La demenza, spesso confusa con il Morbo di Alzheimer, è il risultato di una miscela di disturbi cerebrali che moltiplicano fra loro l’effetto. La prova del nove arriva da uno studio pubblicato su Neurology e condotto dall’Università delle Hawaii e il Veterans Affairs-affiliated Pacific Health Research and Education Institute. Lo studio…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Epilessia infantile: il sistema parasimpatico è attivo durante il sonno
(Reuters Health) – I bambini e gli adolescenti che soffrono di epilessia hanno un aumentato tono parasimpatico durante il sonno, in confronto ai bambini sani. Lo dimostra un recente studio americano pubblicato dal Journal of Neurophysiology. “Durante un attacco di epilessia è ben conosciuta l’attivazione…
LeggiParkinson: gli antipsicotici aumentano il rischio di mortalità
(Reuters Health) – Nei sei mesi successivi all’assunzione di antipsicotici, il rischio di mortalità dei pazienti affetti da malattia di Parkinson è due volte superiore rispetto a quello di altri pazienti parkinsoniani che non assumono questi farmaci. È quanto emerge da uno studio pubblicato su JAMA…
LeggiLievi difetti cognitivi: vantaggio nella memoria verbale ritarda la diagnosi nelle donne
La memoria verbale superiore, caratteristica delle donne, potrebbe essere un vantaggio nelle prime fasi della vita ma non accade altrettanto quando si tratta di effettuare una diagnosi precoce di lievi difetti cognitivi. Una recente ricerca ha dimostrato che a parità di livello di atrofia…
LeggiSclerosi multipla: rischio aumentato nei figli di madri con deficit vitamina D in gravidanza
I figli di madri con deficiti di vitamina D durante le prime fasi di gravidanza presentano un incremento del rischio di sviluppare sclerosi multipla in età adulta. Questo dato deriva da uno studio condotto su 193 soggetti da Kassandra Munger della Harvard T.H. Chan…
LeggiArresto cardiaco: gas xeno riduce il danno cerebrale
L’inalazione di gas xeno determina una riduzione del danno a carico della materia bianca fra i sopravvissuti comatosi ad un arresto cardiaco extraospedaliero. Questo dato si deve ad uno studio su 110 soggetti condotto da un gruppo di ricercatori guidati da Timo Laitio dell’ospedale…
LeggiMorbo di Alzheimer: ignorato il ruolo delle infezioni
Nell’eziologia del morbo di Alzheimer, il ruolo potenzialmente critico delle infezioni viene largamente trascurato nonostante decenni di solide evidenze derivanti da centinaia di studi sull’uomo e vengono trascurate anche le potenziali implicazioni terapeutiche di questo fenomeno. Secondo Ruth Itzhaki dell’Università di Manchester, membro di…
LeggiAlzheimer: creata una capsula impiantabile per prevenirlo
Prevenire l’Alzheimer ora si può. È stata sviluppata al Politecnico Federale di Losanna una capsula impiantabile sottocute che rilascia lentamente anticorpi che finiscono nel sangue e vanno a svolgere il loro compito nel cervello, ripulendolo dagli accumuli di molecole tossiche ritenute responsabili della demenza di Alzheimer (i frammenti di beta…
LeggiCocaina: rischio ictus aumentato nei giovani
(Reuters Health) – Ogni volta che si fa uso di cocaina sembra che il rischio di avere un ictus possa aumentare di sei volte tra i trentenni o i quarantenni. E ancora, secondo quanto suggerisce un recente studio statunitense pubblicato sulla rivista Stroke, il…
LeggiDonne obese e pillola: rischio trombosi venosa cerebrale
(Reuters Health) – Un team di ricerca olandese ha condotto uno studio per valutare se l’obesità possa essere considerata come fattore di rischio per trombosi venosa cerebrale nell’adulto. Lo studio ha coinvolto due coorti potenziali (186 casi e 6.134 controlli) di persone provenienti dall’Academic…
LeggiAlzheimer: con la parodontite il rischio di peggiorare i sintomi è 6 volte maggiore
L’infiammazione delle gengive, nota come parodontite o piorrea, sembra accelerare di ben 6 volte il declino cognitivo e peggiorare i sintomi nelle persone malate di Alzheimer. A svelarlo sono stati i ricercatori dell’Università di Southampton e del King’s College di Londra che hanno pubblicato il loro studio su…
LeggiCervello: da ictus ad Alzheimer il tempo è fondamentale
Quando si tratta di malattie neurologiche il tempo è prezioso e non solo in relazione all’urgenza d’intervento, ma anche all’esigenza di diagnosi tempestive e di soluzioni anticipatorie nelle malattie croniche. Proprio il fattore tempo è il tema scelto dalla Società Italiana di Neurologia (Sin) al centro della…
LeggiMetformina e pioglitazone riducono l’infiammazione in pazienti con sclerosi multipla e sindrome metabolica
(Reuters Health) – La metformina ed il pioglitazone sembrano avere effetti anti-infiammatori benefici nei pazienti con sclerosi multipla (MS) e sindrome metabolica (MetS). È quanto emerge da un report redatto da ricercatori argentini. “L’effetto anti-infiammatorio di questi trattamenti era stato precedentemente dimostrato in vitro ed…
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