Cellule del pancreas non-beta programmate per produrre insulina, una cosa che normalmente questo tipo di cellule non fa. A realizzarle sono stati i ricercatori dell’Università di Ginevra, in Svizzera, rendendo così possibile la “sostituzione” delle cellule colpite da diabete. Come si legge sulla rivista Nature,…
LeggiSonno: dormire bene protegge il cuore
Dormire bene fa bene alla mente e al corpo ed in particolare al cuore. Il merito potrebbe essere di un insolito meccanismo che unisce cervello, vasi sanguigni e midollo osseo. A scoprirlo, grazie ad esperimenti su topi, sono stati i ricercatori dell’Istituto nazionale per il…
LeggiArriva AntBot: il robot formica che non ha bisogno di Gps
Si muove e si orienta grazie alla luce esattamente come fanno le formiche del deserto e non con il Gps come farebbe un qualunque altro robot: è AntBot, il robot formica. Pesa 2,3 chilogrammi, ha sei zampe ed è pensato per esplorare i terreni…
LeggiAids: l’emergenza è tra i giovani
In Italia come in Europa i nuovi casi di infezione da Hiv sono stabili, ma l’attenzione deve rimanere alta sui giovani. E’ tra loro infatti che le infezioni calano troppo lentamente anche a causa di una preoccupante sottovalutazione dei rischi. A segnalarlo sono gli…
LeggiMarte: Opportunity va in pensione
Dopo 15 anni di onorato servizio, la Nasa dice addio al rover Opportunity, uno degli esploratori di Marte più longevi. “Il rover è morto. La sua missione è compiuta”, ha annunciato la Nasa, dopo un lungo periodo e innumerevoli tentativi nei quali, inutilmente, si…
LeggiIl sonno combatte le infezioni
(Reuters Health) – La scienza, una volta tanto, dà ragione ai rimedi della nonna. Uno di questi vuole che il sonno sia particolarmente efficace contro il raffreddore. Ed è proprio così. Il sonno rafforza la potenza di alcune cellule immunitarie migliorandone la capacità di…
LeggiBatteri dell’intestino: identificati circa 2.000 tipi diversi
Nel nostro intestino vivono ben 2.000 specie di batteri differenti. A realizzare la mappa dei batteri intestinali è stato un team di ricercatori dello European Molecular Biology Laboratory (EMBL) e del britannico Wellcome Sanger Institute. I risultati, pubblicati su Nature, sono un passo in avanti per censire…
LeggiStromboli: il vulcano che provocò 3 tsunami nel Medioevo, può farlo ancora
Il vulcano di Stromboli potrebbe non essere così “tranquillo” come sembra. Che sia un vulcano attivo è un dato di fatto, ma ciò che non si sapeva è che potrebbe essere in grado di generare tsunami esattamente come fece nel Medioevo. Il crollo del fianco…
LeggiSla: colesterolo cattivo tra le possibili cause genetiche?
Tra le cause genetiche della Sclerosi laterale amiotrofica (Sla) potrebbe esserci il colesterolo Ldl, il cosiddetto colesterolo cattivo. A evidenziarlo è uno studio pubblicato sulla rivista Annals of Neurology e condotto dai ricercatori della Città della Salute di Torino. Lo studio ha dimostrato che l’iperlipemia è…
LeggiHorror: se lo ami controlli le tue paure
O lo si ama o lo si odia; il genere horror è una di quelle cose che o proprio ti appassiona oppure lo eviti accuratamente. Ma, come possiamo amare una cosa che ci prova inquietudine e ansia mentre la guardiamo o la viviamo? A…
LeggiTerra: le condizioni abitabili del pianeta derivano da una pioggia radioattiva
Può sembrare un controsenso, ma la Terra deve la sua superficie solida e il clima favorevole alla vita ad una pioggia di elementi radioattivi liberata dall’esplosione di una gigantesca stella che si trovava nell’ambiente in cui si è formato il Sole. Senza queste condizioni iniziali,…
LeggiParkinson: test genetico per capire se la stimolazione cerebrale profonda funzionerà
(Reuters Health) – Nei pazienti con Malattia di Parkinson monogenica, gli esiti della stimolazione cerebrale profonda nel nucleo subtalamico non sono uniformi; variano a seconda della mutazione genetica coinvolta. Uno screening pre-chirurgico di geni comunemente associati al Parkinson, come Lrrk2, Gba, Prkn, Pink1 e…
LeggiOcclusione dell’intestino tenue: la chirurgia non aumenta il rischio aderenze
(Reuters Health) – Contrariamente a una prassi clinica consolidata, l’intervento chirurgico riduce il rischio che le aderenze legate l’occlusione dell’intestino tenue si formino nuovamente. È quanto sostengono i ricercatori dell’Università di Toronto dopo aver studiato i dati relativi a 27.904 pazienti ricoverati negli ospedali…
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