Nelle donne con anamnesi di diabete gestazionale, un periodo più prolungato di allattamento al seno è stato associato ad una riduzione della probabilità di sviluppare diabete di tipo 2, nonché ad un profilo di biomarcatori glicemici più favorevole. Rimane da accertare se la correlazione…
LeggiCanale Medicina: Diabete & glucometri
Chetoacidosi diabetica pediatrica: fattori associati ad edema cerebrale
E’ stato condotto uno studio atto a valutare l’andamento temporale ed i fattori predittivi dell’edema cerebrale nel contesto della chetoacidosi diabetica. Lo studio è stato condotto mediante la revisione delle cartelle cliniche relative a 107 episodi pediatrici di chetoacidosi diabetica. E’ stato identificato edema…
LeggiDiabete tipo 2: resurfacing mucosale duodenale endoscopico migliora indici glicemici
L’insulino-resistenza è un difetto fisiopatologico essenziale alla base del diabete di tipo 2 e della steatosi epatica non alcolica (NAFLD). Entrambe le patologie migliorano con l’intervento di esclusione duodenale. Il resurfacing mucosale duodenale (DMR) è un intervento endoscopico sviluppato per trattare le patologie metaboliche…
LeggiDiabete tipo 1 in bambini ed adolescenti: HbA1c e qualità della vita
Allo scopo di ottenere concentrazioni glicemiche ottimizzate ed un’elevata qualità della vita correlata alla salute, i bambini ed adolescenti con diabete di tipo 1 devono seguire strategie gestionali rigorose. E’ stato condotto uno studio con lo scopo di investigare la qualità della vita correlata…
LeggiDiabete tipo 2, FABP1 e steatosi epatica non alcolica
La proteina FABP1, nota anche come LFABP, viene principalmente espressa a livello del fegato, ed è associata a danno degli epatociti nei rigetti acuti dei trapianti di fegato. E’ stato dimostrato in modelli murini che una riduzione dei livelli di FABP1 è efficace contro…
LeggiBypass gastrico batte dieta ed esercizio nell’inversione del diabete
I soggetti sottoposti a bypass gastrico hanno maggiori probabilità di ottenere la remissione dal diabete rispetto a quelli che perdono peso mediante dieta ed esercizio. Lo suggerisce uno studio condotto su 61 pazienti da Anita Courcoulas dell’università di Pittsburgh, secondo cui un qualunque grado…
LeggiDiabete: SGLT2-inibitori sicuri ed efficaci negli anziani
Gli SGLT2-inibitori per il trattamento del diabete sono sicuri ed efficaci nei pazienti dai 65 anni in su quanto nei soggetti più giovani, come suggerisce uno studio effettuato su 50 soggetti del mondo reale da Carlos Trescoli-Serrano dell’Hospital Universitario de la Ribera di Valencia.…
LeggiNeonati pretermine a rischio diabete in età infantile ed adulta
I bambini nati prematuri hanno maggiori probabilità di sviluppare il diabete in età pediatrica ed adulta rispetto a quelli nati a termine. Come illustrato da Casey Crump della Icahn School of Medicine di New York, autore di uno studio condotto sui dati relativi a…
LeggiDiabete autoimmune latente: rischiosi SGLT2-inibitori
Gli SGLT2-inibitori possono causare chetoacidosi nei pazienti con diabete autoimmune latente (LADA), il che enfatizza l’importanza di un riconoscimento precoce di questo rischio mediante la scala di rischio clinica, e suggerisce di effettuare test anticorpali mirati prima di prendere in considerazione il trattamento con…
LeggiMetformina aiuta nel controllo del diabete, ma non più di dieta intensiva ed esercizio
La metformina potrebbe aiutare a prevenire o ritardare l’insorgenza del diabete di tipo 2 negli adulti ad alto rischio, come emerge da una revisione di 20 studi effettuata da Kasper Madsen dell’università di Copenhagen, secondo cui comunque questo farmaco non presenta vantaggi ne’ svantaggi…
LeggiFiltrare il caffè riduce il rischio di diabete
Uno studio svedese condotto su 298 pazienti suggerisce che bere caffè filtrato è associato ad un minor rischio a 10 anni di sviluppare diabete di tipo 2 rispetto all’astensione totale dal caffè. Con il caffè filtrato nel filtro si impiegano soltanto chicchi di caffè…
LeggiInsulina degludec: transizioni terapeutiche necessitano di monitoraggio accurato
Le transizioni terapeutiche che riguardano l’insulina degludec nei pazienti diabetici richiedono un attento monitoraggio sia che il paziente stia adottando il farmaco, sia che lo stia lasciando, e questo monitoraggio implica frequenti adattamenti delle dosi insuliniche allo scopo di evitare potenziali ipoglicemie. Secondo Boris…
LeggiDiabete indipendentemente connesso a rischio insufficienza cardiaca
Il diabete potrebbe essere un fattore di rischio indipendente per lo sviluppo di insufficienza cardiaca, come emerge da uno studio condotto su 16 soggetti diabetici e 232 soggetti di controllo nel corso di 10 anni da Michael Klajda della Mayo Clinic di Rochester. Lo…
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