Uno studio pubblicato su Nutrients non ha trovato alcuna prova di un ruolo della vitamina D nell’eziologia della lombalgia. “Gli studi longitudinali che valutano l’associazione tra carenza di vitamina D, definita come livelli sierici di 25-idrossivitamina D < 30 nmol/L, e uso di integratori…
LeggiArchivi: Medical Magazine
Diagnosi e gestione di asma e polmonite acquisita in comunità nei bambini
Un gruppo di ricerca composto da esperti provenienti dall’Australia e dal Bangladesh ha condotto una revisione esplorativa al fine di individuare le lacune presenti nella letteratura riguardanti la diagnosi e la gestione dei bambini – dai due ai diciotto anni – che si presentano…
LeggiVitamina D: efficacia confermata nella terapia per obesità infantile e asma
Un team di ricercatori statunitensi ha condotto uno studio clinico randomizzato che ha confermato l’efficacia della somministrazione orale di vitamina D nel migliorare i livelli sierici di questa vitamina nei bambini e negli adolescenti affetti da obesità correlata all’asma. Il lavoro, pubblicato nel 2024…
LeggiAssociazione tra sclerosi multipla e problemi respiratori
Un gruppo di ricercatori negli Stati Uniti e in Iran ha condotto una revisione sistematica e una meta-analisi, pubblicata sulla rivista Multiple sclerosis and related disorders nel 2024, per esaminare la frequenza e le probabilità di asma e BPCO tra le persone affette da…
LeggiScoperto ruolo chiave del microbiota intestinale nell’asma
Un gruppo di ricerca cinese ha esaminato le relazioni causali genetiche del microbiota intestinale con l’asma e i suoi tre fenotipi – asma insorta in età adulta, pediatrica e asma moderata-severa – attraverso analisi di randomizzazione mendeliana. I risultati, pubblicati su Frontiers in immunology…
LeggiTumori tra persone con HIV sottotrattati rispetto alla popolazione generale
I tumori tra le persone con HIV hanno outcome sfavorevoli più che nella popolazione generale, in parte anche a causa della disparità di trattamento. A mostrarlo, sul Journal of Clinical Oncology, è un team coordinato da Jennifer McGee-Avila, del National Cancer Institute di Rockville…
LeggiCo-infezione HIV-HBV espone a rischio di progressione di malattia epatica, anche in terapia ART
La progressione della fibrosi epatica si verifica nelle persone con HIV-HBV in terapia con antiretrovirali ed è associata a una conta più elevata di proteina High mobility group box 1 (HMGB1) e a una percentuale inferiore di cellule T CD4+, evidenziando l’importanza dell’inizio precoce…
LeggiHIV, PrEP: tassi di sospensione elevati tra minoranze di genere
Uno studio di quattro anni sulla sospensione della profilassi pre esposizione tra le minoranze di genere ha mostrato che vi sono alti tassi di interruzione della terapia che protegge dall’infezione da virus HIV, almeno nella popolazione considerata. I risultati della ricerca sono stati pubblicati…
LeggiHIV: combinazione di iniettabili a lunga durata d’azione superiore a trattamento orale
Nelle persone con infezione da HIV che hanno un’aderenza non ottimale alla terapia orale, il trattamento con farmaci iniettabili a lunga durata d’azione è superiore rispetto alla terapia orale standard nel tenere sotto controllo l’infezione. A mostrarlo è una ricerca presentata all’incontro annuale Conference…
LeggiMieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e assistenza sul territorio, il paradigma di una malattia da applicare per la prossimità delle cure
Secondo tumore del sangue per diffusione, il mieloma multiplo colpisce soprattutto la popolazione anziana, che presenta in aggiunta una o più patologie concomitanti. Si contano ogni anno 6.000 nuovi casi, con un’età media di circa 70 anni. Ma il dato che più colpisce è…
LeggiTumori pediatrici, torna nelle piazze italiane ‘Il pomodoro per la ricerca’
Torna nelle principali piazze italiane, sabato 20 e domenica 21 aprile, “Il Pomodoro per la ricerca. Buono per te, buono per l’ambiente”, iniziativa di Fondazione Umberto Veronesi Ets ideata per raccogliere fondi per finanziare la ricerca e la cura in ambito pediatrico, al fine…
LeggiLa forza della presa della mano potrebbe predire il controllo glicemico nel diabete di tipo 2
La valutazione della forza della presa della mano e della circonferenza della vita, come marcatori surrogati della forza muscolare e dell’adiposità viscerale, e l’analisi di tali valori in combinazione potrebbero essere utili per predire il futuro controllo glicemico nei pazienti con diabete mellito di…
LeggiL’ossigenazione muscolare dei pazienti con diabete di tipo 2 può influenzare il picco di consumo di ossigeno
Secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Physiology-Endocrinology and Metabolism, gli individui con diabete di tipo 2 non complicato hanno una normale funzione polmonare a riposo e dopo l’esercizio. Tuttavia, la ridotta ossigenazione dei muscoli scheletrici durante l’esercizio, derivante dal ridotto volume sanguigno degli…
Leggi