Una massiva meta-analisi conferma l’efficacia prognostica del calo pressorio notturno nei pazienti ipertesi ed analizza gli effetti deleteri dei profili di calo estremi ed inversi. Lo studio, denominato ABC-H, fornisce anche indici per il monitoraggio pressorio ambulatoriale atti alla previsione di morbidità e mortalità…
LeggiCanale Medicina: Ipertensione & Scompenso
Insufficienza cardiaca: deambulazione rapida riduce il rischio a prescindere dall’attività
In uno studio condotto su quasi 40.000 donne in post-menopausa, le pazienti che camminano rapidamente sono risultate meno a rischio di sviluppare insufficienza cardiaca entro i due decenni successivi, tenendo conto delle variabili rilevanti. Anche l’esercizio nel tempo libero risulta di beneficio, ma la…
LeggiAvere un cane fa bene al cuore
I soggetti anziani e di mezza età che possiedono un cane hanno minori probabilità di andare incontro a decesso in assoluto o per cause cardiovascolari e se vivono da soli hanno minori probabilità di andare incontro ad infarto o ictus. Secondo Mwenya Mubanga della…
LeggiInsufficienza cardiaca: camminata lenta fattore di rischio
Una deambulazione lenta si è dimostrata ancora una volta notevolmente predittiva di mortalità in uno studio su pazienti anziani con insufficienza cardiaca che ha anche dimostrato che questo semplice test potenzia l’accuratezza di una scala di rischio clinica convalidata. Come affermato da Giovanni Pulignano…
LeggiIctus: trombectomia endovascolare meglio della trombolisi farmacologica
(Reuters Health) – Da una nuova metanalisi condotta negli Usa, emerge che la terapia endovascolare per l’ictus offre benefici importanti in ogni classe di età e a ogni stadio di gravità dell’ictus che colpisce il paziente. “La trombo- embolectomia endovascolare meccanica nei pazienti con…
LeggiCuore, il ballo è un grande alleato.150 minuti a settimana riducono rischio di mortalità
(Reuters Health) – Muoversi- e magari ballare – per almeno 150 minuti al giorno riduce la mortalità legata alle malattie cardiovascolari. È quanto afferma uno studio australiano pubblicato sull”American Journal of Preventive Medicine’, che ha raccolto i dati di 11 survey inglesi condotte tra…
LeggiCuore: bere più di 6 drink al giorno aumenta del 30% il rischio di infarto durante la settimana
(Reuters Health) – Bere esageratamente almeno sei cocktail in una notte può aumentare il rischio di complicazioni cardiovascolari come attacchi cardiaci ed infarti nella settimana successiva. È quanto emerge da una review pubblicata da Circulation. “L’impatto dell’alcool sul rischio di attacchi cardiaci ed inferti dipende da…
LeggiFrequenza cardiaca 24h segnala rischio cardiovascolare nei giovani non ipertesi
La frequenza cardiaca ambulatoriale media nelle 24 ore risulta indipendentemente connessa alla pressione sistolica e diastolica nelle 24 ore, ai livelli di proteina C-reattiva ed all’insulino-resistenza nei giovani adulti non ipertesi, non diabetici e che non sono mai andati incontro ad infarto o ictus.…
LeggiInsufficienza cardiaca: digossina sempre meno impiegata
Come emerso dall’analisi di circa 250.000 pazienti del registro GWTG-HF, le prescrizioni di digossina nei pazienti dimessi dall’ospedale con diagnosi di insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata, sono diminuite di due terzi nei 10 anni terminati con il 2014, indipendentemente da sesso, età…
LeggiIpertensione: obesità aumenta il rischio in bambini ed adolescenti
Bambini ed adolescenti che divengono obesi o vi rimangono presentano un rischio di sviluppare ipertensioni entro 3 anni più che triplicato rispetto a quelli che mantengono un peso normale. Secondo Emily Parker della Health Partners di Minneapolis, autrice di uno studio retrospettivo su più…
LeggiInsufficienza cardiaca: circonferenza braccio e BMI affinano la previsione del rischio
La circonferenza del braccio all’altezza del bicipite (MUAC), un surrogato di semplice misurazione della massa magra, aggiunge significato al BMI nella stratificazione del rischio nei pazienti con insufficienza cardiaca, anche se non si può dire lo stesso per la circonferenza addominale. Secondo Kentaro Kamiya…
LeggiIctus ricorrenti: la chiusura del forame ovale pervio del cuore riduce il rischio
(Reuters Health) – La chiusura chirurgica del forame ovale pervio (PFO) diminuisce il già basso rischio di ictus ricorrenti, ma non influenza complessivamente altri eventi cardiovascolari come attacchi ischemici transitori e morte. Lo dimostra uno studio americano pubblicato sul Journal of the American College of…
LeggiCuore: antibiotici macrolidi non aumentano il rischio di fibrillazione ventricolare
(Reuters Health) – Nonostante l’avvertimento da parte della Food and Drug Administration (FDA) americana, l’antibiotico azitromicina, della classe dei macrolidi, non sarebbe responsabile dell’aumento del rischio di fibrillazione ventricolare negli adulti. Lo ha dimostrato un recente studio coordinato da Amit Garg della Western University in London, in Ontario…
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