I geni del disturbo da stress post traumatico

Dopo aver analizzato i genomi di oltre un quarto di milione di veterani militari, un team di scienziati, guidato da ricercatori dell’Università della California di San Diego, Veterans Affairs San Diego Healthcare System (VASDHS), Yale University e West Haven VA, ha identificato 18 posizioni specifiche e fisse sui cromosomi che appaiono associate al disturbo da stress post-traumatico (PTSD).

I risultati convalidano la biologia sottostante del disturbo da stress post-traumatico, la sua relazione con ansia concomitante e disturbi depressivi e forniscono potenziali nuovi bersagli per il trattamento, come scrivono gli autori nell’articolo pubblicato da Nature Genetics.

Il team di ricerca ha condotto studi di associazione sull’intero genoma di oltre 250.000 persone di discendenza europea e africana che partecipano al Million Veteran Program.
Gli scienziati hanno esaminato le cartelle cliniche elettroniche dei veterani per casi diagnosticati di PTSD e per sintomi quantitativi, come ricordi intrusivi ricorrenti di eventi traumatici, grave disagio emotivo o reazioni fisiche a ricordi di eventi traumatici, comportamenti autodistruttivi e difficoltà a dormire.

Lo studio ha confrontato direttamente l’ereditabilità dei casi diagnostici di disturbo da stress post-traumatico con fenotipi continui e basati sui sintomi di disturbo da stress post-traumatico. Sebbene i sintomi del disturbo da stress post-traumatico siano estremamente diversi, la loro sovrapposizione genetica è elevata: i ricercatori hanno identificato più geni che sono stati ripetutamente implicati in diversi fenotipi di PTSD. Ciò vuol dire che i geni svolgono un ruolo nello sviluppo del disturbo e potrebbero diventare dei bersagli terapeutici.

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