I pazienti con leucemia acuta possono esprimere marcatori aberranti, definiti come antigeni che sono di norma limitati ad una linea clonale diversa, ma la significatività e la frequenza di questi marcatori è stata considerata sinora inconcludente. Un recente studio ha valutato la frequenza e…
LeggiCanale Medicina: Oncoematologia
Leucemia linfoide cronica: efficacia senza precedenti con venetoclax e rituximab
Una nuova combinazione priva di chemioterapia ha dimostrato un’efficacia senza precedenti nei pazienti con leucemia linfoide cronica refrattaria o recidivante. Il nuovo farmaco noto come venetoclax, un inibitore della BCL2 che regola l’apoptosi, è già stato approvato come trattamento singolo di queste patologie e,…
LeggiLinfomi: buona sopravvivenza libera da malattia a due anni
Due anni dopo il trattamento di prima linea, i pazienti con linfomi diffusi a grandi cellule B (DLBCL) in remissione presentano un esito generalmente favorevole. Questo dato deriva da uno studio condotto su 1.621 pazienti da Lasse Hjort Jakobsen dell’Università di Aalborg, secondo cui…
LeggiMielomi e trapianti: basta la lenalidomide
Nel più grande studio mai effettuato sinora sul trapianto di cellule staminali autologhe (autoHCT) in pazienti con mieloma multiplo, tutti e tre gli approcci testati hanno portato a risultati simili. La terapia di mantenimento con lenalidomide dopo l’autoHCT si è dimostrata in grado di…
LeggiLinfomi: preoccupante la tossicità del bendamustine
Il bendamustine rappresenta una relativa novità nel trattamento dei linfomi, ed è divenuto popolare in combinazione con il rituximab, rimpiazzando regimi chemioterapici più complessi a 3 o 4 farmaci a seguito di studi che ne hanno dimostrato la maggiore efficacia e la minore tossicità.…
LeggiMieloma: nuovo standard con triplice terapia al bortezomib di prima linea
L’impiego in prima linea della triplice terapia con bortezomib, lenalidomide e desametasone migliora significativamente la sopravvivenza complessiva e libera da progressione nei pazienti con mieloma multiplo. Secondo Brian Durie, presidente della International Myeloma Foundation ed autore di uno studio su 525 pazienti, l’uso precoce…
LeggiMacroglobulinemia di Waldenstrom: ottimi risultati con ibrutinib
Gli ultimi risultati ottenuti con ibrutinib nei pazienti con macroglobulinemia di Waldenstrom refrattaria dimostrano che questo farmaco è altamente attivo e presenta un buon rapporto rischio-beneficio anche nel caso in cui molteplici terapie basate sul rituximab abbiano fallito. Si tratta di una popolazione difficile…
LeggiLeucemia mieloide acuta pediatrica: al via studio italiano finanziato dall’Airc
Per l’ematologia italiana il 2017 inizierà con una buona notizia. Il 2 gennaio, infatti, è partito un nuovo progetto di ricerca sulla leucemia mieloide acuta pediatrica. L’equipe guidata da Riccardo Masetti, dell’Unità operativa di Pediatria del Policlinico di Sant’Orsola di Bologna diretta da Andrea…
LeggiLinfomi: biopsie liquide rivelano profili complessi
La sequenziazione del DNA tumorale circolante (ctDNA) nei campioni ematici, ossia la cosiddetta “biopsia liquida”, è emersa come approccio promettente e non invasivo per rilevare l’evoluzione clonale dei linfomi. In precedenza, l’unico modo di seguire la malattia nella sua evoluzione consisteva nella biopsia tissutale.…
LeggiLeucemia mieloide cronica: cellule NK mature connesse a successo sospensione imatinib
Alcuni recenti studi suggeriscono che una certa percentuale di pazienti con leucemia mieloide cronica in remissione molecolare profonda, possano sospendere il trattamento con TKI senza incorrere in recidive della malattia. Uno studio prospettico multicentrico ha analizzato la funzionalità ed il fenotipo delle cellule T…
LeggiLeucemie: ruolo dei secondi trapianti
La gestione delle leucemie recidivate a seguito di un trapianto allogenico è difficoltosa. Chemioterapia intensiva, infusioni di linfociti donati o secondi trapianti hanno una qualche valenza, ma la maggior parte delle casistiche sinora riportate descrive soltanto un numero limitato di pazienti che sopravvivono oltre…
LeggiLeucemia linfoblastica acuta infantile, disfunzioni endoteliari e rischio cardiovascolare
I sopravvissuti ad una leucemia linfoblastica acuta infantile presentano un incremento del rischio di obesità, alterazioni metaboliche e malattie cardiovascolari. La funzionalità endoteliale vascolare è stata studiata nei tumori dell’adulto, ma sono scarsi i dati sul rischio cardiovascolare nei sopravvissuti ad una leucemia linfoblastica…
LeggiLeucemia mieloide acuta: nel DNA dei pazienti una sequenza non umana
Una persona su due con leucemia mieloide acuta presenta una sequenza di DNA “che sicuramente non è di origine umana”, e ancora è da comprendere che origine abbia, se sia virale o batterica. Questa la scoperta frutto della collaborazione pluriennale fra i ricercatori dell’Università di Milano…
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