La terapia CAR T rappresenta un trattamento efficace per il linfoma a grandi cellule B (LBCL) recidivante/refrattario (R/R), ma i pazienti con linfoma del sistema nervoso centrale (SNC) sono stati esclusi nella maggior parte degli studi focalizzati sulla terapia CAR T. Un gruppo di…
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AR: linee guida sull’uso di Tripterygium Wilfordii
È stato pubblicato su Journal of autoimmunity nel 2024 un articolo sulle nuove linee guida per l’uso di Tripterygium Wilfordii Hook. F. (TwHF) nel trattamento dell’artrite reumatoide (AR) attiva. Lo studio, frutto di una revisione approfondita delle evidenze scientifiche, mira a chiarire il ruolo…
LeggiTerapia CAR T-Cell per il trattamento del LBCL 3L+ R/R
Diversi studi hanno confrontato le terapie CAR-T con la chemioterapia di salvataggio in pazienti con linfoma a grandi cellule B recidivato/refrattario (LBCL), ma sono necessarie ulteriori prove della loro efficacia. Per questo motivo, Olalekan O Oluwole e collaboratori hanno effettuato una revisione sistematica con lo…
LeggiSicurezza e tossicità della terapia CAR-T nel linfoma non Hodgkin
L’impiego della terapia CD19 (CAR-T) ha migliorato i risultati per migliaia di pazienti con linfoma non Hodgkin (NHL) a cellule B. Le tossicità associate ai vari prodotti delle cellule CAR-T, tuttavia, possono essere gravi e difficili da prevedere. Un’equipe di ricercatori ha svolto una…
LeggiInquinamento e lipidi nei bambini: l’Impatto del sodio nella dieta
L’esposizione a livelli più elevati di particolato fine è associata a un deterioramento dei livelli di lipidi nel sangue nei bambini e negli adolescenti, ma queste associazioni potrebbero essere migliorate attraverso l’adozione di un regime dietetico a basso contenuto di sodio, secondo uno studio…
LeggiI PCSK9i offrono benefici per il colesterolo e la rigidità arteriosa
Una metanalisi pubblicata sull’European Journal of Clinical Investigation fornisce prove solide del fatto che l’aggiunta di inibitori della proproteina convertasi subtilisina/kexina di tipo 9 (PCSK9i) agli interventi ipolipemizzanti migliora significativamente la rigidità arteriosa, indicando benefici vascolari più ampi oltre la riduzione del colesterolo lipoproteico…
LeggiScoperte nuove ‘impronte’ dell’emicrania nel cervello e nell’intestino di bambini e ragazzi
Scoperte nuove ‘impronte’ dell’emicrania nel cervello e nell’intestino di bambini e ragazzi. Due studi recenti condotti dai ricercatori dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù hanno indagato struttura cerebrale e composizione del microbiota degli emicranici rivelando differenze significative rispetto ai soggetti sani. Entrambe le ricerche aprono la strada…
LeggiDalla Sipps consigli e raccomandazioni per affrontare le malattie estive più comuni
La stagione estiva può nascondere diverse insidie per tutta la famiglia. La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps) sottolinea l’importanza di affrontare queste insidie in modo corretto per garantire un’estate sicura per tutti. Virus e batteri, infatti, non vanno in vacanza e, complice…
LeggiAlimenti ultra-processati agiscono sulle lipoproteine alzando il rischio di malattie
Secondo uno studio pubblicato su Clinical Nutrition, un maggiore apporto di alimenti e bevande ultra-processati (UPFD) è associato a un profilo metabolico più pro-aterogenico e insulino-resistente negli adulti di mezza età e negli anziani, il che potrebbe essere un potenziale meccanismo alla base delle…
LeggiSe il colesterolo HDL è basso e la glicemia elevata le placche coronariche crescono di più
Nei pazienti con malattia coronarica stabile, la combinazione di iperglicemia e livelli bassi di colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL-C) è associata a una progressione rapida della placca coronarica indipendentemente da altri fattori di rischio, dal carico di placca al basale e dal trattamento.…
LeggiColesterolo non HDL elevato: tra i maggiori fattori di rischio per malattie cardiovascolari
Il rischio cumulativo di malattia cardiovascolare incidente nel corso della vita è maggiore negli uomini rispetto alle donne, e un uomo su quattro con almeno due fattori di rischio all’età di 45 anni, tra cui un valore di colesterolo non HDL superiore a 170…
LeggiLa depressione ha un ruolo nell’insorgenza dell’ipertensione
I sintomi depressivi sono fattori di rischio per l’ipertensione di nuova insorgenza, in particolare l’ipertensione serale, tra gli individui con normotensione, secondo uno studio pubblicato su Hypertension Research. “La depressione è spesso una comorbilità di malattie fisiche; tuttavia, la relazione tra sintomi depressivi e…
LeggiColesterolo remnant: monitorarlo permette di ridurre i danni cardiovascolari
Tenere sotto controllo i valori del colesterolo remnant in pazienti con buoni livelli di colesterolo lipoproteico a bassa densità potrebbe ridurre il rischio di sviluppare la malattia cardiovascolare aterosclerotica, secondo uno studio pubblicato su Medicine. “L’attuale trattamento di prima linea per la malattia cardiovascolare…
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