Il clima cancellò leoni e giraffe dall’antico Egitto

fonte: Charles Edwin Wilbour Fund, Brooklyn Museum
fonte: Charles Edwin Wilbour Fund, Brooklyn Museum

Leoni, giraffe e ameno altre 29 specie sono state ‘cancellate’ dall’Antico Egitto in seguito a un profondo cambiamento climatico avvenuto fra 6.000 e 3.000 anni fa. Le 37 specie di mammiferi presenti un tempo si sono infatti ridotte a otto, come emerge dalla ricerca pubblicata sulla rivista dell’Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas) e condotta dal gruppo di Justin Yeakel, dell’Università della California a Santa Cruz.

Un libro alla base dello studio
Lo studio dimostra che le estinzioni sono state probabilmente causate dal clima divenuto troppo arido e dalla crescita della popolazione umana. Entrambi questi fattori, secondo i ricercatori, hanno reso l’ecosistema della regione sempre meno stabile. Punto di partenza dello studio è stato il libro ‘I mammiferi dell’Antico Egitto’, scritto nel 1998 dallo zoologo Dale Osborne, che fornisce un quadro dettagliato delle comunità animali della regione sulla base di testimonianze archeologiche e documenti storici. Sono stati studiati anche manufatti che risalgono al 3000 anni avanti Cristo, che ritraggono leoni, licaoni, elefanti, gazzelle, antilopi e giraffe.

5 gli episodi chiave
Gli studiosi hanno identificato almeno cinque episodi nei quali si è ridotto il numero delle specie di mammiferi e tre di essi coincidono con i cambiamenti ambientali estremi che hanno reso il clima sempre più arido. Spesso queste estinzioni sono avvenute in corrispondenza di sconvolgimenti sociali, come il crollo dell’Antico Regno avvenuto circa 4.000 anni fa e la caduta del Nuovo Regno, 3.000 anni fa. “Ci sono stati tre grandi episodi nei quali il clima dell’Antico Egitto è diventato, da umido, sempre più secco e arido”, ha osservato Yeakel. Tutto, aggiunge, è cominciato oltre 5.500 anni fa, quando i monsoni hanno cominciato a spostarsi verso Sud. “In quello stesso periodo – ha concluso – la densità di popolazione era in aumento e la competizione per lo spazio lungo la valle del Nilo avrebbe avuto un forte impatto sulle specie animali”.

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