Nel 2018, la Food and Drug Administration statunitense (FDA) ha approvato la prima e finora unica terapia con radionuclidi a recettori peptidici (PRRT) per il trattamento dei tumori neuroendocrini gastroenteropancreatici. Il lutezio-177-DOTATATE ha infatti ottenuto l’autorizzazione dell’Ente regolatore degli Stati Uniti e viene ora…
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Nanoparticelle e trattamento dei tumori gastrointestinali: revisione panoramica
La nanotecnologia è attualmente in rapido sviluppo grazie alle numerose applicazioni possibili che riguardano diversi campi tra i quali anche quello della cura e della diagnosi di svariate patologie umane. Sono sempre di più le nanoparticelle impiegate nelle terapie oncologiche grazie alle loro proprietà,…
LeggiPossibile ruolo predittivo del biglicano nella prognosi del cancro dello stomaco
A livello globale, il carcinoma gastrico occupa la sesta posizione nella graduatoria delle neoplasie più diffuse e rappresenta la seconda causa di morte per cancro in tutto il mondo. L’incidenza della malattia è particolarmente pronunciata in alcune Nazioni tra le quali il Giappone, la…
LeggiRelazioni tra microbiota e radioterapia nel trattamento dei HNSCC: possibili sviluppi futuri
La radioterapia rappresenta un presidio di cura fondamentale per il trattamento dei carcinomi a cellule squamose della testa e del collo (HNSCC). Poter modulare opportunamente le caratteristiche biologiche dei tessuti tumorali e di quelli normali, inoltre, lascia prevedere ulteriori miglioramenti nell’efficacia della radioterapia contro…
LeggiRuolo della PET/CT nel monitoraggio dei tumori della testa e del collo con diffusione perineurale
I tumori della testa e del collo che presentano una diffusione perineurale sono associati sia a una prognosi peggiore per quanto riguarda la sopravvivenza del paziente sia a un rischio maggiore di recidive e di metastasi. La tomografia computerizzata a emissione di positroni (PET/CT),…
LeggiCancro del polmone ALK positivo: efficacia di lorlatinib nel trattamento
Il lorlatinib è stato di recente autorizzato per essere impiegato nel trattamento standard contro il carcinoma del polmone provvisto di fusione ALK, una particolare alterazione genetica. Un team di esperti ha condotto una revisione analizzando la posizione attuale di lorlatinib nell’ambito della cura contro…
LeggiCarcinomi polmonari nei non fumatori: la terapia mostra importanti ostacoli da superare
Il carcinoma polmonare rappresenta la seconda tipologia neoplastica maligna più diffusa in tutto il mondo ed è quella che causa il maggior numero di decessi. L’insorgenza della malattia cancerosa (LCINS) nella popolazione dei non fumatori è valutata tra il 10 e il 25% dei…
LeggiPARP inibitori nel tumore ovarico: gli studi presentati all’ESMO 2022
Nel corso del congresso dell’European Society for Medical Oncology (ESMO) 2022 che si è tenuto dal 9 al 13 settembre, sono stati presentati nuovi e importanti risultati sul trattamento di prima linea del carcinoma ovarico con PARP inibitori. I nuovi dati riguardano la sopravvivenza…
LeggiTumore ovarico: gestione della recidiva durante il mantenimento con PARPi
Le pazienti affette da carcinoma ovarico ricorrente che presentano una progressione oligometastatica durante il trattamento di mantenimento con PARP inibitori possono continuare a beneficiare della terapia in corso (con PARPi) se questo approccio viene combinato con un trattamento locale. Lo suggerisce uno studio italiano…
LeggiImpatto della malattia sulla QoL delle pazienti con carcinoma ovarico
Uno studio pubblicato dalla rivista Gynecologic Oncology ha confermato quanto era intuibile: la sopravvivenza libera da progressione di malattia prolungata è associata alla qualità della vita correlata alla salute nelle pazienti con carcinoma ovarico. La ricerca ricorda l’importanza di valutare negli studi la qualità…
LeggiCaratteristiche dei carcinomi primari delle tube di Falloppio
Il carcinoma primitivo delle tube di Falloppio è un tumore raro: rappresenta circa lo 0,75% – l’1,2% di tutte le neoplasie ginecologiche. In uno studio pubblicato dalla rivista International Journal of Gynecological Cancer, i ricercatori di diversi centri in Italia hanno condotto uno studio…
LeggiIncidenza di metastasi linfonodali nel carcinoma ovarico
Sulla base dei risultati di uno studio pubblicato di recente dall’International Journal of Gynecological Cancer, i ricercatori dell’Instituto Nacional de Cancerología di Bogotá, in Colombia, suggeriscono che, nelle pazienti con carcinoma ovarico sieroso di basso grado in stadio iniziale, la valutazione dei linfonodi venga…
LeggiEsofagectomia mininvasiva nel carcinoma a cellule squamose dell’esofago possibile anche dopo chemioterapia
L’esofagectomia mininvasiva di McKeown è fattibile e sicura nei pazienti con carcinoma a cellule squamose dell’esofago operabile (OSCC) che ricevono la chemioterapia neoadiuvante, secondo uno studio pubblicato sul Journal of Minimal Access Surgery. “La chemioradioterapia neoadiuvante ha migliorato la resecabilità e la sopravvivenza del…
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