Nei pazienti oncologici con pregressa trombosi venosa profonda o embolia polmonare, l’estensione della terapia anticoagulante rappresenta una sfida clinica, dovendo bilanciare la prevenzione delle recidive tromboemboliche con il rischio emorragico. Un nuovo studio pubblicato sul New England Journal of Medicine dimostra che l’uso prolungato…
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ObesitĂ pregravidica e rischio cardiovascolare
Un recente studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology ha analizzato il ruolo delle complicanze ostetriche nel mediare il legame tra obesitĂ pregravidica e fattori di rischio cardiovascolare in etĂ adulta. Sebbene l’obesitĂ prima della gravidanza sia un noto fattore modificabile…
LeggiDisgiunzione anulare mitralica e rischio aritmico dopo chirurgia della valvola mitrale
La disgiunzione anulare mitralica (MAD) rappresenta un importante fattore di rischio per aritmie ventricolari (VA) nei pazienti con prolasso della valvola mitrale (MVP), anche dopo la correzione chirurgica della valvulopatia mitralica. Un recente studio pubblicato sull’European Heart Journal ha indagato il rischio a lungo…
LeggiHIV: in arrivo l’aggiornamento del PDTA in Lombardia
Nel mese di maggio 2025 è previsto l’aggiornamento del PDTA HIV della Regione Lombardia, il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale che da oltre quindici anni rappresenta uno strumento fondamentale nella gestione dell’infezione da HIV. Nato in un contesto di emergenza economica, il documento è oggi…
LeggiClonidina transdermica: uno strumento per migliorare l’aderenza terapeutica
L’aderenza terapeutica rappresenta una delle sfide principali per il cardiologo clinico, come sottolinea Giovanni Zito, Presidente Nazionale ARCA, in un’intervista a Popular Science. Dati contrastanti sull’aderenza terapeutica Secondo l’esperto i dati disponibili sull’aderenza alla terapia tra i pazienti con ipertensione sono a volte discordanti:…
LeggiEmorragie asintomatiche dopo trombectomia associate a peggiori esiti funzionali
Uno studio osservazionale pubblicato su Neurology ha rilevato che l’emorragia intracranica asintomatica, dopo trattamento endovascolare (EVT) per ictus ischemico acuto (AIS), è associata a un peggioramento significativo dell’esito funzionale e a un aumento della mortalitĂ , anche in assenza di deterioramento neurologico evidente. Questi risultati…
LeggiSalute del sonno e rischio cardiometabolico
Un documento scientifico pubblicato su Circulation: Cardiovascular Quality and Outcomes pone l’attenzione sulla relazione tra salute del sonno e malattie cardiometaboliche, sottolineando la necessitĂ di un approccio piĂą ampio e strutturato alla valutazione del sonno nella prevenzione cardiovascolare. Se finora la durata del sonno…
LeggiDisparità razziali negli esiti a lungo termine dopo riparazione endovascolare dell’aorta
Un ampio studio retrospettivo pubblicato su Circulation ha evidenziato significative disparitĂ razziali negli esiti a lungo termine tra pazienti sottoposti a riparazione endovascolare di aneurisma dell’aorta addominale. Sebbene le differenze nei risultati a breve termine fossero giĂ note, questo studio si è concentrato per…
LeggiLivelli elevati di sodio e tonicitĂ aumentano il rischio di ipertensione e scompenso
Uno studio pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology ha analizzato la correlazione tra idratazione e rischio cardiovascolare, individuando nei valori di sodio sierico e tonicitĂ possibili marcatori predittivi di ipertensione e scompenso cardiaco. L’obiettivo era verificare se questi parametri, comunemente disponibili nella pratica clinica,…
LeggiValutazione della funzionalitĂ cardiaca nei pazienti pediatrici con MPS
I pazienti con mucopolisaccaridosi (MPS) presentano sia disfunzione sistolica che diastolica nelle fasi iniziali della malattia. In particolare, per la funzione sistolica ventricolare, l’escursione sistolica del piano anulare tricuspide può essere valutata di routine perchĂ© mostra la disfunzione sistolica ed è di facile applicazione.…
LeggiSalute mentale: allo studio i primi segnali d’allarme negli adolescenti
I disturbi dell’umore, della personalitĂ e quelli d’ansia possono avere un impatto sulle relazioni interpersonali e sociali di chi ne soffre, a partire dai primi anni dell’adolescenza in cui questi problemi di solito si manifestano. Riconoscerli per tempo e intervenire precocemente con una terapia mirata può limitare l’impatto…
LeggiAntibiotici per la prima infanzia e condizioni pediatriche croniche: uno studio di coorte retrospettivo
L’esposizione agli antibiotici nella prima infanzia risulta implicata nello sviluppo di condizioni pediatriche croniche. Per chiarire questo aspetto, gli esperti della Rutgers University hanno pubblicato sulla rivista Journal of Infectious Diseases uno studio in cui sono state valutate le associazioni tra l’esposizione agli antibiotici…
LeggiLo stress materno in gravidanza lascia un’impronta molecolare nei neonati
Un nuovo studio dell’UniversitĂ Ebraica di Gerusalemme rivela come lo stress psicologico vissuto dalle madri durante la gravidanza possa lasciare tracce molecolari profonde nei neonati, influenzando il loro sviluppo ben prima della nascita. Le modifiche, che colpiscono in particolare le femmine, interessano specifici frammenti…
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