Il rischio di infezione da C. difficle nei pazienti ospedalizzati è elevato se il paziente, che in precedenza aveva occupato lo stesso letto, ha ricevuto antibiotici. Questo incremento del rischio permane anche se il paziente attuale non riceve affatto antibiotici. E’ noto che alcuni…
LeggiCanale Medicina: Infezioni & Febbre
C. difficile: previsione della cura con trapianto fecale a 4 settimane
Nei pazienti con infezioni ricorrenti da C. difficile che vengono trattati con trapianto fecale di microflora intestinale, la risposta clinica a 4 settimane potrebbe essere sufficiente per valutare la cura. Secondo Jessica Allegretti del Brigham and Women’s Hospital di Boston, autrice di uno studio…
LeggiTubercolosi: più di 10,4 mln di nuovi casi nel mondo nel 2015
Solo nel 2015 nel mondo ci sono stati 10,4 milioni di nuovi casi di tubercolosi, con 1,8 milioni di morti per la malattia; in pratica più di quelli di Hiv e malaria. I dati sono riportati sul rapporto annuale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), secondo cui serve una accelerazione…
LeggiTubercolosi bovina: oltre 120mila casi l’anno
Per raggiungere l’obiettivo di eradicazione della ubercolosi entro il 2035 indicato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), la vera sfida sono i casi umani di tubercolosi bovina, causati cioè dal batterio che provoca la malattia negli animali. Secondo alcune stime infatti sarebbero sottostimati e supererebbero…
LeggiProfilassi con azitromicina riduce infezioni post-cesareo
L’aggiunta dell’antibiotico ad ampio spettro noto come azitromicina alla profilassi antibiotica di routine impiegata per i parti cesarei non elettivi potrebbe ridurre le infezioni materne senza danneggiare in modo evidente il neonato. Secondo il prof. Alan Tita dell’Università dell’Alabama, autore di uno studio su…
LeggiMalaria: efficace KAF156 negli adulti
Il KAF156, un nuovo agente antimalarico, risulta efficace negli adulti con malaria da P. vivax o P. falciparum. Si tratta di una imidazolo piperazina, una nuova classe di agenti antimalarici con potente attività nelle fasi ematiche asessuate e sessuate nella fase epatica preeritrocitaria dei parassiti.…
LeggiZika: essenziale la sorveglianza globale
Un’analisi dei dati dei registri EUROCAT ha dimostrato una prevalenza di base relativamente bassa della microcefalia in Europa, con ampia variabilità fra i vari territori europei. Secondo Joan Morris della Queen Mary’s University di Londra, autrice di un’indagine sugli stessi registri che ha preso…
LeggiMiele riduce infezioni da catetere
Il miele manuka potrebbe essere il segreto per mantenere i tubi flessibili in uso negli ospedali liberi da contaminazioni batteriche. Ciò suggerisce che anche se fortemente diluito questo tipo di miele possa limitare attività e crescita batterica su qualsiasi superficie, compresa la plastica. E’…
LeggiOms: nel 2015, 979 milioni di persone trattate per malattie tropicali
Secondo l’Organizzazione Mondiale della sanità (Oms) sono stati 979 milioni le persone che solo nel 2015 hanno avuto accesso a terapie su larga scala per almeno una malattia tropicale negletta: un vero record segnato in un singolo anno come parte di un intervento di salute pubblica. ”E’ un…
LeggiMalattie infettive: America primo continente libero dal morbillo
(Reuters Health) -Il continente Americano è la prima area al mondo che è riuscita a debellare il morbillo. Lo ha annunciato a Washington la Pan American Health Organization, organismo legato all’OMS. Le Americhe sono la prima regione al mondo ad essere dichiarata libera dal morbillo…
LeggiShock settico pediatrico: efficace miglioramento assistenziale
Un’iniziativa di miglioramento qualitativo per lo shock settico pediatrico sembra aver portato a diagnosi più precoci, miglioramenti terapeutici e riduzione della mortalità nei bambini osservati nel pronto soccorso pediatrico del Primary Children’s Hospital (PCH) dello Utah. Secondo Roni Lane dell’Università dello Utah, fra gli…
LeggiAntibioticoresistenza: gene mcr-1 non si diffonde facilmente
Il gene plasmidico mcr-1 conferisce resistenza batterica all’antibiotico noto come colistina, che viene usato come ultima risorsa in caso di infezioni polifarmacoresistenti. Due recenti casistiche, però, hanno riportato evidenze rassicuranti del fatto che gli organismi che contengono questo gene non si trasmettono facilmente ai…
LeggiVirus Zika riscontrato nelle lacrime dei topi
Un nuovo studio ha riscontrato frammenti genetici appartenenti al virus Zika negli occhi e nelle lacrime di topi da laboratorio infettati dal virus stesso, il che presenta una potenziale nuova fonte di infezione per gli esseri umani. Secondo Michael Diamond della Washington University, autore…
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