Individuati nuovi meccanismi molecolari implicati nel danno renale. Si deve a diversi studi condotti in questi anni presso il Centro di Ricerca “Rene e Trapianto”, collocato all’interno della Struttura Ospedaliera di Cosenza, diretto dal nefrologo Renzo Bonofiglio. L’attività di ricerca, negli anni, si è…
LeggiCanale Medicina: Rene & patologie urogenitali
Risultati patologici renali post-mortem in pazienti con COVID-19
Il danno renale acuto (AKI) è comune tra i pazienti ospedalizzati con malattia da COVID-19 ed è un fattore di rischio indipendente per la mortalità. Sebbene ci siano numerosi potenziali meccanismi alla base dell’ AKI associato a COVID-19, l’attuale conoscenza dei risultati patologici renali…
LeggiGanoderma Lucidum: effetto preventivo e terapeutico su lesioni e malattie renali
Il Ganoderma lucidum è una rinomata medicina tradizionale cinese, utilizzata da oltre 2000 anni nei paesi asiatici per migliorare la salute e curare numerose malattie. Questo fungo medicinale contiene elementi in grado di svolgere diverse funzioni tra cui quella antiossidante e antinfiammatoria. Recentemente, molti…
LeggiCOVID-19: risultati della biopsia renale
I pazienti con COVID-19 sviluppano un ampio spettro di malattie glomerulari e tubolari. Questi i risultati di uno studio pubblicato sul Journal of the American Society of Nephrology. Infatti, si pensa che sia proprio l’infezione da coronavirus attraverso una varietà di meccanismi a causare…
LeggiDialisi e fistole arterovenose: sopravvivenza a confronto con emodialisi o dialisi peritoneale
I raffronti degli esiti delle emodialisi e delle dialisi peritoneali sono spesso ostacolati da fattori interferenti legati alla selezione del paziente, in quanto i pazienti in dialisi peritoneale sono tipicamente più giovani e sani, e potrebbero aver ricevuto un trattamento predialitico più prolungato. Un…
LeggiTrapianto di rene: equazione del rischio di insufficienza renale per prevedere fallimento
La Kidney Failure Risk Equation (KFRE) rappresenta un semplice modello predittivo ampiamente convalidato che fa uso di età, sesso, eGFR e rapporto urinario albumina/creatinina per prevedere il rischio di nefropatia terminale, ma sussistono dati limitati sulla sua applicabilità ai pazienti che ricevono un trapianto…
LeggiInibitori recettori androgeni aumentano rischio cadute e fratture
L’uso di inibitori recettoriali degli androgeni (ARI) per i tumori prostatici è associato ad un incremento del rischio di cadute e fratture ossee, come suggerisce una revisione con meta-analisi della letteratura effettuata da Zin Myint dell’università del Kentucky, secondo cui si tratta comunque di…
LeggiNefropatie croniche avanzate: nuovi dati a supporto degli SGLT2-inibitori
In un’analisi post-hoc dello studio CREDENCE non sono emersi problemi di sicurezza con la prosecuzione del trattamento con SGLT2-inibitori nei pazienti con un’eGFR al di sotto dei 30 ml/min/1,73 m2. Lo studio CREDENCE ha dimostrato che la canagliflozina riduce significativamente il rischio di insufficienza…
Leggi4Oncommunity, la piattaforma per il confronto sulla patologia molecolare predittiva
Un ambito di frontiera necessita di strumenti altrettanto avanzati. Quattro giovani specialisti hanno lanciato un portale in cui rispondono ai quesiti dei colleghi. Per il futuro, si intende implementare l’offerta sia dal punto di vista linguistico sia da quello dei contenuti. Una piattaforma su…
LeggiNecessario implementare nuovi trattamenti per l’iperkaliemia: il Position Paper della Società Italiana di Nefrologia (SIN)
Il trattamento dell’iperkaliemia (o iperpotassemia) nei pazienti affetti da malattie renali croniche (CKD) rappresenta ancora una sfida terapeutica. Questa condizione, nella maggior parte dei casi, non viene trattata adeguatamente: ciò porta alla progressione della patologia e a un più precoce ricorso alla terapia sostitutiva…
LeggiIperkaliemia: “occorre un cambio di passo” – Intervista a Luca De Nicola (SIN)
La Società Italiana di Nefrologia (SIN), ha pubblicato un anno fa, sul Journal of Nephrology, un Position Paper che metteva in luce la necessità di implementare nuovi trattamenti per l’iperkaliemia, una condizione frequente nei pazienti con malattia renale cronica per cui, in Italia, non…
LeggiTumori prostatici ad alto rischio: la rivoluzione della PSMA-PET
I dati clinici raccolti di routine aiutano ad identificare gli uomini con tumori prostatici ad alto rischio che hanno le maggiori probabilità di trarre beneficio da una scansione PET all’antigene di membrana prostata-specifico marcato con gallio-68 (PSMA), come emerge da uno studio condotto su…
LeggiDisfunzione erettile: dieta sana riduce il rischio
Gli uomini che seguono una dieta sana possono ridurre il proprio rischio di disfunzione erettile con l’invecchiamento. Ciò emerge da un’analisi effettuata su più di 20.000 pazienti da Scott Bauer dell’università della California, secondo cui l’indicazione nutrizionale consiste nell’assumere verdura, frutta, frutta a guscio,…
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