E’ stato sviluppato il prototipo di un hard drive quantico che è stato in grado di migliorare il tempo di archiviazione dei dati di un fattore superiore a 100. Il tempo di archiviazione record di sei ore rappresenta un passo importante verso una rete…
LeggiAutore: Leonardo Scalia
Paralisi: nuove protesi biocompatibili
Gli scienziati dell’EPFL sono riusciti a restituire la mobilità ad un gruppo di topi utilizzando una combinazione di stimoli elettrici e chimici, anche se l’applicazione di questo metodo agli esseri umani richiederebbe impianti multifunzionali che potrebbero essere installati per lunghi periodi di tempo sul midollo…
LeggiGelosia: infedeltà sessuale o emotiva?
Nel più grande studio condotto sino ad oggi sull’infedeltà, è emerso che uomini e donne sono diversi anche nel provare gelosia. In un campione di quasi 64.000 americani, lo studio fornisce la prima analisi su vasta scala delle differenze fra i sessi in risposta…
LeggiUn avocado al giorno toglie il colesterolo di torno
Mangiare un avocado al giorno come parte di una dieta cardiologicamente sana, ipocolesterolemizzante e a moderato contenuto di grassi può aiutare a ridurre i livelli di colesterolo “cattivo” nei soggetti obesi ed in sovrappeso. Questo dato deriva da una ricerca che ha valutato gli…
LeggiUn sentiero quantico per la sicurezza in internet
Una ricerca condotta in Australia potrebbe portare ad un enorme miglioramento della sicurezza del trasferimento di informazioni tramite internet. La ricerca dimostra il potenziale della “guida quantica” per garantire la sicurezza dei dati sulle lunghe distanze, scoraggiare hacker e spie e risolvere problemi di…
LeggiUn meteorite ha ucciso i mammuth. Ma sarà vero?
Secondo una recente ricerca, le gocce di suolo roccioso formate da riscaldamento derivano più probabilmente dai fuochi domestici dell’età della pietra che da un disastroso impatto cosmico risalente a 12.900 anni fa. Lo studio in questione, effettuato sul suolo della Siria, è stato l’ultimo…
LeggiEcco i neuroni che controllano l’attenzione
La nostra capacità di prestare attenzione ad alcune cose ignorando le distrazioni determina il nostro livello di capacità in una certa attività, che si tratti di guidare una macchina o di effettuare un intervento di chirurgia cerebrale. Un gruppo di ricercatori ha indentificato per…
LeggiBeethoven suonava con il cuore?
E’ mai possibile che quando Ludwig van Beethoven componeva alcuni dei più grandi capolavori di tutti i tempi stesse letteralmente seguendo il proprio cuore? I ritmi coinvolgenti che si riscontrano in alcuni dei lavori più famosi di Beethoven potrebbero essere stati ispirati dal suo…
LeggiForeste e diossido di carbonio: buone notizie
Un recente studio condotto dalla NASA ha dimostrato che le foreste tropicali potrebbero star assorbendo una quantità di diossido di carbonio di gran lunga superiore di quanto molti scienziati pensassero in risposta all’incremento della concentrazione atmosferica dei gas dell’effetto serra. Lo studio stima che le…
LeggiSensori di movimento e vita extraterrestre
La ricerca della vita su altri pianeti non è così semplice. Si tratta di un processo che di solito si affida al rilevamento chimico, che potrebbe avere una valenza limitata o essere anche del tutto irrilevante con la biologia aliena. Il movimento, d’altro canto,…
LeggiCome l’agricoltura ha portato alla fragilità ossea
Una recente ricerca, che ha coperto migliaia di anni di evoluzione, ha dimostrato che il nostro scheletro è divenuto molto più fragile e leggero dall’invenzione dell’agricoltura. Si tratta di un risultato che deriva dal nostro stile di vita sempre più sedentario, da quando siamo…
LeggiMeno soldi, più diabete
La difficoltà nel pagamento di cibo e medicinali sembra essere associata ad uno scarso controllo del diabete Questo è il risultato di uno studio che ha esaminato l’impatto dell’insicurezza economica nella gestione della malattia e nell’impiego delle risorse sanitarie. Negli USA, il Patient Protection…
LeggiLo smartphone fornisce super-poteri ai pollici
Quando trascorriamo del tempo ad interagire con i nostri smartphone tramite il touchscreen, questo di fatto modifica il modo in cui pollici e cervello interagiscono fra loro. Un maggior uso del touchscreen nel passato recente si traduce direttamente in una maggiore attività cerebrale quando si…
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