Secondo uno studio pubblicato su Clinical Drug Investigation, l’uso di terapie aggiuntive agli inibitori della pompa protonica (IPP) in pazienti con sintomi persistenti di malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) può diventare conveniente se guidato da test del pH ambulatoriali. “MetĂ dei pazienti con malattia…
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Vitamina D scarsa e diabete sono correlati nella popolazione obesa
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Inflammation Research, livelli bassi di vitamina D sono correlati alla presenza di diabete mellito di tipo 2 nella popolazione obesa. “Sebbene studi osservazionali abbiano riportato una correlazione tra carenza di vitamina D e diabete mellito di tipo…
LeggiMetformina e gliclazide: attenzione alla possibilitĂ di disfunzione erettile
Metformina e gliclazide possono aumentare il rischio di disfunzione erettile, mentre non esiste alcuna relazione causale tra l’uso di insulina e questo problema, secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology. “L’effetto dei farmaci ipoglicemizzanti sulla disfunzione erettile non è stato completamente dimostrato a…
LeggiEmicrania e diabete: non c’è una correlazione diretta, ma le comorbilità pesano
I risultati di uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology evidenziano la necessitĂ di una corretta gestione del diabete, soprattutto in termini di comorbilitĂ , per mitigare i fattori di rischio dell’emicrania e migliorare gli esiti per i pazienti. “L’emicrania colpisce oltre 1,1 miliardi di…
LeggiChi è diabetico rischia di più di morire per cause oncologiche, circolatorie ed endocrinologiche
I pazienti diabetici senza coronaropatia presentano un rischio piĂą elevato di mortalitĂ per tutte le cause, dovuto principalmente a tassi elevati di cancro, e decessi per motivi circolatori ed endocrinologici, in particolare correlati alle complicanze microvascolari diabetiche, secondo uno studio pubblicato su Clinical Epidemiology.…
LeggiLivelli di colesterolo non-HDL dopo infarto: lo studio SWEDEHEART
Un recente studio pubblicato sull’European Heart Journal ha esaminato la relazione tra i livelli di colesterolo non-HDL (non-high-density lipoprotein) dopo un infarto miocardico (MI) e il rischio di esiti avversi. Il colesterolo non-HDL è un indicatore del rischio lipidico ed è un obiettivo secondario…
LeggiEndometriosi e rischio cardiovascolare: uno studio danese
Uno studio pubblicato sulla rivista Europea Heart Journal ha rivelato che le donne affette da endometriosi presentano un rischio a lungo termine significativamente piĂą elevato di sviluppare patologie cardiovascolari rispetto alle donne senza endometriosi. La ricerca, condotta utilizzando i registri nazionali danesi, ha coinvolto…
LeggiDiabete e ictus: rischio aumentato di eventi vascolari e mortalitĂ
Uno studio pubblicato sulla rivista Cardiovascular Diabetology ha evidenziato come il diabete mellito (DM), il prediabete e la resistenza all’insulina siano altamente prevalenti nei pazienti con ictus ischemico (IS). Il DM è associato a un rischio maggiore di esiti negativi dopo un IS. L’obiettivo…
LeggiAderenza terapeutica: il documento dell’Alleanza Italiana per le malattie Cardio-Cerebrovascolari
Venerdì scorso (6/9/24) è stato pubblicato sul sito del Ministero della Salute, il documento “Aderenza terapeutica: analisi critica e prospettive per un percorso efficace di cura delle malattie cardio-cerebrovascolari” redatto dall’Alleanza Italiana per le malattie Cardio-Cerebrovascolari costituita presso il Ministero della Salute e coordinato…
LeggiNeonati con reflusso: gli inibitori della pompa protonica arricchiscono precocemente il microbiota
L’esposizione agli inibitori della pompa protonica tra i neonati con reflusso gastroesofageo determina un arricchimento precoce del microbioma intestinale, secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Pediatrics. “I neonati con reflusso gastroesofageo sintomatico sono trattati con terapia farmacologica che include inibitori della pompa protonica…
LeggiPsoriasi e gravidanza, studio di farmacovigilanza non evidenzia differenze nella sicurezza tra anti-TNF
Nel trattamento della psoriasi in gravidanza, i farmaci anti-fattore di necrosi tumorale (anti-TNF) hanno un profilo di sicurezza sovrapponibile, sia negli esiti materni/neonatali che in altri eventi avversi, suggerendo l’assenza di differenze sostanziali tra i trattamenti. A mostrarlo, su Pharmacueticals, è un team italiano…
LeggiBiopsie cutanee nei pazienti con psoriasi: la frequenza varia in base all’etnia
Nella frequenza con cui si eseguono le biopsie cutanee per la psoriasi vi sarebbero delle differenze in base all’etnia di provenienza del paziente. A osservarlo, su JAMA Dermatology, è un team coordinato da Fahad Ahmed, dell’UniversitĂ della Pennsylvania di Philadelphia. Nell’indagine sono stati inclusi…
LeggiSigarette, problemi respiratori prima dei trent’anni per chi fuma sin da giovane
Che fumare faccia male alla salute è un dato di fatto. Ma prima si comincia e peggiori sono i danni. I ragazzi che iniziano a fumare prima dei 18 anni, infatti, hanno maggiori probabilitĂ di sperimentare sintomi respiratori come tosse, anomalie della respirazione e…
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