Per le loro funzioni, i RNA che interagiscono con PIWI (piRNA) hanno ricevuto molta attenzione nella ricerca sul cancro. Questa classe di RNA non codificanti (ncRNA) svolge diversi ruoli nella stabilitĂ genomica, nel rimodellamento della cromatina, nell’integritĂ dell’RNA messaggero (mRNA) e nella struttura del…
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Geni dell’antigene del melanoma (MAGE): nuovi possibili bersagli del mieloma multiplo
I geni dell’antigene del melanoma (MAGE) sono espressi in un’ampia gamma di tumori, incluso il mieloma multiplo e un’equipe di ricercatori ha svolto un’indagine per approfondire l’argomento. I MAGE sono stati oggetto di studio per oltre tre decenni come bersagli per l’immunoterapia mentre, parallelamente,…
LeggiLinfoma diffuso a grandi cellule B: Il futuro dell’immunoterapia
Grazie all’introduzione delle terapie con cellule T CAR (recettore antigenico chimerico) anti-CD19, degli anticorpi bispecifici CD3/CD20 e degli anticorpi anti-CD19, l’immunoterapia continua a rivoluzionare il trattamento del linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL). Un’equipe di ricercatori ha svolto un’indagine con lo scopo di…
LeggiTerapia CAR-T: sfide attuali e strategie innovative per il futuro
La terapia CAR-T consiste nel trasferimento di cellule T umane geneticamente modificate nel corpo dei pazienti per il trattamento di diverse malattie. Il CAR (chimeric antigen receptor) è una struttura sintetica composta da tre domini: dominio extracellulare contenente il dominio di riconoscimento dell’antigene, di…
LeggiInfezioni da herpesvirus secondarie a terapia CAR-T o a trattamento con anticorpi bispecifici
Joseph Sassine e colleghi hanno eseguito una revisione narrativa con l’obiettivo di esaminare il carico e i fattori di rischio di varie infezioni da herpesvirus in pazienti sottoposti a terapia con cellule T con recettore antigenico chimerico (CAR-T) o con anticorpi bispecifici (BsAb) per…
LeggiDisturbi cognitivi in pazienti con neoplasie ematologiche dopo terapia CAR T
Il deterioramento cognitivo correlato al cancro è uno dei sintomi di neurotossicitĂ nei pazienti sottoposti a terapia CAR-T. Mancano dati sulle stime della prevalenza complessiva di questo problema, sia a breve che a lungo termine. Un’equipe di ricercatori ha effettuato una revisione sistematica econ…
LeggiGabapentinoidi per la gestione del dolore: uso diffuso ma ancora poco supportato da prove
L’impiego di farmaci anticonvulsivanti, in particolare i gabapentinoidi come il pregabalin, nella gestione del dolore è in aumento, sebbene le evidenze a supporto della loro efficacia siano contrastanti. Un nuovo studio pubblicato sull’International Journal of Clinical Pharmacy ha analizzato i modelli di prescrizione di…
LeggiL’educazione individuale per la lombalgia cronica ha effetto positivo sulla disabilità a lungo termine
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Orthopaedic & Sports Physical Therapy, e diretto da Leonardo Piano, della Fondazione dei Santi Lorenzo e Teobaldo di Rodello e dell’UniversitĂ di Torino, l’educazione individuale del paziente con lombalgia cronica (CLBP) può produrre benefici clinicamente rilevanti sulla…
LeggiL’anestesia spinale toracica è un’alternativa all’anestesia generale nella dialisi peritoneale per i fragili
Nei pazienti affetti da malattia renale allo stadio terminale (ESKD) con precedenti interventi addominali o peritonite, il posizionamento del catetere per dialisi peritoneale (PD) rappresenta una procedura complessa. Sebbene il gold standard sia il posizionamento video-laparoscopico (VLS) in anestesia generale (GA), quest’ultima può comportare…
LeggiL’uso di oppioidi dopo intervento di chirurgia spinale è da rivalutare con cautela
L’uso degli oppioidi nella gestione del dolore dopo interventi di chirurgia spinale, sebbene diffuso, solleva importanti perplessitĂ in merito alla sicurezza e all’efficacia rispetto ad alternative non oppioidi. Secondo una recente analisi pubblicata su Current Pain and Headache Reports, sarebbe raccomandabile un impiego piĂą…
LeggiL’indocianina verde migliora l’identificazione tumorale nelle resezioni epatiche mininvasive
L’impiego dell’indocianina verde (ICG) nella chirurgia epatobiliare mininvasiva rappresenta un supporto promettente per il miglioramento dell’identificazione tumorale, soprattutto in contesti oncologici in cui il feedback aptico è assente. Uno studio pubblicato su Langenbeck’s Archives of Surgery suggerisce che l’uso intraoperatorio di ICG possa migliorare…
LeggiErnia incisionale dopo colecistectomia mininvasiva, alcuni fattori pesano sul rischio
Secondo uno studio pubblicato su Hernia, etĂ avanzata, obesitĂ , diabete, punteggio ASA >2 e infezione del sito chirurgico sono i principali fattori associati a un aumento del rischio di ernia incisionale dopo colecistectomia laparoscopica mininvasiva. “La colecistectomia laparoscopica è largamente preferita per la rimozione…
LeggiSviluppato uno score che indica il rischio di conversione in aperto per interventi mininvasivi nel Crohn
Uno studio europeo pubblicato su Updates in Surgery ha identificato i principali fattori di rischio per la conversione da chirurgia mininvasiva a chirurgia in aperto nei pazienti con malattia di Crohn (CD), proponendo un sistema di punteggio predittivo utile nella pianificazione preoperatoria e nella…
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