Il consumo di alcool influenza la flora batterica orale, potenzialmente incrementando i batteri patogeni connessi alle patologie correlate all’alcool. Secondo Jiyoung Ahn dell’università di New York, autore di uno studio su 1.044 soggetti, la disbiosi della flora batterica orale può portare a patologie orali locali e potenzialmente anche a tumori di testa, collo e tratto digerente, ma poco è noto sui fattori esogeni che contribuiscono a questi squilibri batterici.
La copiosa assunzione di alcool rappresenta un ben consolidato fattore di rischio di molteplici patologie, fra cui tumori di testa e collo, esofago, colon e seno, nonché di epatopatie e patologie cardiovascolari.
Il presente studio fornisce un ulteriore razionale per evitare il consumo eccessivo di alcolici, ossia la preservazione della flora batterica orale, che è fondamentale per la salute dell’individuo.
Alcuni esperti affermano che lo studio lascia all’intuizione il reale impatto sulla salute delle disbiosi orali, ma alcuni squilibri possono avere effetti prevedibili, come ad esempio la riduzione delle specie di Lactobacillus a favore di quelle di Neisseria.
Il fatto che la flora batterica orale possa svolgere un ruolo nel rischio oncologico mediato dall’alcool potrebbe portare allo sviluppo di strategie atte a prevenire il cambiamento della flora batterica con l’obiettivo di ridurre il rischio nei soggetti che assumono alcolici.
Alcuni problemi della salute dentale che possono tradursi in infiammazione vascolare, inoltre, potrebbero essere in parte dovuti a cambiamenti della flora batterica. Sussistono comunque solide evidenze del fatto che i soggetti che assumono alcool non presentino alcun incremento del rischio di coronaropatie, anche se ne presentano per altri tipi di cardiopatie.
Sono probabilmente necessari ulteriori studi per chiarire maggiormente la correlazione fra consumo di alcool e disbiosi della flora batterica orale, dato che la presente indagine evidenzia l’importanza di esaminare questa connessione. (Microbiome online 2018, pubblicato il 24/4 https://doi.org/10.1186/s40168-018-0448-x)