Un recente studio pubblicato su Nature Neuroscience chiarisce il ruolo chiave del gene FOXF2 nella patogenesi della malattia dei piccoli vasi cerebrali (SVD) e dell’ictus, evidenziando un meccanismo molecolare finora poco compreso. FOXF2, noto da tempo come fattore di rischio genetico per queste condizioni,…
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fMRI: il segnale BOLD non riflette sempre l’attività neuronale reale
Uno studio pubblicato su Nature Neuroscience mette in discussione un presupposto fondamentale della risonanza magnetica funzionale (fMRI): la corrispondenza diretta tra attività neuronale e segnale BOLD (blood-oxygenation-level-dependent). Questo segnale, largamente utilizzato per mappare le aree cerebrali attive durante compiti cognitivi o motori, si basa…
LeggiIndice glicemico basso associato a minore rischio di demenza
Una nuova analisi prospettica pubblicata sull’International Journal of Epidemiology ha indagato l’associazione tra indice glicemico (GI) e carico glicemico (GL) della dieta e il rischio di sviluppare demenza, comprese le sue principali sottotipologie: Alzheimer, demenza vascolare e demenza frontotemporale. Lo studio ha coinvolto 202.302…
LeggiDiagnosi tardiva di diabete associata a minore rischio di demenza
Un ampio studio di coorte pubblicato su Medicine Plus ha esaminato il legame tra l’età alla diagnosi di diabete e il rischio di sviluppare demenza, mostrando risultati rilevanti per la prevenzione cognitiva nei pazienti diabetici. L’analisi ha incluso una popolazione seguita per un periodo…
LeggiDiabete di tipo 2: come semaglutide orale cambia la gestione clinica e riduce il rischio cardiovascolare
Il diabete di tipo 2 rappresenta oggi una delle condizioni croniche più diffuse ed impegnative della medicina moderna, caratterizzato da un elevato impatto sulla salute dei pazienti, sulla loro qualità di vita e sui sistemi sanitari. Sebbene l’obesità sia uno dei principali fattori predisponenti,…
LeggiScreening a scuola per cambiare il futuro: la sfida italiana contro l’obesità giovanile
Negli ultimi anni l’obesità è diventata una delle priorità più urgenti della sanità pubblica, interessando non solo gli adulti ma anche un numero crescente di bambini e adolescenti. Con la legge 149 del 2025, l’Italia è stato il primo Paese al mondo a riconoscerla…
LeggiFarmaci GLP‑1, dall’OMS le linee guida globali per il trattamento dell’obesità
L’obesità oggi colpisce oltre un miliardo di persone nel mondo e rappresenta una delle principali cause di malattie prevenibili e mortalità prematura. Recentemente, anche in Italia, l’obesità è stata riconosciuta ufficialmente come malattia cronica e inserita nel Piano Nazionale Cronicità, sottolineando l’importanza di una…
LeggiSemaglutide 7,2 mg: il CHMP apre alla dose che porta la perdita di peso oltre il 20%
La gestione dell’obesità, oggi riconosciuta come patologia cronica e multifattoriale, si arricchisce di un’ulteriore opzione terapeutica. Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea per i Medicinali ha espresso parere positivo alla nuova formulazione di semaglutide 7,2 mg, aprendo la strada…
LeggiMentolo inalato e dispnea da sforzo nella BPCO
Uno studio randomizzato pubblicato su Chest nel 2025 suggerisce che l’inalazione di mentolo (MI) potrebbe rappresentare un’opzione utile per la gestione della dispnea da sforzo in pazienti con BPCO. Il lavoro, condotto da ricercatori attivi in Belgio e Canada, approfondisce il potenziale ruolo del…
LeggiRiabilitazione polmonare nella BPCO: barriere e leve per migliorare l’adesione
Una revisione sistematica a metodi misti condotta in Cina ha analizzato in modo approfondito i fattori che influenzano l’adesione alla riabilitazione polmonare (RP) nei pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), con l’obiettivo di sintetizzare le evidenze disponibili e fornire indicazioni utili per orientare…
LeggiInterventi ambientali domestici e controllo dell’asma in età pediatrica
I bambini e gli adolescenti trascorrono gran parte del loro tempo in ambienti chiusi, dove l’esposizione prolungata ad allergeni e inquinanti indoor può contribuire all’insorgenza e al peggioramento dei sintomi respiratori. In questo contesto, un gruppo di ricercatori danesi ha valutato l’efficacia degli interventi…
LeggiCoronaropatia ostruttiva: sindrome metabolica peggiora la perfusione miocardica nei pazienti
Uno studio pubblicato su Cardiovascular Diabetology ha esaminato l’impatto della sindrome metabolica (MetS) sulla perfusione del microcircolo miocardico nei pazienti con coronaropatia ostruttiva (OCAD), utilizzando la risonanza magnetica cardiaca (CMR) con imaging di perfusione al primo passaggio. L’obiettivo principale era valutare le alterazioni della…
LeggiS-PIP e D-PIP a confronto: nessuna differenza nel dolore postoperatorio
Un gruppo di ricerca internazionale, attivo tra Italia e Turchia, ha valutato l’efficacia analgesica di due tecniche di anestesia loco-regionale ampiamente utilizzate nella chirurgia cardiaca: il blocco del piano intercostale parasternale superficiale (S-PIP) e il blocco del piano intercostale parasternale profondo (D-PIP). L’obiettivo dello…
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