La maggior parte dei pazienti con asma non allergico presenta livelli sierici normali di IgE. Alcuni recenti studi suggeriscono che i livelli totali ed aeroallergene-specifici di IgE nell’espettorato indotto possano risultare piĂą elevati nei soggetti con asma non allergico che nei soggetti di controllo…
LeggiCanale Medicina: Asma & BPCO
BPCO: impatto sulla mobilitĂ e monitoraggio diaframmatico
E’ stato condotto uno studio con l’obiettivo di identificare i fattori che limitano la mobilitĂ diaframmatica e valutare i risultati terapeutici del metodo di monitoraggio precedentemente impiegato nei pazienti con BPCO. Sono stati considerati 25 studi su tecniche fisioterapiche e mobilitĂ diaframmatica. I ricercatori…
LeggiPneumopatie croniche ed indicatori dell’uso di antibiotici in comunitĂ
Le pneunopatie croniche espongono i pazienti ad un incremento del rischio di infezioni respiratorie ed uso di antibiotici, ma i risultati della sorveglianza sull’uso comunitario degli antibiotici in genere non tengono conto di questo fattore di rischio. E’ stato dunque condotto uno studio per…
LeggiDanno polmonare da sigaretta elettronica piĂą rischioso nei pazienti anziani
I soggetti deceduti o nuovamente ricoverati dopo essere stati trattati per danni polmonari legati all’uso della sigaretta elettronica (EVALI) hanno maggiori probabilitĂ di essere anziani e presentare almeno una patologia cronica, come riportato dal CDC statunitense. In risposta a questi dati, il CDC ha…
LeggiConseguenze polmonari della nascita sottopeso permangono in etĂ adulta
Gli adulti nati con peso molto basso sono maggiormente propensi ai deficit della funzionalitĂ polmonare rispetto alle loro controparti nate a termine, come emerge da un’indagine condotta su 226 sopravvissuti ad una nascita con peso molto basso e 100 soggetti di controllo. I test…
LeggiBambini asmatici a rischio pneumococcosi
I bambini asmatici presentano un rischio di pneumococcosi invasive di gran lunga maggiore rispetto agli altri anche se hanno ricevuto il vaccino coniugato anti-pneumococco (PCV). Lo suggerisce la revisione con meta-analisi di ben 123 studi effettuata da Jose Castro-Rodriguez della Pontificia Universidad Catolica de…
LeggiBPCO: valenza prognostica del DSP nel walk test da 6 minuti
Il prodotto della distanza percorsa in metri e della minima saturazione di ossigeno (DSP) ottenuta duante il walk test da 6 minuti (6MWT), è stato proposto come fattore predittivo della mortalitĂ nella fibrosi polmonare idiopatica e nelle bronchiectasie non correlate alla fibrosi cistica. E’…
LeggiBPCO: riabilitazione polmonare, funzionalitĂ endoteliale e rigiditĂ arteriosa
Le patologie cardiovascolari rappresentano una delle principali cause di mortalitĂ nei pazienti con BPCO, e la funzionalitĂ endoteliale potrebbe interagire con il rischio di mortalitĂ . E’ stato dimostrato che l’esercizio fisico è di beneficio per il miglioramento della funzionalitò endoteliale nei pazienti con patologie…
LeggiL’impatto della tosse cronica sulla vita dei pazienti
La tosse cronica è sicuramente una condizione che ha un impatto negativo sulla qualitĂ della vita delle persone che ne sono affette. Il modo migliore per capire come e fino a che punto, e trattare adeguatamente i pazienti, è chiedere loro in che modo…
LeggiBPCO ad alto rischio eventi cardiovascolari: inalatori combinati migliorano sopravvivenza
La BPCO e le patologie cardiovascolari spesso coesistono nello stesso paziente, e sono entrambe fra le principali cause di mortalitĂ nel mondo. I dati sinora pubblicati hanno precedentemente suggerito tendenze verso un miglioramento della sopravvivenza nei pazienti che assumono beta-agonisti ad azione prolungata combinati…
LeggiConcentrazione 25(OH)D associata a controllo asmatico e funzionalitĂ polmonare
La correlazione fra vitamina D ed asma è attualmente oggetto di indagine. E’ stato dunque condotto uno studio allo scopo di valutare l’associazione fra livelli sierici di vitamina D e caratteristiche cliniche dell’asma, nonchĂ© l’impatto della carenza di vitamina D nelle manifestazioni cliniche asmatiche,…
LeggiAttacchi asmatici prenatali aumentano complicazioni per madri e bambini
Gli attacchi asmatici durante la gravidanza possono incrementare il rischio di complicazioni sia per la madre che per il bambino. Lo suggerisce uno studio condotto su circa 100.000 gravidanze che ha riscontrato che i figli di madri con attacchi asmatici presentano a loro volta…
LeggiAsma: scelte prescrittive influenzano emissioni gas effetto serra
Il settore sanitario genera circa il 4,6% delle emissioni globali, ma i medici possono ridurre sia le emissioni di carbonio che i costi facendo passare i propri pazienti asmatici da un inalatore metered-dose (MDI) ad uno degli inalatori a polvere secca dei marchi piĂą…
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