Il carcinoma ovarico non è una singola patologia, ma piuttosto un insieme di sottotipi caratterizzati da diverse proprietà molecolari e profili di rischio differenti. Il più comune di questi sottotipi è il tumore ovarico sieroso di grado elevato (HGSC). E’ stato condotto uno studio…
LeggiCanale Medicina: Tumore al seno
Tumore mammario: acido zoledronico previene perdita d’osso prima della menopausa
L’acido zoledronico può prevenire la perdita d’osso correlata al trattamento nelle pazienti in pre-menopausa con tumore mammario, e questo beneficio persiste anche per tre anni dopo il trattamenti. Lo dimostra lo studio PROBONE II, condotto su 65 pazienti da Ioannis Kyvernitakis del Buergerhospital and…
LeggiTumore mammario: linfedema peggiora difficoltà economiche
Un recente studio condotto negli USA ha riscontrato che le donne che vanno incontro ad effetti collaterali del trattamento per un tumore mammario, come il linfedema, devono sopportare un carico economico particolarmente gravoso che ha un impatto profondo e duraturo sul loro futuro economico.…
LeggiTumore mammario BCRA+: utile il PARP-inibitore talazoparib
I risultati dello studio EMBRACA, condotto su 287 pazienti, confermano che il talazoparib, un PARP-inibitore, prolunga la sopravvivenza libera da progressione nei tumori mammari BRCA+ rispetto alla sola chemioterapia con un singolo agente, e migliora anche significativamente la qualità della vita. Secondo la prof.ssa…
LeggiTumore mammario: nuovo strumento online supporta decisioni sulla terapia endocrina
Un nuovo strumento online potrebbe consentire ai medici di prevedere in modo semplice e rapido i rischi a lungo termine di recidiva a distanza per le donne con tumori mammari positivi ai recettori ormonali sottoposte a 5 anni di terapia endocrina aiutando quindi a…
LeggiTumore mammario: considerazioni sulla chirurgia nelle anziane fragili
Le donne anziane fragili ricoverate in casa di cura che vengono sottoposte ad interventi chirurgici per tumori mammario vanno incontro ad elevati tassi di mortalità e nuovi ricoveri ospedalieri, nonché alla perdita dell’indipendenza funzionale, come rivelato da dati provenienti proprio dalle case di cura…
LeggiEndometrioma ovarico: efficace la scleroterapia catetere-guidata
(Reuters Health) –La scleroterapia catetere-guidata è utile nell’alleviare il dolore e preservare la funzionalità ovarica delle donne con endometriomi. L’evidenza arriva da uno studio coreano. Un’altra tecnica di scleroterapia, quella ago-guidata (NDS), è utilizzata per l’ablazione degli endometriomi, ma presenta un rischio significativo di…
LeggiChirurghi: ampia variabilità nell’atteggiamento verso la dissezione nodale
Un’indagine condotta sui chirurghi statunitensi ha riscontrato un’ampia variabilità nelle opinioni sull’omissione della dissezione nodale ascellare (ALND) nelle pazienti con tumore mammario in fase precoce, anche se le attuali linee guida la raccomandano per alcune pazienti. Secondo i risultati, i chirurghi che effettuano più…
LeggiFertilizzazione in vitro: minimo rischio tumori ginecologici
Le donne che fanno uso di tecnologie per la riproduzione assistita, come la fertilizzazione in vitro (IVF), non vanno incontro ad alcun incremento del rischio di tumori invasivi mammari o uterini. Lo rivela uno studio condotto su più di 250.000 donne da Alastair Sutcliffe…
LeggiMammografia: modello radiomico distingue lesioni benigne e maligne
Un modello radiomico basato sulla curtosi nella RM distingue in modo affidabile le lesioni maligne da quelle benigne identificate come sospette nella mammografia. Lo studio che ha portato a questa conclusione, condotto su 95 pazienti e poi convalidato su altre 127, è stato incentrato…
LeggiTumori mammari precoci: chemioterapia quasi mai necessaria
La chemioterapia adiuvante non è necessaria in un’ampia proporzione di donne con tumore mammario in fase precoce. Questo dato emerge dallo studio TAILORx, che ha coinvolto più di 10.000 pazienti sottoposte ad un esame che ha preso in considerazione 21 geni. Secondo l’autore Joseph…
LeggiTumore mammario: ATF3 nuovo fattore di regolazione della risposta alla chemioterapia
Le antracicline, come ad esempio la doxorubicina, vengono impiegate nelle chemioterapie di prima linea, spesso nell’ambito di trattamenti combinati, nelle pazienti con tumori mammari avanzati. Per quanto questi farmaci abbiano rappresentato opzioni terapeutiche di successo, il loro impiego è limitato per via dei gravi…
LeggiTumore al seno: ancora tante le differenze in Europa nei trattamenti
(Reuters Health) – Il 30% delle pazienti con una diagnosi di tumore al seno ha oltre 70 anni, ma ci sono poche prove su quale sia il miglior trattamento per queste donne più anziane, raramente incluse nei trial clinici. Alcuni ricercatori olandesi hanno esaminato…
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