Il bosutinib è un potente SRC/ABL chinasi inibitore approvato per gli adulti con leucemia mieloide acuta positiva al cromosoma Philadelphia che manifestano resistenza o intolleranza nei confronti della terapia precedente. Un recente studio condotto su 536 pazienti ha confrontato sicurezza ed efficacia del bosutinib…
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Leucemia mieloide acuta: immunoterapia potente opzione alternativa
Il trattamento standard per la leucemia mieloide cronica è consistito per molti anni nella chemioterapia con o senza trapianto di cellule staminali, ma in questo trattamento non c’è stato alcun miglioramento tangibile al di là dell’induzione chemioterapeutica seguita dal consolidamento con trapianto di cellule…
LeggiLinfomi anaplastici a grandi cellule sottodiagnosticati dopo impianti mammari
I linfomi anaplastici a grandi cellule associati agli impianti mammari (BIA-ALCL) sono rari, ma la loro diagnosi sembra farsi più frequente man mano che medici e pazienti divengono maggiormente consapevoli di questa complicazione. La loro esatta incidenza è ignota, data la mancanza di criteri…
LeggiLeucemia mieloide acuta: ruolo degli IDH1 ed IDH2 inibitori nel trattamento
I ricercatori hanno investigato per decenni la fisiopatologia della leucemia mieloide acuta. Con i progressi nelle tecniche molecolari, la teoria a due fasi è stata sostituita da un modello multifasico che enfatizza anche l’importanza della regolazione epigenetica aberrante nella patogenesi della malattia. IDH1 ed…
LeggiLeucemia mieloide acuta FLT3-mutata: utile il sorafenib
Il Cancer and Leukemia Group B (CALGB), ora parte dell’Alliance for Clinical Trials in Oncology, ha condotto uno studio multicentrico di fase 2 su pazienti con leucemia mieloide acuta FLT3-mutata in cui è stato aggiunto sorafenib alla terapia induttiva basata su daunorubicina e citarabina,…
LeggiLeucemia mieloide acuta compromette nicchia midollare degli adipociti
La leucemia mieloide acuta si distingue per via della generazione di blasti leucemici disfunzionali, ed i pazienti caratteristicamente soffrono di infezioni fatali ed anemia legate all’insufficienza della normale mielo-eritropoiesi. Il riempimento fisico diretto del midollo osseo dovuto all’accumulo delle cellule leucemiche non giustifica del…
LeggiLeucemia mieloide acuta: utili microtrapianti HLA-discordanti negli anziani
La maggior parte dei pazienti anziani con leucemia mieloide acuta di recente diagnosi ottiene la remissione completa ed una buona sopravvivenza complessiva a seguito di microtrapianti HLA-discordanti: questa pratica dunque migliora drammaticamente gli esiti per questi pazienti, come affermato da Hui-Sheng Ai della Academy…
LeggiMielofibrosi primaria: policitemia vera e trombocitosi essenziale e profili mutazionali
E’ stato condotto uno studio con l’obiettivo di paragonare i profili mutazionali di pazienti con mielofibrosi primaria (PMF), policitemia vera (PV) e trombocitosi essenziale (ET). In base a quanto osservato su un campione di 135 pazienti, la frequenza delle mutazioni ASXL1 ed SESF2 risulta…
LeggiLeucemia e malnutrizione: utile miscela proteica prima del trapianto di staminali
Nei pazienti con leucemia acuta si osservano di frequente una grave malnutrizione energetico-proteica (PEM) e la perdita di massa muscolare scheletrica. E’ stato recentemente dimostrato che l’ingestione di una miscela di proteine del frumento promuove la sintesi proteica muscolare (MPS), e pertanto è stato…
LeggiSindromi mielodisplastiche a basso rischio: luspatercept contro l’anemia
Le sindromi mielodisplastiche, ossia disordini clonali delle cellule staminali, sono caratterizzate da anemia e dal rischio di trasformazione in leucemia. Un punto cardine del trattamento nei pazienti a rischio medio-basso è costituito dalla gestione dell’anemia mediante l’impiego di agenti eritrostimolanti (ESA), ma è attualmente…
LeggiLinfoma di Burkitt, leucemia linfoblastica acuta, biomarcatori e TK1
Il TK1 è un enzima coinvolto nella sintesi e riparazione del DNA, e risulta spesso elevato nel siero dei pazienti oncologici, il che lo rende un utile biomarcatore per la proliferazione tumorale, risultando in forte correlazione con stadio del tumore, capacità metastatiche e rischio…
LeggiLinfomi effusionali primari: HIF-1-alfa come target terapeutico
Il linfoma effusionale primario (PEL) rappresenta un linfoma aggressivo a cellule B con prognosi negativa causata causato dall’herpes virus associato al sarcoma di Kaposi (KSHV). Alcuni studi precedenti hanno rivelato che l’HIF-1-alfa, che media buona parte della risposta cellulare all’ipossia, svolge un ruolo importante…
LeggiLeucemia linfocitica cronica: attivazione NFATC1 correlata allo stadio clinico
La cascata di segnalazione recettoriale B-cellulare (BCR) è di importanza capitale per le cellule di leucemia linfocitica cronica (LLC), e gli inibitori della segnalazione BCR sono clinicamente attivi, ma recidive e resistenze al trattamento richiedono nuove opzioni terapeutiche. Un recente studio, allo scopo di…
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