Il trattamento della leucemia mieloide cronica con imatinib mesilato ed altri TKI Abl-specifici di seconda e terza generazione ha esteso in modo sostanziale la sopravvivenza dei pazienti, ma i TKI colpiscono principalmente le cellule differenziate, e non eliminano le cellule staminali leucemiche (LSC). Pertanto,…
LeggiCanale Medicina: Oncoematologia
Leucemia mieloide acuta pediatrica con citogenetica sfavorevole: efficace HSCT
La chemioterapia intensificata, combinata con HSCT e terapia di supporto, migliora la sopravvivenza dei pazienti pediatrici con leucemia mieloide acuta, ma non è stato raggiunto alcun consenso sul ruolo dell’HSCT nei pazienti senza una citogenetica favorevole. Un recente studio ha valutato la sopravvivenza complessiva…
LeggiLeucemia linfoide cronica recidivante/refrattaria: ibrutinib o trattamento standard?
Un recente studio ha esplorato l’efficacia relativa dell’ibrutinib rispetto ai trattamenti standard nei pazienti recidivanti/refrattari con leucemia linfoide cronica, utilizzando modelli di regressione multivariata per tenere conto dei fattori prognostici di base. In base a quanto riscontrato su 144 pazienti, l’ibrutinib si è dimostrato…
LeggiLeucemie B-cellulari e linfomi: immunoterapia con prodotti T-cellulari
In base ai dati della ricerca clinica e di laboratorio, ed agli investmenti sull’immunoterapia da parte di molti istituti accademici, laboratori finanziati dallo stato ed industrie, sussiste una notevole e giustificata eccitazione nel campo della terapia cellulare e genetica. In particolare, la comprensione del…
LeggiLeucemia linfoide cronica: informazione genomica guida trattamento con ibrutinib
I test genomici possono migliorare la stratificazione dei pazienti per le nuove terapie in diverse aree patologiche, ma l’impiego di costose terapie mirate potrebbe avere un impatto sulla convenienza di questi test. Un recente studio ha effettuato una valutazione economica dei test genomici nella…
LeggiEtà, peso ed altezza nei pazienti con leucemia linfoblastica acuta pediatrica
E’ stata esaminata l’altezza all’atto della diagnosi in connessione con la leucemia linfoblastica acuta. La maggior parte degli studi precedenti aveva paragonato i casi considerati ai dati di riferimento nazionali derivati da precedenti gruppi di nascita, ma l’obiettivo del presente studio era determinare l’associazione…
LeggiLeucemia linfoblastica acuta infantile: microRNA-181a e Smad7 potenziali biomarcatori
La leucemia linfoblastica acuta rappresenta il più comune tumore ematologico pediatrico. Si suppone che il miR-181a svolga un ruolo nello sviluppo dei tumori maligni ematologici, agendo come oncosoppressore o come oncogene. Lo Smad7 è stato selezionato come target di accoppiamento del miR-181a. Si tratta…
LeggiLeucemie: riarrangiamento cromosomico e metilazione del DNA
L’instabilità del genoma, comprendente mutazioni genetiche e riarrangiamenti cromosomici, potrebbe portare allo sviluppo di tumori. Nelle cellule cancerose si verifica comunemente una metilazione del DNA aberrante. E’ stato dunque condotto uno studio per determinare gli effetti di una specifica lesione cromosomica, la traslocazione BCR-ABL…
LeggiSovraccarico di ferro nella leucemia acuta: determinanti dello stress ossidativo
In letteratura sono carenti gli studi sugli effetti ossidanti del ferro legato alla trasferrina (NTBI) durante la chemioterapia per la leucemia linfoblastica acuta e la leucemia mieloblastica acuta. E’ stata dunque effettuata un’indagine in cui sono stati valutati NTBI, determinanti dello stress ossidativo (OSD),…
LeggiLeucemia mielogena cronica connessa a rischio malattie cardiovascolari
Le attuali linee guida NCCN raccomandano di prendere in considerazione le comorbidità, comprese le patologie cardiovascolari, nella selezione degli inibitori della tirosin-chinasi per il trattamento della leucemia mielogena cronica. Un recente studio ha riportato i dati sulla prevalenza delle patologie cardiovascolari e dei loro…
LeggiLa genetica della leucemia mieloide acuta
Nella leucemia mieloide acuta è stato riscontrato un numero ragguardevole di anomalie citogenetiche strutturali differenti ma ricorrenti, e nel 2016 il sistema di classificazione del WHO per queste leucemie ha incorporato numerose entità distinte associate a traslocazioni o inversioni, ed altre associate a mitazioni…
LeggiLeucemia linfocitica: rischio infettivo nell’era delle nuove terapie
E’ stato investigato il rischio di infezioni nei pazienti con leucemia linfocitica cronica o piccoli linfomi linfocitici (CLL). Le infezioni maggiori sono state definite come quelle che richiedono il ricovero ospedaliero o un trattamento antibiotico endovenoso. Su un campione di 263 pazienti con CLL,…
LeggiVenetoclax: una nuova opzione per leucemia linfocitica ed altri tumori ematici
I pazienti con leucemia linfocitica che presentano delezione 17p sono caratterizzati da prognosi infausta, e le opzioni terapeutiche sono limitate. Il venetoclax, un nuovo inibitore dei linfomi B-cellulari, è stato approvato per il trattamento dei pazienti con leucemia linfocitica cronica già trattati portatori della…
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