La nostra canzone preferita ha sul cervello la stessa azione dell’Lsd. A rivelarlo è uno studio coordinato da Katrin Preller, dell’Università di Zurigo, pubblicato su Current Biology. La scoperta potrebbe aiutare a mettere a punto nuove cure per il trattamento di malattie psichiatriche o fobie,…
LeggiAlimentazione: “schizzinosi” da piccoli? Adulti esigenti a tavola
(Reuters Health) – Da bambino eri “schizzinoso”? Molto probabilmente lo sarai anche da adulto. “Anche se mangiare in modo selettivo è molto frequente nei bambini, di solito questo atteggiamento diminuisce o scompare del tutto nella prima infanzia – dice Stewart Agras, psichiatra presso la Stanford…
LeggiGravidanza: dopo chirurgia alla cervice, maggiori possibilità di nascite pretermine
(Reuters Health) – Le donne che sono state sottoposte a un intervento chirurgico a causa di una displasia della cervice uterina hanno maggiori probabilità di partorire bambini prematuri o con basso peso alla nascita rispetto alle donne che non hanno subito questo tipo di…
LeggiCancro e giovani: qualità della vita bassa a due anni dalla diagnosi
(Reuters Health) – La salute fisica e mentale correlate alla qualità della vita negli adolescenti e giovani adulti (AYA) malati di cancro (HRQoL) resta bassa a due anni dalla diagnosi. È quanto emerge da uno studio condotto in Olanda. La diagnosi di cancro e…
LeggiAmiloidosi: alla base un difetto molecolare
Per smaltire le proteine che non servono più, le cellule del nostro organismo hanno un meccanismo apposta che, quando si inceppa può portare allo sviluppo dell’amiloidosi un deposito extracellulare di materiale proteico. I ricercatori dell’Ospedale San Raffaele di Milano hanno però scoperto un punto debole…
LeggiDisturbi dello sviluppo nei bambini: scoperti 14 geni responsabili
Il 3% dei bambini ha una disabilità mentale, ma il 50% di questi non ha una diagnosi. Possono andare da disturbi cognitivi a ritardi nello sviluppo e a causarli sono spesso mutazioni genetiche non presenti nei genitori e che quindi si sviluppano ex novo dopo il concepimento.…
LeggiPerché fare attenzione migliora la memoria?
Ci scordiamo quasi subito ciò che non ci interessa e teniamo a mente ciò che ci stimola maggiormente; può sembrare un’ovvietà, ma perché succede questo? Tutto parte da un segnale chimico che si diffonde nel cervello al momento del picco di interesse e di…
LeggiMalattia di Chron: nuovo modello diagnostico permette di differenziarla dalla tubercolosi intestinale
(Reuters Health) – Un gruppo di ricercatori statunitensi ha messo a punto un modello per effettuare una diagnosi differenziale tra tubercolosi intestinale e malattia di Chron. Il modello si basa su una metanalisi di 55 diversi predittori I test attualmente disponibili hanno scarsa sensibilità,…
LeggiApnee ostruttive del sonno: non è utile screening della popolazione
(Reuters Health) – Secondo la U.S. Preventive Services Task Force (USPSTF) mancano prove per raccomandare a tutti uno screening per l’apnea ostruttiva del sonno. I dati del 1990 suggeriscono che circa una su 10 persone negli Stati Uniti soffre di una lieve apnea ostruttiva…
LeggiIctus e infarto: arriva l’app che ne calcola il rischio
E’ un vero e proprio ‘riskometro’ che misura il rischio di andare incontro a infarto e ictus cerebrale. Stiamo parlando dell’app ideata da Valery Feigin dell’Università di Auckland in Nuova Zelanda e che ora arriva anche in italiano grazie all’Alt (Associazione per la Lotta alla Trombosi e…
LeggiDr. Google batte tutti: 9 italiani su 10 si informano su Internet
La salute in rete la fa da padrone. L’88% degli italiani infatti cerca informazioni su Google e si affida alle prime pagine uscite dopo la ricerca senza badare troppo all’attendibilità della fonte. Ad affermarlo è un sondaggio commissionato da IBSA Foundation per il workshop…
LeggiIl segreto della felicità? Fare attività fisica
Più si è attivi più ci si sente felici; questo il segreto della felicità. Muoversi, fare una qualunque attività fisica, dalla corsa al nuoto, ci fa sentire di buon umore sia nel breve che nel lungo periodo. A portare nuove evidenze su questa teoria…
LeggiSclerosi Multipla: particelle di microRNA ne svelano l’andamento
(Reuters Health) – Le particelle di microRNA nel siero potrebbero essere correlate alle alterazioni evidenziate dalla Risonanza Magnetica nei pazienti affetti da Sclerosi Multipla. Ricerche precedenti hanno evidenziato cambiamenti nell’espressione dei microRNA nel tessuto cerebrale, nel plasma e nelle cellule immunitarie di pazienti con Sclerosi…
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