Dopo un intervento, buprenorfina per via transdermica gestisce bene il dolore

Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Maxillofacial and Oral Surgery, l’efficacia della buprenorfina per via transdermica nella gestione del dolore postoperatorio è buona. “Abbiamo voluto valutare l’efficacia terapeutica di un cerotto transdermico con buprenorfina nella gestione del dolore postoperatorio in interventi chirurgici orali…

Leggi

Epilessia del lobo temporale: un approccio basato sulle reti cerebrali

Uno studio pubblicato su JAMA Neurology ha esplorato come l’epilessia del lobo temporale (TLE) resistente ai farmaci, comunemente associata a danni nell’ippocampo, possa essere meglio compresa come un disturbo delle reti cerebrali piuttosto che limitarsi alla sola patologia ippocampale. Le attuali strategie chirurgiche, come…

Leggi

Come l’ambiente modella la connettività cerebrale

Uno studio pubblicato su PLoS Biology ha esplorato come la connettività funzionale del cervello sia influenzata da fattori ambientali, fisiologici e comportamentali su diverse scale temporali, offrendo nuove prospettive per la comprensione del legame tra cervello e ambiente. La ricerca ha evidenziato la necessità…

Leggi

AI e diagnostica: il potenziale di GPT-4 nella neuroradiologia

Uno studio pubblicato su European Radiology ha esaminato le capacità diagnostiche di GPT-4, un grande modello di linguaggio, nell’interpretazione di referti radiologici relativi a tumori cerebrali. La ricerca ha confrontato le prestazioni di GPT-4 con quelle di radiologi specialisti e generali, dimostrando il potenziale…

Leggi

Rna e terapia genica: il futuro della ricerca in Italia

Il Centro Nazionale di Ricerca “Sviluppo di Terapia Genica e Farmaci con Tecnologia RNA” è entrato nel terzo anno di attività. Finanziato con oltre 320 milioni di euro dal programma NextGeneration EU (PNRR Missione 4 – Istruzione e Ricerca) grazie a una proposta progettuale presentata…

Leggi

Manifestazioni oculari nella malattia di Fabry: un report turco

Il riconoscimento di manifestazioni oculari anche lievi, soprattutto se associate tra loro, possono aumentare il valore diagnostico dei reperti oculari nella malattia di Fabry. È quanto evidenziano, sul Turkish Journal of Ophthalmology, Ilayda Korkmaz e colleghi della Ege University di Smirne, in Turchia. Lo…

Leggi


Homnya Srl | Partita IVA: 13026241003

Sede legale: Via della Stelletta, 23 - 00186 - Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 - Roma
Sede operativa: Via Galvani, 24 - 20099 - Milano

Popular Science Italia © 2025