Il linfoma di Hodgkin è una malattia curabile con un tasso di sopravvivenza a 10 anni superiore all’80%, ma i pazienti che raggiungono l’età adulta dimostrano un aumento dell’incidenza delle malattie cardiovascolari in conseguenza delle terapie che ricevono, ed hanno maggiori probabilità di rivolgersi…
LeggiCanale Medicina: Oncoematologia
Apre a Monza un nuovo centro leucemie infantili
Il nuovo ‘Centro Maria Letizia Verga per lo studio e la cura della leucemia del bambino‘ e’ stato inaugurato stamane a Monza. La struttura si sviluppa su quattro piani per oltre settemila metri quadrati ed ospitera’ un day hospital, un centro ricerche per i…
LeggiNuova era nel trattamento dei linfomi rari
Alcuni recenti dati sull’ibrutinib, che di recente è divenuto il primo farmaco approvato per la macroglobulinemia di Waldenstrom, hanno dimostrato che questo agente garantisce un controllo continuativo per questo raro linfoma. In uno studio prospettico di fase 2 su 63 pazienti precedentemente trattati che…
LeggiLeucemia pediatrica: dosi incostanti di tiopurine aumentano il rischio di recidive
I bambini con leucemia linfoblastica acuta che non aderiscono al dosaggio prescritto di 6-mercaptopurine (6MP) possono andare incontro ad un aumento del rischio di recidiva. Secondo l’autore di uno studio in materia, Smita Bhatia dell’Università dell’Alabama di Birmingham, “fra i soggetti che aderiscono alla…
LeggiLeucemia linfoblastica acuta pediatrica e valutazione della MRD
Un recente studio effettuato su 498 bambini ha illustrato le migliori tempistiche per la misurazione della malattia minima residua (MRD: Minimal Residual Disease ) nella maggior parte dei pazienti pediatrici con leucemia linfoblastica acuta, e si prevede che i suoi risultati modificheranno le strategie terapeutiche. La…
LeggiLinfoma di Hodgkin: efficace il brentuximab
Secondo i risultati dello studio AETHERA, condotto su 329 pazienti, il brentuximab vedotin (BV), somministrato precocemente dopo il trapianto di cellule staminali, migliora significativamente la sopravvivenza libera da malattia rispetto al placebo nei pazienti con forme di linfoma di Hodgkin difficili da trattare. Craig…
LeggiOncoematologia N°1
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LeggiStefano Pileri a capo della nuova Unità di Emolinfopatologia dello IEO
Nasce all’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) la nuova Unità di Emolinfopatologia che, con la Direzione di Stefano Pileri, si candida a diventare centro di riferimento nazionale per la diagnosi dei tumori del sistema emolinfopoietico: leucemie, linfomi, mielomi. Lo rende noto l’Istituto che, grazie all’acquisizione…
LeggiBrentuximab, efficacie in terapia di prima linea nel LH refrattario o recidivante
Nei pazienti con linfoma di Hodgkin recidivante o refrattario, il brentuximab potrebbe risultare un’efficace terapia d’emergenza di prima linea. Si tratta di un agente innovativo che colpisce il CD30 ed è attualmente approvato per l’impiego nei pazienti con linfoma di Hodgkin dopo il fallimento…
LeggiAxitinib, efficace contro i tumori ematici resistenti
L’axitinib, già approvato per il trattamento di seconda linea del carcinoma nefrocellulare avanzato (RCC), ha sorprendentemente dimostrato di inibire la mutazione BCR-ABL1 (T315l) nelle cellule dei pazienti con leucemia mieloide cronica (LMC) e leucemia linfoblastica acuta a cellule B positiva al cromosoma Philadelphia (B-ALL).…
LeggiLinfoma di Hodgkin nei pazienti pediatrici, nuove linee guida
L’International Lymphoma Radiation Oncology Group (ILROG) ha promanato nuove linee guida sul modo di integrare le informazioni radiologiche nella definizione del volume di radiazioni da somministrare ai bambini con linfoma di Hodgkin. Tali linee guida derivano dai recenti progressi nella tecnologia radiologica, dato che…
LeggiLeucemia promielocitica recidivante, l’importanza del triossido di arsenico
In almeno la metà dei pazienti con leucemia promielocitica acuta recidivante (APL), la terapia d’emergenza con triossido di arsenico seguita da una di consolidamento, può portare alla cura della malattia, come accertato da un recente studio tedesco che ha esaminato i dati relativi a…
LeggiMieloma multiplo, sopravvivenza migliore se consapevoli della propria gammopatia
I pazienti con mieloma multiplo (MM) che erano consapevoli di una loro precedente condizione di gammopatia monoclonale di significato incerto (MGUS), vanno incontro ad una sopravvivenza migliore rispetto a quelli che non ne erano a conoscenza. Secondo Elin Sigurdur Kristinsson, dell’Università dell’Islanda di Reykjiavik,…
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