Nup98, la “sentinella” del DNA che protegge il genoma dagli errori di riparazione e dal cancro

C’è una proteina, nascosta nel cuore di ogni cellula, che oltre a regolare il traffico di molecole in entrata e in uscita dal nucleo svolge anche un compito molto più delicato: proteggere il DNA dagli errori più pericolosi. Si chiama Nup98 ed è al centro di uno studio pubblicato su Molecular Cell dal team guidato da Irene Chiolo e Chiara Merigliano dell’University of Southern California di Los Angeles.
L’indagine, condotta sul moscerino della frutta, ha rivelato un ruolo inedito per questa proteina. Nup98, infatti, è in grado di formare nel nucleo microstrutture liquide simili a goccioline, i cosiddetti “condensati”.

Goccioline intelligenti
Quando il DNA si rompe, soprattutto nelle aree più dense e difficili da maneggiare — le regioni di eterocromatina — le cellule devono agire con precisione millimetrica per evitare danni irreversibili. È in queste situazioni che entra in gioco Nup98. Le sue goccioline circondano i filamenti spezzati come una bolla protettiva, isolandoli dal contesto circostante e creando un ambiente più favorevole alla riparazione.
“L’eterocromatina è una zona ostile per la riparazione del DNA: troppo compatta, troppo rischiosa,” spiega Irene Chiolo. “Nup98 contribuisce a ‘sganciare’ la parte danneggiata e la guida verso un’area del nucleo più sicura, dove i meccanismi di riparazione possono intervenire con maggiore precisione.”

Il tempo giusto per riparare
Nup98 agisce anche come “regolatore temporale”, decidendo quando far intervenire le molecole incaricate della riparazione. Alcune proteine, come Rad51, possono infatti rivelarsi dannose se coinvolte troppo presto: rischiano di “ricucire” i pezzi sbagliati, generando riarrangiamenti genetici che possono sfociare in cancro.
“Le goccioline di Nup98 funzionano come un filtro selettivo,” aggiunge Irene Chiolo. “Impediscono l’accesso a Rad51 finché altri fattori non hanno allineato correttamente i frammenti di DNA. Solo allora viene dato il via libera.”

Prospettive terapeutiche
Il lavoro del gruppo di Los Angeles non solo chiarisce il funzionamento di un meccanismo di riparazione cruciale, ma apre anche nuove prospettive nella comprensione di alcune patologie. Mutazioni di Nup98 sono note, per esempio, per essere coinvolte nella leucemia mieloide acuta.

Mantenere stabile il genoma, evitare errori, rallentare l’invecchiamento cellulare: in questa prospettiva, Nup98 si candida a diventare un bersaglio privilegiato per nuove strategie terapeutiche nel campo dell’oncologia e della medicina rigenerativa.

Fonte: Molecular Cell 2025

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