Molti dei pazienti affetti da tumore non rispondono efficacemente ai trattamenti chemioterapici, che comunque, molto spesso, comportano importanti effetti collaterali. Per questa ragione è di importanza cruciale riuscire a prevedere la risposta alla chemioterapia e garantire una maggiore personalizzazione del trattamento. I ricercatori della…
LeggiCanale Medicina: Tumore ovarico
Bevacizumab efficace e sicuro nelle pazienti con tumore ovarico ricorrente
La somministrazione continua del farmaco bevacizumab sembra migliorare le condizioni delle pazienti affette da cancro ovarico, dopo la progressione della malattia. È quanto suggerisce uno studio giapponese, condotto dai medici del Cancer Institute Hospital di Tokyo e pubblicato dalla rivista Anticancer Research. Il bevacizumab…
LeggiTumore ovarico: la sopravvivenza in seguito ad un ritardo della chirurgia di citoriduzione
I tassi di sopravvivenza nelle pazienti affette da carcinoma ovarico trattate con chemioterapia neo-adiuvoante non sembrano peggiorare quando la chirurgia di citoriduzione viene ritardata oltre i tre cicli. È quanto suggerisce uno studio australiano pubblicato dall’International Journal of Gynecological Cancer. La pandemia da Covid-19…
LeggiGSK, disco verde Ce per niraparib in prima linea nel carcinoma ovarico
La Commissione europea ha approvato niraparib, un inibitore orale della poli (ADP-ribosio) polimerasi (PARP) messo a punto da GSK, da assumere una volta al giorno, come trattamento di mantenimento in monoterapia di prima linea per pazienti adulti con epitelio avanzato (FIGO Stadi III e…
LeggiIl percorso di cura delle pazienti con carcinoma ovarico: intervista al Professor Enrico Vizza
“Eseguire il test genetico è diventato uno step irrinunciabile nella gestione della paziente con diagnosi di carcinoma ovarico”. Permette infatti di somministrare alla paziente delle terapie mirate con ottimi risultati, come spiega a Popular Science il Professor Enrico Vizza, Direttore UOC di Ginecologia Oncologica,…
LeggiTumori ginecologici: la presa in carico delle pazienti durante la pandemia – Intervista a Eleonora Zaccarelli (IEO)
La cura dei pazienti oncologici è molto cambiata dall’inizio della pandemia da Covid-19. Meno visite in ospedale, meno screening, meno interventi chirurgici e modifiche al piano terapeutico. Quali sono stati i cambiamenti nell’ambito dell’oncologia ginecologica? Ce lo spiega la dottoressa Eleonora Zaccarelli, ginecologa dell’Istituto…
LeggiVaccinazione anti-influenzale: efficace e sicura nei pazienti oncologici trattati con inibitori del checkpoint immunitario
I pazienti oncologici e le persone che sono sopravvissute al cancro, presentano un maggior rischio di sviluppare delle complicazioni correlate all’influenza stagionale, rispetto alla popolazione generale. La mortalità dell’influenza nei pazienti oncologici trattati con la chemioterapia si attesta intorno al 10%. In generale il…
LeggiAdipociti: alleati del carcinoma ovarico
Un numero sempre maggiore di ricerche suggerisce che gli adipociti (o lipociti) siano dei “facilitatori attivi” della progressione di diversi tipi di cancro. Sembra, in particolare, che queste cellule siano in grado di promuovere la crescita, l’invasione, la formazione di metastasi e l’angiogenesi del…
LeggiIl ruolo degli adipociti in metastasi, angiogenesi e crescita tumorale
Le cellule del carcinoma ovarico si diffondono nell’organismo passando attraverso il fluido peritoneale. L’invasione ha inizio con la transizione mesenchima epiteliale (EMT), nel corso della quale le cellule tumorali subiscono dei cambiamenti che favoriscono il loro distacco dal tumore primario e le rendono invasive.…
LeggiTrattamenti che prendono di mira gli adipociti
Queste considerazioni portano naturalmente a riflettere sulla possibilità di sviluppare dei trattamenti per il carcinoma ovarico che abbiano come bersaglio le cellule adipose. “L’intero processo di progressione dell’EOC è promosso dagli adipociti maturi, pertanto è probabile che la soppressione dell’adipogenesi (la differenziazione degli adipociti…
LeggiInibitori di PARP come terapia di prima linea per il tumore ovarico – il Practice Statement della SGO
I PARP inibitori di recente approvati dalla Food and Drug Administration (Fda) degli Stati Uniti dovrebbero entrare a far parte dell’armamentario di prima linea nella lotta contro il tumore ovarico. È quanto sostengono quattro medici della Società di Ginecologia Oncologica americana (SGO), in un…
LeggiCellule staminali: un nuovo target terapeutico per il carcinoma ovarico?
La maggior parte delle pazienti affette da cancro ovarico risponde alla chemioterapia iniziale, ma più del 70% sviluppa poi una recidiva del tumore e, nel tempo, una resistenza al trattamento. Si ritiene che questo processo (recidiva e resistenza) sia promosso dalle cellule staminali del…
LeggiGSK, disco verde Ce per niraparib in prima linea nel carcinoma ovarico
La Commissione europea ha approvato niraparib, un inibitore orale della poli (ADP-ribosio) polimerasi (PARP) messo a punto da GSK, da assumere una volta al giorno, come trattamento di mantenimento in monoterapia di prima linea per pazienti adulti con epitelio avanzato (FIGO Stadi III e…
Leggi