Comprendere il bisogno di supporto dei pazienti è importante per l’erogazione di un’assistenza centrata sulla persona, in particolar modo nelle patologie progressive a lungo termine come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Per questo motivo, un gruppo di ricercatori dell’Università di Cambridge e della East…
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Asma e BPCO: la conta degli eosinofili nel sangue
Un gruppo di ricercatori di UK, Austria e USA ha condotto una revisione della letteratura e una meta-analisi al fine di descrivere la distribuzione assoluta della conta degli eosinofili (EOS, eosinophil) nel sangue in pazienti con malattie croniche delle vie aeree (asma, asma grave…
LeggiRaccomandazioni per lo stile di vita: riducono rischio malattie cardiovascolari in chi ha il colesterolo alto
Gli operatori sanitari dovrebbero essere incoraggiati a raccomandare modifiche dello stile di vita agli adulti con colesterolo alto durante la loro pratica clinica, dato il migliore profilo lipidico e il minor rischio di malattie cardiovascolari nei pazienti che aderiscono a tali consigli, secondo uno…
LeggiLDL-C: un valore molto basso non riduce il rischio di eventi cardiovascolari minori rispetto a uno medio
Secondo uno studio pubblicato su Circulation Journal, durante il trattamento con statine, un livello di colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C) molto basso (<70 mg/dL) non è associato a un rischio di eventi cardiovascolari minori rispetto a un livello moderatamente basso (70-100 mg/dL), nei…
LeggiColesterolo non HDL: chi si sottopone a chirurgia vascolare spesso non raggiunge i valori target
Tra i pazienti sottoposti a chirurgia vascolare, oltre la metà non raggiunge gli obiettivi per quanto riguarda i valori del colesterolo non ad alta densità, secondo uno studio pubblicato su Vascular. “Il colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL) è un noto fattore che contribuisce…
LeggiLipidi elevati ad inizio gravidanza portano a maggior rischio di figli con peso elevato alla nascita
Secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology, profili lipidici materni elevati all’inizio della gravidanza sono associati a un peso alla nascita più elevato e a maggiori rischi di avere figli grandi per l’età gestazionale e con macrosomia. “Concentrazioni elevate di lipidi nel siero…
LeggiRelazione tra comportamenti alimentari sbagliati e cancro: revisione della letteratura
L’associazione tra cancro e determinati comportamenti alimentari appare ormai comprovata con particolare riferimento all’ortoressia, alla bramosia di cibo (food craving) e alla dipendenza dagli alimenti. La comunità scientifica si sta occupando in modo sempre più diffuso di queste tematiche e un’equipe di ricercatori ha…
LeggiAlimentazione parenterale nei malati oncologici: analisi delle linee guida
L’aspetto nutrizionale nei malati di cancro è spesso sottovalutato e poco analizzato. La malnutrizione di questi pazienti comporta infatti conseguenze negative quali ad esempio una importante riduzione della massa muscolare e una scarsa risposta nei confronti dei trattamenti messi in atto per combattere la…
LeggiConsumo alimentare di proteine e carcinoma della prostata: studio prospettico
In considerazione del fatto che non è stata finora sufficientemente accertata la correlazione tra il consumo di proteine con il rischio di insorgenza di neoplasia maligna della prostata e della mortalità ad essa associata, un team di esperti ha condotto uno studio prospettico allo…
LeggiAlimentazione e pazienti oncologici: necessari ulteriori studi di approfondimento
L’alimentazione rappresenta un elemento di notevole importanza sia nel prevenire sia nel trattare le neoplasie maligne. Una dieta incompleta e sbilanciata aumenta infatti il rischio di ammalarsi così come la malnutrizione ha effetti negativi sull’efficacia della cura del cancro. Diversi studi condotti di recente…
LeggiArtrosi di anca, ginocchio e problemi muscoloscheletrici: i rischi ergonomici per i lavoratori
Le evidenze presenti in letteratura evidenziano che l’esposizione professionale a fattori di rischio ergonomici potrebbe causare disturbi muscoloscheletrici (MSD), artrosi dell’anca o del ginocchio (OA). L’obiettivo di un gruppo di studiosi è stato quello di rivedere sistematicamente e meta-analizzare le stime dell’effetto dell’esposizione professionale…
LeggiArtrite: i benefici della dieta antinfiammatoria
La dieta anti-infiammatoria, come quella mediterranea, è basata su alimenti ad alto contenuto di antiossidanti, polifenoli, carotenoidi, acidi grassi omega-3 (a catena lunga), e a basso indice glicemico; inoltre, promuove l’utilizzo dell’olio extravergine di oliva come principale fonte di grassi, prevede la riduzione o…
LeggiOnde d’urto extracorporee contro l’artrosi: un confronto con le altre terapie
Le onde d’urto extracorporee (extracorporeal shockwave therapy, ESWT) avrebbero un effetto significativo nel trattamento dell’artrosi in termini di riduzione del dolore e/o miglioramento funzionale rispetto al placebo o ad altre terapie. Questi sono i risultati di una revisione sistematica e una meta-analisi pubblicata nel…
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