Un gruppo di ricerca ha voluto studiare l’associazione tra l’infezione da Clostridioides difficile (CDI), l’uso di antibiotici e gli interventi di controllo delle infezioni, durante un programma di gestione degli antibiotici (ASP) implementato in un ospedale di cure terziarie. L’analisi è stata applicata per i seguenti indici mensili:…
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IBD: terapia con anti TNF non promuove lo sviluppo di psoriasi
Il trattamento dei pazienti con malattie infiammatorie intestinali (IBD) con farmaci inibitori del fattore di necrosi tumorale (anti TNF) non contribuirebbe allo sviluppo di psoriasi. È la conclusione cui è arrivata un’analisi condotta da un gruppo di scienziati sudcoreani guidato da Yu Kyung Jun,…
LeggiBevande con zucchero aggiunto potrebbero aumentare rischio di sviluppare IBD
Il consumo di bevande addizionate di zucchero, ma non di quelle con dolcificanti artificiali o dei succhi naturali, sarebbe associato a un rischio di sviluppare malattie infiammatorie intestinali (IBD), in particolare la malattia di Crohn. A osservarlo è una ricerca pubblicata su Alimentary Pharmacology…
LeggiDieta e IBD: tante rinunce per paura delle recidive
La dieta ha un ruolo fondamentale per i pazienti con malattie infiammatorie intestinali. Per questo è importante educare al meglio le persone che soffrono di queste patologie. È il consiglio di un team di scienziati guidato da Aoife Murtagh, della Technological University di Shannon,…
LeggiValutazione dell’infiammazione attiva da malattia di Crohn con enterografia
Nei pazienti con malattia di Crohn, nel determinare un’infiammazione attiva, la densità media normalizzata di iodio valutata con enterografia con CT dual-energy sarebbe altamente sensibile e specifica. A evidenziarlo è una ricerca pubblicata su Abdominal Radiology da un team guidato da Bari Dane, della…
LeggiAnalisi genome-wide fornisce informazioni sull’emopoiesi clonale
L’emopoiesi clonale, l’espansione clonale di una cellula staminale del sangue e della sua progenie guidata da mutazioni somatiche del driver, colpisce oltre un terzo delle persone, ma rimane poco conosciuta. In un articolo pubblicato dalla rivista Nature Genetics, i ricercatori dell’Università di Cambridge analizzano…
LeggiCarenza di ferro non anemica ed esito della chirurgia cardiaca elettiva
I risultati di uno studio pubblicato dalla rivista The Lancet Haematology suggeriscono che, tra gli adulti non anemici sottoposti a cardiochirurgia elettiva, i pazienti con carenza di ferro non sopravvivono meno dei pazienti senza tale carenza a un mese dall’operazione. Secondo gli autori quindi…
LeggiAnemia falciforme: ticagrelor non riduce le crisi vaso-occlusive
Lo studio di fase 3 HESTIA3 ha valutato l’efficacia e la sicurezza dell’inibitore reversibile P2Y12 ticagrelor rispetto al placebo nella prevenzione delle crisi vaso-occlusive nei pazienti pediatrici con anemia falciforme. I risultati sono stati pubblicati dalla rivista Blood. I pazienti di età compresa tra…
LeggiFattore di von Willebrand ricombinante in pazienti con malattia grave
Le linee guida internazionali raccomandano la profilassi a lungo termine nei pazienti con malattia di von Willebrand e sanguinamento grave e frequente. Poiché il fattore di von Willebrand ricombinante (rVWF) può ridurre la frequenza degli eventi emorragici spontanei, i ricercatori di diversi centri in…
LeggiBPCO: la correlazione tra l’effetto degli ICS e l’aumento degli eosinofili
Lo studio pubblicato su “Respiratory medicine” nel 2022 è stato tra i primi a valutare la letteratura esistente in merito al conteggio degli eosinofili nel sangue (EOS) e all’uso continuo di ICS nei pazienti con BPCO. Effettuato da un gruppo di ricercatori danesi coordinati…
LeggiSindrome da sovrapposizione asma-BPCO: l’efficacia dei farmaci LAMA
L’impiego di un antagonista muscarinico a lunga durata d’azione (LAMA, long acting muscarinic agonists) rappresenta la pietra miliare del trattamento della BPCO e ha anche un ruolo potenziale nel trattamento dell’asma. Lo scopo dello studio intitolato “Benefits of LAMA in patients with asthma-COPD overlap:…
LeggiPazienti con asma e poliposi nasale: nessun cambiamento significativo con fevipiprant
Determinare l’efficacia e la sicurezza di fevipiprant, un antagonista del recettore 2 della prostaglandina D2 (DP2), in pazienti con rinosinusite cronica con polipi nasali (CRSwNP) e asma concomitante. Questo è stato l’obiettivo di uno studio multicentrico di fase 3b, randomizzato, effettuato in doppio cieco…
Leggi8 fattori di rischio per le esacerbazioni dell’asma durante la gravidanza
Data l’associazione tra le riacutizzazioni dell’asma in gravidanza e gli esiti negativi per la salute perinatale e infantile, è importante identificare i fattori di rischio che potrebbero essere modificabili. Ciò consentirebbe l’identificazione precoce della patologia, oltre a tradursi in un monitoraggio aggiuntivo nei confronti…
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