR) nel carcinoma rinofaringeo (NPC) attraverso una metanalisi. Quindi, il valore prognostico dell’LMR per la sopravvivenza globale (OS) e la sopravvivenza libera da malattia (DFS)/sopravvivenza…
LeggiTerapia di mantenimento nel NSCLC: pemetrexed a dosaggio alternativo
Ricerche recenti hanno evidenziato come il carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) sia tra le cause più comuni di morte per cancro, con una stima per il solo 2021 di 235.760 nuove diagnosi. In questo panorama si è inserita la terapia di mantenimento…
LeggiCarcinoma nasofaringeo: fattori tumorali dopo radioterapia a intensità modulata
Con questo studio, gli esperti hanno provato a identificare i fattori tumorali dell’insufficienza sul campo per il carcinoma nasofaringeo (NPC) dopo una strategia radioterapica a intensità modulata (IMRT). Partendo dai modelli più ricorrenti, i casi sono stati classificati in: fallimenti sul campo, marginali e…
LeggiCarcinoma orofaringeo con HPV: controllo con radioterapia ridotta
Ad oggi, gli studi e le ricerche relative alle strategie di de-escalation per il carcinoma orofaringeo (OPC) associato al papillomavirus umano (HPV) si sono concentrate sulla deintensificazione del trattamento della malattia grave. Diventa quindi importante valutare una riduzione della dose di radioterapia e del…
LeggiSviluppate Car-T che attivano small molecules al livello del tumore
Le terapie con cellule Car-T rappresentano un importante passo avanti nel trattamento del cancro. Tuttavia, questi farmaci viventi sono attualmente usati solo per il trattamento dei tumori delle cellule B e la loro efficacia è ostacolata dalla resistenza delle cellule tumorali antigene-negative, dall’immunosoppressione nel…
LeggiTerapia Car-T nella leucemia linfoblastica acuta con MRD
La presenza di malattia minima residua (MRD) è un fattore di rischio indipendente per una prognosi sfavorevole nei pazienti con leucemia linfoblastica acuta. I ricercatori del Peking University People’s Hospital, in Cina, hanno condotto uno studio prospettico per indagare il ruolo della terapia Car-T…
LeggiECMO in pazienti trattati con trapianto di cellule staminali ematopoietiche o Car-T
I pazienti pediatrici sottoposti a trapianto di cellule ematopoietiche o a terapia con cellule Car-T sono a rischio di complicanze che portano all’insufficienza d’organo e alla necessità di risorse di terapia intensiva. L’ossigenazione extracorporea a membrana (ECMO) è una modalità di supporto utilizzata per…
LeggiSviluppate Car-t basate sul ligando BAFF
Il fattore attivante i linfociti B (B-Cell Activating Factor o BAFF) lega i tre recettori BAFF-R, BCMA e TACI, espressi prevalentemente sui linfociti B maturi. Quasi tutti i tumori delle cellule B esprimono almeno uno di questi recettori. I ricercatori della Case Western Reserve…
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