Sebbene siano da assumere entrambi il prima possibile, ulipristal acetato si è mostrato più efficace di levonorgestrel nel ridurre il tasso di gravidanze indesiderate, ritardando la rottura del follicolo anche quando cominciano ad aumentare i livelli di ormone luteinizzante
Con la capacità di ridurre il rischio di andare incontro a una gravidanza indesiderata dopo un rapporto non protetto, ulipristal acetato è più efficace di levonorgestrel come contraccettivo d’emergenza per via orale, a fronte di un profilo di sicurezza sostanzialmente sovrapponibile. Per questo, gli esperti, nelle linee guida FSRH (Faculty of Sexual & Reproductive Healthcare), raccomandano agli operatori sanitari di consigliare ulipristal acetato in casi di rapporto non protetto1, anche perché questo farmaco, a differenza di levonorgestrel, può ritardare l’ovulazione fin dopo l’inizio dell’aumento dei livelli di ormone luteinizzante, l’evento che porta alla rottura del follicolo e al rilascio degli ovuli2.
In Italia, ulipristal acetato e levonorgestrel sono gli unici due farmaci autorizzati per la contraccezione d’emergenza per via orale. Ulipristal acetato è un modulatore selettivo del recettore del progesterone di seconda generazione mentre levonorgestrel è un progestinico di sintesi più datato.
Nel confrontare l’efficacia dei due medicinali, Anna Glasier e colleghi del National Health Service Lothian di Edimburgo, in Scozia, hanno condotto un trial clinico su 2.221 donne evidenziando che il tasso di gravidanze indesiderate diminuisce dopo l’assunzione di ulipristal acetato rispetto e levonorgestrel, con un effetto più marcato tra le 72 e le 120 ore dopo un rapporto non protetto3.
Nessuno dei due trattamenti, comunque, inibisce al 100% la rottura dei follicoli quando viene somministrato nella tarda fase follicolare2, ma ulipristal acetato è il farmaco più efficace, ritardando l’ovulazione anche dopo l’aumento dei livelli di ormone luteinizzante, nel 79% dei cicli, mentre levonorgestrel, assunto nelle stesse circostanze, ritarda la rottura dei follicoli solo nel 14% dei cicli e il placebo nel 10%4. Per questo, è necessario assumere il contraccettivo d’emergenza il prima possibile2, anche in considerazione del fatto che se ulipristal acetato viene assunto prima dell’inizio dell’aumento di livelli di LH è in grado di ritardare o inibire l’ovulazione nel 100% dei cicli4.
Per quel che riguarda il confronto tra i due contraccettivi d’emergenza per via orale a livello di effetti collaterali, con ulipristal acetato, la maggioranza degli eventi avversi registrati durante gli studi clinici era lieve o moderata6. Inoltre, non ci sono differenze tra chi assume levonorgestrel e chi prende ulipristal acetato a livello di tassi di nausea, vomito, mal di testa, vertigini, stanchezza, diarrea, perdite ematiche premestruali (spotting)/flusso mestruale abbondante dopo trattamento, dolore addominale o alla schiena o dismenorrea5. Le donne che assumono ulipristal acetato, però, avrebbero una maggiore probabilità, rispetto a chi usa levonorgestrel, di avere un ritorno del ciclo mestruale dopo la data prevista5. Anche il profilo di tollerabilità è simile tra i due contraccettivi d’emergenza orali7.
Il confronto tra i due farmaci è stato fatto anche a livello di costi/benefici. Secondo Brandon Bellows, dell’Università dello Utah di Salt Lake City (USA), in un anno si potrebbero arrivare a risparmiare fino a 50mila dollari usando ulipristal acetato al posto di levonorgestrel8. E anche quando vengono presi in considerazione solo i costi diretti delle gravidanze indesiderate prevenute, ulpristal acetato è il miglior metodo di contraccezione d’emergenza orale9. Ecco perché, si dovrebbero fare maggiori sforzi per promuovere l’uso di ulipristal acetato10.
Bibliografia:
- The Faculty of Sexual & Reproductive Healthcare. FSHR guideline Emergency Contraception (March 2017). Disponibile all’indirizzo: https://www.fsrh.org/standards-and-guidance/documents/ceu-clinical-guidance-emergency-contraception-march-2017/
- Brache V. et al., Ulipristal acetate prevents ovulation more effectively than levonorgestrel: analysis of pooled data from three randomized trials of emergency contraception regimens. (2013) Contraception 88(5):611–618.
- Glasier A.F. et al., Ulipristal acetate versus levonorgestrel for emergnecy contraception: a randomised non-inferiority trial and meta-analysis. (2010) Lancet 375(9714):555-562
- Baird D.T. et al., Emergency contraception. Widely available and effective but disappointing as a public health intervention: a review. (2015) Hum Reprod 30(4):751-760.
- Shen J. et al. Interventions for emergency contraception (Review). (2019) Cochrane Database Syst Rev 1(1):CD001324
- NHS choices – Emergency contraception. Disponibile all’indirizzo http://www.nhs.uk/Conditions/contraception-guide/Pages/emergency-contraception.aspx.
- Creinin M.D. et al., Progesterone receptor modulator for emergency contraception: a randomized controlled trial. (2006) Obstet Gynecol 108(5):1089-1097
- Bellows B. K. et al., Cost-effectiveness of emergency contraception options over 1 year. (2018) Am J Obstet Gynecol 218(5):508.e1-508.e.9
- Bayer L.L. et al., The price of emergency contraception in the United States: what is the cost-effectiveness of ulipristal acetate versus single-dose levonorgestrel? (2013) Contraception 87(3):385-390
- Thomas C.M. et al., Is it worth paying more for emergency hormonal contraception? The cost-effectiveness of ulipristal acetate versus levonorgestrel 1,5 mg. (2010) J Fam Plann Reprod Health Care 36(4):197-201.