Controllare l’esposizione all’inquinamento atmosferico a partire dall’infanzia e per tutto il corso della vita potrebbe ridurre l’onere dell’ipertensione nell’etĂ adulta, secondo uno studio pubblicato su Environmental Science and Pollution Research International. “L’associazione PM2,5-ipertensione è stata ben documentata negli adulti, mentre gli effetti dell’esposizione nel…
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Ipertensione in gravidanza: rischio di malattie cardiovascolari aumentato nei 5 anni successivi
Una storia di disturbi ipertensivi della gravidanza è associata a un aumento da due a quattro volte del rischio di malattie cardiovascolari. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato su Medicine, e diretto da Jarawee Sukmanee, della Prince of Songkla University, in Tailandia, nel…
LeggiStudi sull’ipertensione: per coinvolgere le minoranze comprendere i fattori che frenano la partecipazione
Gli studi sull’ipertensione presentano pochi pazienti appartenenti alle minoranze, e questo succede perchĂ© esistono degli ostacoli alla presenza di queste persone nelle ricerche, secondo uno studio pubblicato su Trials. “Il trattamento e gli esiti dell’ipertensione mostrano differenze relative alle etnie. La scarsa rappresentazione delle…
LeggiUomini anziani obesi o con adipositĂ centrale a maggior rischio ipertensivo
Secondo uno studio pubblicato su Scientific Reports, esiste una maggiore entitĂ dell’associazione tra obesitĂ , circonferenza della vita ad alto rischio, rapporto vita-fianchi ad alto rischio e ipertensione prevalente tra i maschi piĂą anziani rispetto alle femmine. “Il nostro studio mirava a esplorare le differenze…
LeggiValori bassi di colesterolo HDL possono predire una prognosi peggiore nel linfoma follicolare
Bassi valori di HDL-C nel sangue sembrano essere utili per predire il rischio di progressione precoce della malattia entro 24 mesi dalla chemio-immunoterapia di prima linea (POD24) e una prognosi peggiore di linfoma follicolare, secondo uno studio pubblicato su Medicine. “Abbiamo studiato il potenziale…
LeggiCoronaropatia: la colchicina riduce il rischio di eventi cardiovascolari
Uno studio pubblicato su Clinical Therapeutics, e diretto da JingWen Yong, della Capital Medical University, Pechino, Cina, conclude che la colchicina a basse dosi riduce il rischio di eventi cardiovascolari tra i pazienti con coronaropatie croniche o acute. “Abbiamo portato avanti una revisione della…
LeggiRidurre il colesterolo LDL riduce il rischio di cancro alla prostata
Secondo uno studio pubblicato sul Canadian Urological Association Journal, ridurre i valori di colesterolo nel sangue attraverso interventi dietetici può far diminuire significativamente i valori di antigene prostatico specifico (PSA) e il rischio stimato di cancro alla prostata. “Le statine sembrano in grado di…
LeggiTogliere le uova dalla dieta mediterranea migliora il valore del colesterolo LDL
L’adozione di un piano alimentare dietetico di tipo mediterraneo senza uova intere ha migliorato i parametri lipidici associati a un ridotto rischio di malattie cardiovascolari, secondo uno studio pubblicato su Nutrition Research. “La dieta mediterranea riduce le lipoproteine ​​aterogene e il rischio di malattie…
LeggiDA: per valutare l’impatto del prurito non tutti i parametri sono uguali
Secondo uno studio pubblicato su Pharmaceticals, l’uso di questionari come DLQI e POEM è consigliabile nella pratica clinica, ed è adeguato per valutare l’impatto del prurito sui pazienti con dermatite atopica (DA). Inoltre, i risultati di questo lavoro confermano l’efficacia di dupilumab nella gestione…
LeggiCerotti elettrofilati a base di urea: possibile futura terapia per la DA
Uno studio pubblicato su Pharmaceutics ha concluso che i cerotti a base di urea, prodotti tramite elettrofilatura, hanno mostrato un grande potenziale come trattamento notturno per vari problemi della pelle, e che lo sviluppo di questa tecnica potrĂ portare nuove tendenze nelle terapie per…
LeggiDA: il test dell’ossido nitrico esalato frazionato potrebbe non essere affidabile
Il test dell’ossido nitrico esalato frazionato (FeNO) deve essere interpretato con cautela nelle persone con malattie respiratorie che sono affette anche da dermatite atopica (DA), secondo uno studio pubblicato su Advances in Respiratory Medicine. “L’ossido nitrico esalato frazionato è un biomarcatore non invasivo dell’infiammazione…
LeggiIl fototest permette di gestire al meglio la dermatite atopica fotoaggravata
Secondo uno studio pubblicato su JAMA Dermatology, la conferma della dermatite atopica fotoaggravata attraverso il fototest permette una migliore assistenza personalizzata per i pazienti attraverso l’identificazione di lunghezze d’onda provocanti, allergie da fotocontatto rilevanti e consigli appropriati sulla fotoprotezione. “Si stima che la dermatite…
LeggiS. aureus: geni di virulenza e correlazione con la resistenza agli antibiotici
Lo Staphylococcus aureus è causa di molte infezioni umane, tra cui quelle delle ferite, e la sua patogenicità è influenzata principalmente da diversi fattori di virulenza. Gli esperti hanno perciò mirato a rilevare i geni di virulenza (hla, sea, icaA e fnbA) in S.…
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