I corticosteroidi vengono comunemente impiegati nel trattamento dell’asma. E’ stato condotto uno studio per determinare l’efficacia dei trattamenti anti-IgE ed anti-TNF-alfa sull’asma. In base a quanto osservato su un modello murino, la concentrazione cellulare nei fluidi del lavaggio bronco-alveolare (BAL) si riduce con tutti…
LeggiCanale Medicina: Asma & BPCO
Asma: contributo dell’ernia iatale nei soggetti con reflusso
E’ stato condotto uno studio con lo scopo di determinare la correlazione fra asma ed ernia iatale nei pazienti con asma correlato al reflusso gastroesofageo che necessitano di un intervento chirurgico laparoscopico antireflusso. In base a quanto osservato in un campione di 136 pazienti,…
LeggiAsma: possibile effetto terapeutico del carvacrolo
Sono stati riportati effetti rilassanti del carvacrolo, un monoterpene fenolico, sui muscoli lisci della trachea, nonché effetti preventivi di questa sostanza nei confronti dell’asma nei modelli animali. Un recente studio condotto su 24 soggetti ha riportato gli effetti del carvacrolo sui pazienti asmatici. Al…
LeggiAsma: una piattaforma portatile per il controllo
L’asma è causa di un significativo carico sia economico che per la salute in molte regioni del mondo, e gli approcci autogestionali a monitoraggio e trattamento possono essere gravosi per il paziente. Un recente studio ha valutato gli effetti di un programma di gestione…
LeggiSteroidi inalatori: nessun rischio extra per le ossa dei bambini
I bambini che fanno uso quotidiano di steroidi inalatori per asma moderato persistente non presentano incrementi significativi delle fratture ossee rispetto a quelli che non assumono steroidi, il che dovrebbe rassicurare i medici che fanno uso di questi farmaci per ottimizzare il controllo dell’asma…
LeggiBPCO eosinofila: mepolizumab riduce riacutizzazioni
Il mepolizumab potrebbe ridurre la frequenza delle riacutizzazioni nei pazienti con BPCO ed eosinofilia che ricevono già una triplice terapia inalatoria di mantenimento basata sui corticosteroidi, e la portata di questo effetto è correlata alla conta ematica degli eosinofili, come rivelato da Ian Pavord…
LeggiPneumopatie croniche: benefici a lungo termine della TAVR
È stato condotto uno studio con lo scopo di caratterizzare gli effetti a lungo termine delle pneumopatie croniche su mortalità, esiti clinici, qualità della vita e benefici per la salute a seguito di una TAVR con bioprotesi auto-espandenti. Sono stati presi in considerazione 1.030…
LeggiAsma: nuova speranza per i biologici con il dupilumab
Nei pazienti con asma incontrollato, maggiore è il numero delle riacutizzazioni, maggiore è la risposta manifestata al dupilumab. Questo dato deriva da uno studio di fase IIb condotto su 465 pazienti da Jonathan Corren della UCLA David Geffen School of Medicine di Los Angeles.…
LeggiSibilo nelle prime fasi della vita: effetti del montelukast
I cisteinil-leucotrieni risultano incrementati nelle vie aeree dei neonati con sibilo di natura virale. Un recente studio ha investigato dunque il ruolo del montelukast, un antagonista recettoriale di queste sostanze, sui sintomi durante patologie con sibilo nelle prime fasi della vita, nonché i fattori…
LeggiAsma: vitamina D efficace nel prevenire esacerbazioni
(Reuters Health) – La vitamina D sarebbe efficace nel prevenire attacchi di asma gravi, riducendo del 54% i ricoveri a causa delle esacerbazioni e del 31% il ricorso a trattamenti con steroidi. È quanto ha evidenziato una ricerca guidata da Adrian Martineau, della Queen…
LeggiAsma scarsamente controllato: promettente il tezepelumab
Il farmaco biologico noto come tezepelumab riduce le riacutizzazioni dell’asma nei pazienti con patologia grave ed incontrollata a prescindere dalla conta degli eosinofili nel sangue. Il tezepelumab dunque potrebbe rappresentare un’opzione promettente per i pazienti il cui asma rimane incontrollato nonostante il trattamento con…
LeggiTiotropio rallenta danno polmonare precoce
La maggior parte dei pazienti nei primi stadi della BPCO non presenta alcun sintomo e pertanto non ha idea del fatto che i propri polmoni si stanno deteriorando rapidamente. Un recente studio ha suggerito che se la BPCO viene rilevata precocemente, il tiotropio potrebbe…
LeggiSteroidi inalatori connessi a patologie polmonari micobatteriche negli anziani
I corticosteroidi inalatori presentano una forte correlazione dose-risposta con le patologie polmonari micobatteriche non tubercolari (NTM-PD) negli anziani con pneumopatie ostruttive. Secondo Sarah Brode dell’università di Toronto, autrice di uno studio sui dati relativi a 417.494 adulti, per quanto i corticosteroidi inalatori siano stati…
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