Due anni di terapia di mantenimento con rituximab possono prolungare la remissione in pazienti anziani selezionati con leucemia linfoide cronica in una prima remissione dopo un ciclo di prima linea con fludarabina, ciclofosfamide e rituximab (FCR). La chemio-immunoterapia con FCR rappresenta il trattamento di…
LeggiCanale Medicina: Oncoematologia
Leucemia mieloide acuta refrattaria-recidivante: efficace enasidenib
Le mutazioni del gene IDH2 intervengono nel 12% circa dei pazienti con leucemia mieloide acuta. L’enasidenib è un inibitore micromolecolare orale delle proteine derivanti da queste mutazioni, ed è stata dimostrata la sua capacità di sopprimere l’oncometabolita noto come 2-idrossiglutarato, e promuovere la differenziazione…
LeggiLeucemia linfocitica cronica: il trattamento con ibrutinib
L’ibrutinib rappresenta una rivoluzione nello scenario del trattamento della leucemia linfocitica cronica, dato che porta a risultati mai osservati prima ed offre una terapia efficace anche per i pazienti ad alto rischio con esiti molto negativi a seguito della chemio-immunoterapia. Grazie ai dati a…
LeggiLeucemia mieloide acuta in remissione: autotrapianto staminali o citarabina?
Un recente studio ha paragonato prospetticamente gli esiti dei trapianti di cellule staminali autologhe (ASCT) con quelli del consolidamento con citarabina ad alte dosi (HiDAC) come trattamento post-remissione nei pazienti con leucemia mieloide acuta a medio rischio in una prima remissione completa (CR1). Sono…
LeggiLeucemia mieloide acuta con mielodisplasia: efficace azacitidina
Rispetto alla leucemia mieloide acuta non altrimenti specificata secondo la definizione del WHO, i pazienti che presentano anche cambiamenti correlati alla mielodisplasia (AML-MRC) sono generalmente più anziani ed hanno maggiori probabilità di presentare una citogenetica ad alto rischio, il che porta ad una scarsa…
LeggiRicerca e giovani: gli investimenti di Celgene
Innovazione medica per migliorare la vita dei pazienti, riqualificazioni sociali e spazio ai giovani. Molto in breve, sono stati questi gli obiettivi perseguiti da Celgene, società biofarmaceutica globale presente in Italia dal 2006 e impegnata ad offrire soluzioni terapeutiche in area ematologica, oncologica e…
LeggiAplasia midollare: risultati di uno studio di fase I e II su nuova possibilità terapeutica
Nuove speranze si aprono per i pazienti con aplasia midollare. Sono stati infatti pubblicati sul The New England Journal of Medicine (NEJM) i risultati di uno studio condotto dal National Heart, Lung e Blood Institute (NHLBI), dei National Institutes of Health (NIH), che dimostrano…
LeggiLinfoma follicolare e lecucemia mieloide cronica: efficaci TKI di seconda generazione
Gli inibitori della tirosin-chinasi (TKI) rappresentano la terapia standard per la leucemia mieloide cronica, ma l’effetto di questi agenti sui linfomi a cellule B mature non sono ben noti. E’ stato descritto il caso di un paziente di 50 anni che ha ricevuto diagnosi…
LeggiInibizione del checkpoint in oncoematologia pediatrica
L’immuno-sorveglianza, che comprende il sistema immunitario adattativo ed innato, è deputata naturalmente ad eliminare lo sviluppo oncologico. La sovraespressione di recettori inibitori e dei loro ligandi previene questo controllo, e porta all’evasione ed alla progressione tumorale nonché alle metastasi. L’uso di anticorpi monoclonali tumore-specifici…
LeggiLinfoma diffuso B-cellulare splenico primario: una descrizione multi-database
I linfomi diffusi a grandi cellule B (DLBCL) splenici allo stadio I sono rari, e pertanto sono disponibili scarsi dati per guidarne la gestione. Un recente studio pertanto si è proposto di definirne ulteriormente prognosi ed esiti. In base a quanto riscontrato sui pazienti…
LeggiSindromi mielodisplastiche con delezione 5q: esiti infausti se il lenalidomide fallisce
Per quanto il lenalidomide rappresenti lo standard terapeutico per le sindromi mielodisplastiche a basso rischio caratterizzate dalla delezione 5q, il 35% dei pazienti non risponde a questo farmaco o non lo tollera e, inoltre, in molti pazienti la risposta decade entro pochi anni. Determinare…
LeggiLeucemie: repressione fosforilazione ossidativa aumenta sensibilità alla citarabina
Le leucemie rappresentano una categoria di tumori del midollo osseo per cui la farmacoresistenza costituisce una sfida terapeutica. Nelle linee cellulari leucemiche è stato riportato che un effetto antiproliferativo ed apoptotico dell’estere fenetilico dell’acido caffeicio (CAPE), ma il suo effetto sulla farmacoresistenza e sul…
LeggiLeucemia mieloide acuta e biomarcatori genici per la prognosi
L’analisi molecolare rappresenta una fonte promettente di biomarcatori prognostici clinicamente utili. È stata condotta un’indagine per identificare biomarcatori prognostici nei pazienti con leucemua mieloide acuta mediante l’uso di profili di espressione genica presi da database pubblici. Sono stati identificati 11 geni significativamente associati alla…
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