L’infezione da virus dell’epatite B (HBV) è altamente diffusa a livello globale. Oltre 250 milioni di persone soffrono di epatite cronica B e più di 800.000 pazienti muoiono ogni anno a causa delle complicazioni, compreso il cancro al fegato. Un gruppo di ricercatori ha…
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Impegno della comunità nel promuovere la vaccinazione
L’impegno della comunità svolge un ruolo vitale nelle strategie globali di immunizzazione, offrendo il potenziale per superare l’esitazione a vaccinarsi e per aumentare la fiducia nei confronti della vaccinazione. Sebbene esista un sostegno significativo per l’impegno della comunità nella promozione della salute, le prove…
LeggiMalattia epatica autoimmune: vitamine sieriche e livelli di omocisteina
Le malattie autoimmuni del fegato (AILD), che includono l’epatite autoimmune (AIH), la colangite biliare primitiva (PBC) e la colangite sclerosante primitiva (PSC), sono condizioni croniche caratterizzate da danno epatico mediato dal sistema immunitario. Il ruolo delle vitamine e dell’omocisteina (Hcy) nel metabolismo epatico e…
LeggiEpatite virale cronica: il ruolo dell’inflammasoma
Le infezioni da virus epatotropi causano un’ampia gamma di malattie del fegato tra le quali l’epatite acuta, l’epatite cronica e il conseguente sviluppo di cirrosi e carcinoma epatocellulare (HCC). Tra i cinque virus epatotropi classici, il virus dell’epatite B (HBV) e il virus dell’epatite…
LeggiEffetti dell’allenamento di resistenza sulla forza muscolare in adulti emofilici
Sebbene l’allenamento di resistenza sia spesso prescritto alle persone affette da emofilia (PWH), nessuna meta-analisi ha finora quantificato l’effetto di questo intervento sulla forza muscolare e neppure le implicazioni sulla modalità e sulla durata dell’intervento. Rodrigo Núñez-Cortés e collaboratori hanno svolto una revisione per:…
LeggiTEV e tromboprofilassi post-chirurgia ortopedica negli emofilici
La tromboembolia venosa (TEV) è una complicanza ben riconosciuta dopo chirurgia ortopedica maggiore delle articolazioni (TJR). Le persone affette da emofilia A o B sono considerate a basso rischio di TEV post operatoria a motivo della carenza di fattori della coagulazione. Per questo motivo,…
LeggiCOVID-19: impatto sui disturbi emorragici congeniti
L’ipercoagulabilità è una caratteristica importante del COVID-19 e può portare a conseguenze fatali. Sebbene l’impatto di questa condizione su diversi disturbi sia ben consolidato, il suo effetto sui disturbi emorragici congeniti (CBD) non è invece documentato in modo esaustivo. Per affrontare questa situazione ambigua,…
LeggiDengue: uso di zanzare Aedes portatrici di Wolbachia per prevenirla
La dengue è un problema sanitario globale di grande importanza considerato che sono 3,9 miliardi le persone a rischio di infezione. L’espansione geografica di questa malattia ha comportato un aumento della frequenza e della gravità di tale condizione e il numero di decessi è…
LeggiRischio di esiti sfavorevoli in bambini ricoverati con infezioni virali acute delle vie respiratorie inferiori
L’infezione acuta delle vie respiratorie inferiori (ALRI), determinata da virus respiratori, si colloca tra le cause più comuni di ospedalizzazione e di morte nei bambini. Un gruppo di ricercatori ha svolto un’indagine con l’obiettivo di identificare i fattori di rischio per esiti sfavorevoli in…
LeggiInfezioni sessualmente trasmissibili nelle donne di Paesi a medio basso reddito
La gestione sindromica delle infezioni sessualmente trasmissibili (IST) è comune in contesti con accesso limitato ai test diagnostici ma questo approccio non permette di catturare le IST asintomatiche. D’altra parte, le infezioni senza sintomi non trattate possono provocare gravi complicazioni e sequele nelle donne.…
LeggiInfezioni ossee da coccidioides: revisione sistematica
Le infezioni extrapolmonari da Coccidioides spp., sebbene rare, possono verificarsi per diffusione interessando strutture singole o multiple tra le quali la pelle e il sistema muscolo-scheletrico. Il coinvolgimento scheletrico si manifesta spesso come osteomielite che colpisce in particolare lo scheletro assiale. Un’equipe di ricercatori…
LeggiUtilizzo di nanotubi di TiO 2 negli impianti dentali: revisione e meta-analisi
La nanotecnologia avanza costantemente in odontoiatria e ha sviluppato diverse funzionalità volte a migliorare gli impianti dentali. Un’alternativa per il trattamento superficiale di tali impianti è rappresentata dall’anodizzazione elettrochimica che può generare una superficie nanotubulare (nanotubi di TiO 2 ) con potenziale antibatterico e…
LeggiSopravvivenza e riuscita degli impianti dentali in soggetti con malattie autoimmuni
Un gruppo di ricercatori ha svolto una revisione sistematica con la finalità di esaminare l’impatto delle malattie autoimmuni e del loro trattamento medico sulla sopravvivenza e sul successo degli impianti dentali. E’ stata condotta un’esplorazione bibliografica sistematica delle banche dati MEDLINE (PubMed), The Cochrane…
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