Un passo di cammino piĂą veloce si associa a un minor rischio di sviluppare aritmie cardiache, secondo uno studio su vasta scala pubblicato sulla rivista Heart. La ricerca ha valutato il legame tra velocitĂ di camminata — sia autoriportata sia misurata con accelerometro —…
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Colchicina e prevenzione cardiovascolare secondaria: ridotto il rischio di eventi maggiori
In ambito di prevenzione secondaria della malattia cardiovascolare aterosclerotica, l’utilizzo della colchicina ha suscitato crescente interesse, ma gli studi randomizzati pubblicati finora hanno mostrato risultati eterogenei. Una recente meta-analisi, pubblicata sull’European Heart Journal, ha cercato di chiarire l’efficacia globale del farmaco analizzando i dati…
LeggiBiomarcatori predittivi per il diabete gestazionale: CMI, SIRI e adipsina
L’identificazione precoce delle donne a rischio di sviluppare diabete gestazionale (GDM) rappresenta un obiettivo chiave per ridurre le complicanze materne e fetali associate a questa condizione. Uno studio recentemente pubblicato su Cardiovascular Diabetology ha analizzato il valore predittivo di tre biomarcatori emergenti: l’indice cardiometabolico…
LeggiLa variabilità lipidica è legata al rischio cardiovascolare
La variabilitĂ dei valori lipidici da una visita all’altra, in particolare quella del colesterolo lipoproteico a bassa densita (LDL-C), è associata a un aumentato rischio di calcificazione coronarica e di eventi cardiovascolari nei soggetti non trattati con statine. Questo almeno è quanto emerge da…
LeggiColesterolo HDL basso e acromegalia presentano un’associazione
Livelli ridotti di colesterolo lipoproteico ad alta densitĂ (HDL-C) sono stati associati a un aumento del rischio di acromegalia, secondo uno studio retrospettivo di coorte su scala nazionale pubblicato su Clinical Endocrinology. “Fino ad oggi, non erano disponibili dati su larga scala che esplorassero…
LeggiObicetrapib ed ezetimibe in combinazione: nuova strategia orale per la riduzione del colesterolo LDL
Una combinazione a dose fissa di obicetrapib, inibitore della proteina di trasferimento degli esteri del colesterolo (CETP), ed ezetimibe ha mostrato una significativa efficacia nella riduzione del colesterolo LDL in pazienti con rischio cardiovascolare elevato. Lo dimostra uno studio randomizzato e controllato pubblicato su…
LeggiEfficacia di ceftazidime-avibactam come terapia delle infezioni da Gram-negativi
Ceftazidime-avibactam (CAZ-AVI) si è dimostrato un’opzione terapeutica promettente per le infezioni da Gram-negativi, in particolare per quelle causate da patogeni non sensibili a ceftazidime (CAZ-NS). Nahal Khoshdel e i suoi collaboratori hanno eseguito una revisione sistematica e una meta-analisi con l’obiettivo di valutare l’efficacia…
LeggiInfezioni nosocomiali: potenziale ruolo preventivo dell’igiene orale
Un’equipe di ricercatori ha condotto uno studio con lo scopo di valutare l’impatto dell’igiene orale (OH) con clorexidina (CHX) sull’evoluzione delle infezioni nosocomiali (NI). Sono state esplorate in modo esaustivo le banche dati PubMed, Scopus, Cochrane Library, Web of Science, VHL e la letteratura…
LeggiPrevalenza dei patogeni associati a infezioni gastrointestinali neonatali
Essendo la seconda principale causa di mortalitĂ tra neonati e bambini, le infezioni gastrointestinali rappresentano un significativo onere per la salute globale anche perchè l’identificazione dei patogeni che causano infezioni gastrointestinali neonatali presenta sfide difficili. Xinyu Liu e colleghi hanno eseguito una revisione sistematica…
LeggiPersone affette da talassemia: problemi psicosociali
La talassemia è una malattia genetica ereditaria riconosciuta come problema di salute globale. Le persone che convivono con la talassemia possono sperimentare ripercussioni sul loro benessere psicosociale. Tuttavia, esiste una mancanza di studi riguardo alla misura in cui gli aspetti psicosociali contribuiscono ai problemi…
LeggiFattore di von Willebrand/concentrato di fattore VIII derivato dal plasma (emato P) nei pazienti con VWD
La malattia di von Willebrand (VWD) è un disturbo emorragico ereditario causato da un deficit o da una disfunzione del fattore di von Willebrand (VWF) e la terapia sostitutiva con VWF è indicata nella gestione della VWD. Un gruppo di ricercatori ha eseguito una…
LeggiBrasile: frequenza degli episodi emorragici in pazienti con emofilia A
L’emofilia A è una malattia emorragica cronica legata al cromosoma X causata dalla carenza del fattore VIII della coagulazione. In base al livello residuo di attivitĂ del FVIII, i pazienti possono presentare fenotipi severi (livelli di FVIII <1%), moderati (1-5%) o lievi (6-40%). Sebbene…
LeggiTrapianto di cellule staminali emopoietiche per anemia falciforme e beta-talassemia trasfusione-dipendente: esiti
Un’equipe di ricercatori ha svolto un’indagine con lo scopo di sintetizzare le evidenze sugli esiti specifici della malattia in pazienti con anemia falciforme (SCD) o beta-talassemia trasfusione-dipendente (TDT) a seguito di trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche (allo-HSCT). Sono state esplorate in modo esaustivo…
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