La somministrazione di dosaggi elevati di vitamina C è attualmente oggetto di studio per il trattamento del CoVid-19 in alcune popolazioni, ma i ricercatori che ne stanno esplorando il potenziale nell’invecchiamento sostengono che i fattori chiave per l’efficacia di questa strategia risiedano nei livelli…
LeggiCanale Medicina: Infezioni & Febbre
CoVid-19: nuovo studio estende la lista dei sintomi
Febbre, tosse e dispnea sono noti sintomi del CoVid-19, ma gli altri segnali d’allarme possono comprendere debolezza, scarso controllo glicemico e sintomi gastrointestinali, come emerge da un nuovo studio che ha esaminato quasi 12.000 visite di pazienti adulti in pronto soccorso negli ospedali di…
LeggiCoVid-19 fonde cellule cardiache, altera ritmo del cuore
Il CoVid-19 può alterare il sistema elettrico del cuore, come emerge da una rapporto attualmente oggetto di revisione di Jay Schneider della Mayo Clinic di Rochester, che ha effettuato questa scoperta a seguito di un’autopsia di un paziente con CoVid-19 deceduto di arresto cardiaco…
LeggiApprovazione PICC da parte dell’infettivologo riduce le complicazioni
Quando vengono posizionati cateteri centrali ad inserzione periferica (PICC), l’approvazione da parte dell’infettivologo è associata ad un uso maggiormente appropriato del dispositivo ed ad un minor rischio di complicazioni. Ciò emerge da uno studio condotto su 21.653 pazienti su cui è stato posizionato un…
LeggiCoVid-19, una fotografia della pandemia: intervista con il colonnello Marco Lastilla
Nell’attuale scenario di grave tensione, confusione e panico legati allo stato della pandemia di CoVid-19, Popular Science Italia ha intervistato su alcuni dei temi piĂą scottanti relativi alla pandemia nel nostro Paese il colonnello Marco Lastilla dell’Ispettorato Generale della SanitĂ Militare (IGESAN), specialista in…
LeggiInsufficienza cardiaca: dapagliflozina dimezza l’iperkaliemia in alcuni pazienti
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta (HFrEF), l’aggiunta di dapagliflozina ad un antagonista dei recettori dei mineralcorticoidi (MRA) dimezza l’incidenza dell’iperkaliemia moderata-grave, come emerge da un’analisi pre-specificata dello studio DAPA-HF. Come affermato dall’autore Soren Lund Kristensen dell’universitĂ di Glasgow, i…
LeggiCoVid-19: per tocilizumab, possibile ruolo ristretto
Il tocilizumab sembra non avere un ruolo chiaro come trattamento per il CoVid-19, come emerge da alcuni nuovi studi. Tre indagini randomizzate hanno infatti dimostrato che il farmaco ha un effetto modesto, il che contraddice un ampio studio retrospettivo che ne aveva suggerito un…
LeggiCoVid-19: idrossiclorochina non protegge gli operatori sanitari
Il farmaco antimalarico noto come idrossiclorochinaa non è in grado di proteggere gli operatori sanitari che si prendono cura di pazienti con CoVid-19 dal contrarre in prima persona l’infezione, come emerge da uno studio condotto su 1.463 lavoratori di reparti di pronto soccorso, unitĂ …
LeggiCoVid-19: test rapidi chiave per il controllo dell’infezione ed il miglioramento degli esiti
I test rapidi point-of-care (POC) per la sospetta infezione da SARS-CoV-2 riducono significativamente i tempi per ottenere i risultati, e potrebbero migliorare sia il controllo dell’infezione che gli esiti a carico del paziente. Come affermato da Tristan Clark del Southampton General Hospital, autore di…
LeggiCoVid-19: un test ematico per predire i casi gravi. Intervista a Oliver McElvaney
E’ stato sviluppato per la prima volta un sistema di punteggio in grado di predire accuratamente quali pazienti potrebbero sviluppare una forma grave di CoVid-19 una volta contratta l’infezione. Lo strumento, denominato scala Dublin-Boston, è stato progettato per consentire ai medici di prendere decisioni…
LeggiCoVid-19: lopinavir-ritonavir non migliorano gli esiti
La combinazione lopinavir-ritonavir non è associata ad alcun miglioramento degli esiti nei pazienti ricoverati per CoVid-19. Lo dimostra uno studio condotto su 5.040 pazienti ricoverati in ospedale da Peter Horby del RECOVERY Central Coordinating Office di Oxford, secondo cui i risultati di questo ampio…
LeggiCoVid-19 connesso a perdita di udito irreversibile?
Un paziente britannico presenta quel che sembrerebbe una perdita d’udito permanente a distanza di circa 6 mesi dal ricovero per CoVid-19. Come affermato da Stefania Koumpa, che ha descritto il caso, la perdita di udito ed il tinnito sono stati osservati nei pazienti con…
LeggiCoVid-19 senza insufficienza cardiaca: elevato NT-proBNP predice mortalitĂ
Nei pazienti con grave polmonite da CoVid-19 in assenza di insufficienza cardiaca, la mortalitĂ va di pari passo con i livelli di peptide natriuretico all’atto del ricovero, il che probabilmente segnala la necessitĂ di un’attenta gestione dei fluidi e di altre misure cardioprotettive. Questi…
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