Nei pazienti con psoriasi, le preferenze rispetto agli obiettivi delle terapie possono variare in base a diverse caratteristiche quali età, gravità della malattia e sesso. A osservarlo è stato uno studio guidato da April Armstrong, dell’University of Southern California di Los Angeles (USA). I…
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Spessore epiteliale e dello stroma dell’occhio: analisi sui pazienti con psoriasi
La psoriasi non è associata a un’alterazione dello spessore epiteliale della cornea e della congiuntiva, mentre è accompagnata da un ispessimento dello stroma della cornea senza coinvolgimento dello stroma della congiuntiva. È la conclusione cui è giunta una ricerca condotta da un team della…
LeggiProfilo pro aterogeno aumenta rischio cardiovascolare nei pazienti con psoriasi
I pazienti con psoriasi hanno un più elevato profilo pro aterogeno e indici di aterogenicità che li mettono a un livello di rischio più alto di soffrire di malattie cardiovascolari. A evidenziarlo è uno studio pubblicato sul Journal of Cosmetic Dermatology da un gruppo…
LeggiCar-T allogeniche per il trattamento di una paziente con leucemia
Un case report pubblicato dalla rivista ImmunoMedicine mostra che la terapia con cellule Car-T allogeniche potrebbe essere efficace con effetti avversi gestibili. Gli autori hanno trattato una paziente di sesso femminile di 53 anni che presentava una leucemia linfoblastica acuta a cellule B recidivante/refrattaria…
LeggiImpatto della citogenetica ad alto rischio sui risultati delle Car-T
La terapia con cellule Car-T può indurre remissioni durevoli della leucemia linfoblastica acuta B recidivante/refrattaria (ALL). Tuttavia, i case report hanno suggerito esiti differenziali mediati dalla citogenetica della leucemia. In un articolo pubblicato dalla rivista Blood, i ricercatori della Children’s Hospital of Philadelphia hanno…
LeggiRisultati preliminari di Car-T più un vaccino per i tumori solidi
Un nuovo farmaco Car-T ha mostrato un profilo di sicurezza accettabile e segni di efficacia come monoterapia e in combinazione con un vaccino a mRna in pazienti con tumori solidi, secondo i dati preliminari di uno studio di fase I/II presentato durante l’AACR Annual…
LeggiRischio coronaropatie: l’attività fisica moderata aiuta, anche se non è una panacea
Secondo uno studio pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology, nelle persone con fattori di rischio per la malattia coronarica, un’attività fisica moderata, equivalente a 40 minuti di camminata al giorno, attenua ma non compensa completamente il rischio di sviluppare la patologia. “Abbiamo cercato di…
LeggiCOVID-19 e livelli lipidici: i valori scendono anche nelle forme più gravi
Nei pazienti con infezione da COVID-19 i livelli lipidici sono inferiori a quanto atteso, ed esiste un’associazione tra i valori delle componenti lipidiche e gravità e mortalità della malattia, secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Cardiovascular Medicine. “Il colesterolo nella membrana plasmatica della…
LeggiHDL e cirrosi: fissata una soglia che permette di predire il rischio di morte
Un valore di colesterolo HDL (HDL-C) inferiore a 0,4 mmol/L può costituire una soglia affidabile e prontamente disponibile per la stratificazione di pazienti cirrotici ad alto rischio di mortalità a 180 giorni. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Lipidology,…
LeggiBasso valore HDL con apolipoproteina E associato a stenosi coronarica maggiore
Secondo uno studio pubblicato su JCI Insight, il colesterolo HDL (HDL-C) contenente apolipoproteina E (ApoE) ha mostrato un’associazione significativa con le caratteristiche della placca coronarica precoce ed è influenzato dalla presenza di l’apolipoproteina C-III (ApoC-III), indicando che un basso HDL-C contenente Apo-E e un…
LeggiProfilassi pre-esposizione da HIV: diffusione prima e dopo la COVID-19
I programmi PEPFAR, che puntano a diffondere, negli USA, l’uso della profilassi pre esposizione (PrEP) contro l’infezione da HIV, hanno continuato a funzionare anche durante la pandemia di COVID-19. È quanto evidenziato da uno studio pubblicato su PLos One e guidato da Michael Kerzner,…
LeggiAntiretrovirali: impatto sulla malattia renale tra le persone con infezione da HIV
La terapia antiretrovirale nei pazienti con infezione da HIV ha un effetto positivo anche su riduzione della progressione e mortalità a causa della nefropatia associata al virus. A osservarlo è stata una review condotta da un team coordinato da Harsha Adnani, dell’Anne Arundel Medical…
LeggiHIV: il fenotipo ‘fragile’ non è correlato ad età o immunosenescenza
Il fenotipo ‘fragile’ tra le persone che convivono da lungo tempo con l’infezione da HIV e che sono in terapia con antiretrovirali non ha a che fare con l’invecchiamento o con l’immunosenescenza. È la conclusione cui è arrivata una ricerca pubblicata sull’International Journal of…
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