Uno studio pubblicato su Development and Psychopathology ha esaminato se la frequenza di strutture di cura extra-familiare possa influenzare la salute mentale dei bambini esposti a rischi psicosociali e socioeconomici durante i primi anni di vita. L’indagine, condotta attraverso un design osservazionale longitudinale, ha…
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GWAS nello sviluppo dei trattamenti farmacologici per i disturbi psichiatrici
Un recente studio pubblicato su JAMA Psychiatry ha analizzato il potenziale contributo degli studi di associazione genome-wide (GWAS) nello sviluppo di trattamenti farmacologici per i disturbi psichiatrici. Lo studio si è concentrato sulla corrispondenza tra i meccanismi genetici individuati dai GWAS e i bersagli…
LeggiLesioni ungueali nei pazienti con HIV co-infettati dal vaiolo delle scimmie
La frequenza delle lesioni ungueali è elevata nei pazienti che vivono con infezione da HIV e sono coinfettati dal virus del vaiolo delle scimmie, mpox. Inoltre, le lesioni tendono a essere più distruttive nei pazienti con conta di cellule CD4 basse e cariche virali…
LeggiFunzionalità del timo preservata nelle persone con HIV sembrerebbe proteggere da comorbilità
Le persone anziane con HIV ben controllato in terapia antiretrovirale avrebbero maggiori probabilità di mostrare un profilo di biomarker indicativo di una funzione timica preservata e di una minore infiammazione cronica rispetto ai controlli. Le persone con un simile profilo sembrerebbero anche relativamente protette…
LeggiHIV in UE/SEE, le popolazioni dei migranti le più colpite, l’indagine su Eurosurveillance
Nell’Unione Europea e nello Spazio Economico Europeo (SEE), le popolazioni migranti sono colpite in modo sproporzionato dall’infezione da HIV. La diagnosi tardiva in queste popolazioni è generalmente elevata e particolarmente elevata in alcuni sottogruppi di migranti. Sono necessari, dunque, sforzi maggiori per affrontare in…
LeggiHIV: tra chi soffre di depressione, terapia con antidepressivi non ha effetti sulla carica virale
In un campione di pazienti con depressione non trattata, il trattamento antidepressivo non è stato associato a una migliore soppressione virale. Sebbene la gestione farmacologica della depressione abbia portato a benefici a livello di carica virale in altri studi, potrebbe esserci un sottoinsieme di…
LeggiCarcinoma squamocellulare del pene: l’intervento robotico è efficace e riduce la perdita di sangue
La dissezione mininvasiva assistita da robot dei linfonodi inguinali in pazienti con carcinoma squamocellulare del pene ha dimostrato risultati perioperatori e oncologici comparabili a quella in aperto, con il vantaggio di una ridotta perdita di sangue stimata. “La dissezione dei linfonodi inguinali (iLND) è…
LeggiL’intervento mininvasivo sembra equivalente a quello in aperto nel carcinoma gastrico localmente avanzato
Nei pazienti con carcinoma gastrico localmente avanzato la gastrectomia distale mininvasiva (MIDG) e la gastrectomia distale in aperto (ODG) sembrano dare una sopravvivenza complessiva e una sopravvivenza libera da malattia a cinque anni equivalenti. Questo è quanto riferisce una revisione della letteratura pubblicata su…
LeggiDopo chirurgia mininvasiva per pectus excavatus è possibile evitare l’uso di oppioidi
Nella riparazione mininvasiva del pectus excavatus, l’anestesia con risparmio di oppioidi a base di dexmedetomidina riduce efficacemente il dolore postoperatorio e l’uso di oppioidi senza compromettere il recupero o la stabilità emodinamica, secondo uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Medicine. “L’anestesia con risparmio…
LeggiMininvasiva o in aperto, l’esofagectomia ottiene risultati simili
L’esofagectomia per carcinoma eseguita con tecnica mininvasiva è associata a una resa linfonodale più alta e a tassi di complicanze comparabili rispetto all’intervento in aperto; inoltre, questa tecnica non fa variare significativamente il tempo di degenza, secondo uno studio pubblicato sull’ANZ Journal of Surgery.…
LeggiAccettare il dolore cronico migliora i risultati funzionali tra i pazienti
I risultati di uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Psychology in Medical Settings sottolineano il ruolo dell’accettazione del dolore cronico nella disabilità correlata al dolore, e rafforzano il significato clinico degli approcci basati sull’accettazione nel migliorare i risultati funzionali tra i pazienti con…
LeggiNon solo oppioidi: interventi non farmacologici possono aiutare a gestire il dolore postoperatorio
L’integrazione di interventi non farmacologici in regimi di gestione del dolore multimodale può migliorare il controllo del dolore postoperatorio e ridurre la dipendenza dagli oppioidi, secondo uno studio pubblicato su Pain and Therapy. “Il dolore postoperatorio colpisce in modo significativo molti pazienti chirurgici. Sebbene…
LeggiIniettare tossina botulinica nei trigger point miofasciali con la tecnica intraorale offre maggiore efficace
Secondo uno studio pubblicato su Clinical Oral Investigations, la tecnica di iniezione intraorale di tossina botulinica potrebbe costituire una modalità di trattamento efficace per i trigger point miofasciali nel muscolo massetere, in quanto offre sollievo dal dolore, aumenta l’apertura della bocca e migliora la…
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