Finora, la ricerca che ha esplorato l’interazione intestino-cervello si è in gran parte focalizzata sull’influenza dell’intestino e del suo microbioma sul cervello. Ma non è una strada a senso unico: anche il cervello può influenzare lo stomaco. Per dimostrarlo, un gruppo di neuroscienziati ha…
LeggiCanale Medicina: Morbo di Crohn & Rettocolite Ulcerosa
Rischio di recidiva post-operatoria della malattia di Crohn
Il rischio di recidiva della malattia di Crohn (Cd) da 1 a 10 anni dopo l’intervento chirurgico nonostante la remissione endoscopica iniziale (recidiva post-operatoria tardiva) non è chiaro. Per approfondire è stato condotto uno studio retrospettivo, presso 3 centri di malattia infiammatoria intestinale (Ibd)…
LeggiIBD, studio italiano: con 6 mesi di dieta mediterranea migliorano nutrizione e steatosi
(Reuters Health) – Ai pazienti con malattia infiammatoria intestinale (Ibd) sono sufficienti sei mesi di dieta mediterranea per poter apprezzare miglioramenti significativi nei parametri legati alla malnutrizione e nella steatosi. L’evidenza emerge da uno studio condotto da un team dell’Università di Cagliari, guidato da…
LeggiColangite sclerosante primaria: valenza prognostica degli anticorpi antineutrofili perinucleari
E’ stato condotto uno studio con lo scopo di valutare la valenza prognostica degli anticorpi citoplasmatici anti-neutrofili perinucleari (p-ANCA) nei soggetti con colangite sclerosante primaria, valutando in particolare se essi siano associati alle malattie infiammatorie intestinali. Sono stati presi in considerazione 64 pazienti con…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali e trattamento chirurgico delle stenosi
L’infiltrazione di fibroblasti e la deposizione di collagene determinano cambiamenti strutturali nella parete intestinale e portano alla formazione di stenosi nel contesto delle malattie infiammatorie intestinali. Per quanto le stenosi possano intervenire anche in altri contesti, come i tumori, una recente revisione della letteratura…
LeggiMorbo di Crohn: attività endoscopica e TNF-alfa connessi alla risposta all’ustekinumab
L’efficacia terapeutica e la sicurezza dell’ustekinumab per il morbo di Crohn sono state riportate sia dagli studi randomizzati che dai dati derivanti dal mondo reale, ma sono disponibili pochi studi che abbiano descritto l’identificazione dei pazienti più idonei al trattamento con questo farmaco. E’…
LeggiMorbo di Crohn: colecistectomia peggiora esiti e qualità della vita
I pazienti con morbo di Crohn che vengono sottoposti a colecistectomia sono ad alto rischio di complicazioni e riduzione della qualità della vita. Nell’arco di 9 anni, infatti, l’intervento aumenta il rischio di dolore addominale cronico, eventi diarroici e ricoveri ospealieri in questi pazienti, …
LeggiMalattie infiammatorie intestinali: screening del CoVid-19 prima della terapia biologica
Il CoVid-19 è stato recentemente classificato come infezione pandemica dal WHO. I pazienti con malattie infiammatorie intestinali sono stati invitati a seguire le raccomandazioni nazionali come qualsiasi altra persona, ma non è chiaro se possa svilupparsi un decorso più aggressivo della malattia nei soggetti…
LeggiCoVid-19 nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali
I dati sui pazienti con malattie infiammatorie intestinali che hanno avuto l’infezione da SARS-CoV-2 sono carenti. E’ stato dunque condotto uno studio allo scopo di riportare le caratteristiche cliniche di questi pazienti, compresi i sintomi gastrointestinali del CoVid-19, e di valutare il rischio di…
LeggiMorbo di Crohn in remissione: attività istologica non connessa a recidive cliniche
Gli obiettivi del trattamento del morbo di Crohn consistono nella remissione clinica ed endoscopia, ma non è chiaro se i marcatori istologici della guarigione siano associati alla remissione endoscopica nei pazienti con questa patologia. In un campione di 192 pazienti, il tasso di recidiva…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali: alcuni necessitano di endoscopia nonostante la pandemia
Sono diversi gli scenari che richiedono l’endoscopia per i pazienti con malattie infiammatorie intestinali durante la pandemia di CoVid-19. Nel tentativo di limitare la diffusione del virus, tutte le procedure endoscopiche non essenziali sono state calcellate in molte nazioni ma ciò nonostante potrebbero sussistere…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali e CoVid-19: meglio evitare alcuni farmaci
I pazienti con malattie infiammatorie intestinali che sviluppano CoVid-19 dovrebbero smettere di assumere tiopurine, metotrexate, tofacitinib e terapie biologiche durante questa patologia virale, come emerge da un’indicazione promanata dall’AGA. Per quanto la pandemia di CoVid-19 sia un’emergenza sanitaria globale, i pazienti con malattie infiammatorie…
LeggiCoVid-19 più lieve nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali
Il decorso del CoVid-19 sembra essere più lieve nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali. Questi pazienti spesso ricevono trattamenti immunosoppressivi, il che solleva preoccupazioni sulla possibilità che essi siano più vulnerabili all’infezione virale, ma d’altro canto le terapie immunomodulatorie potrebbero anche sopprimere la risposta…
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