La revefenacina, un antagonista muscarinico da assumere una volta al giorno mediante nebulizzatori standard, ha incrementato la FEV1 in pazienti con BPCO da lieve a molto grave nell’ambito di alcuni studi di fase 3. E’ stato ora condotto uno studio per valutare l’efficacia di…
LeggiCanale Medicina: Asma & BPCO
BPCO ed esposizione al fumo passivo nei pazienti non fumatori
Il fumo passivo potrebbe essere correlato ad esiti peggiori nella BPCO, ma la prevalenza riportata del fumo passivo nei diversi studi varia dal 27% al 65%, ed i suoi effetti sono ancora discutibili in questi pazienti. E’ stato dunque condotto uno studio atto a…
LeggiTrattamento con corticosteroidi inalatori nella BPCO
Nella BPCO il trattamento con corticosteroidi inalatori in combinazione con LABA o LABA/LAMA viene impiegato allo scopo di ridurre le riacutizzazioni. I corticosteroidi inalatori, comunque, sono associati ad effetti collaterali come la candidiasi orofaringea, l’assottigliamento della cute e le polmoniti. Una recente revisione della…
LeggiCoVid-19: asma ed allergie proteggono dalle forme gravi?
I soggetti con asma ed allergie presentano una ridotta espressione del gene ACE2, e ciò potrebbe offrire protezione nei confronti delle forme gravi di CoVid-19. Il SARS-CoV-2, responsabile del CoVid-19, impiega l’ACE2 per infettare le cellule. Alcuni studi hanno dimostrato che una maggiore espressione…
LeggiPneumopatia da vaping resa fatale da età, problemi polmonari e patologie mentali
I soggetti deceduti a seguito dei danni polmonari creati dalle sigarette elettroniche avevano probabilità 9 volte maggiori di presentare BPCO rispetto a quelli ricoverati per questi problemi ma sopravvissuti. I deceduti avevano anche probabilità 5 volte maggiori di presentare ipertensione o altre patologie cardiovascolari…
LeggiBPCO aumenta rischio forme gravi CoVid-19
I pazienti con BPCO presentano un rischio più che quadruplicato di sviluppare forme gravi di CoVid-19, ed anche i fumatori potrebbero essere maggiormente esposti a complicazioni. Lo suggerisce una revisione con meta-analisi di 11 studi condotta da Qianwen Zhao della Sichuan University di Chengdu,…
LeggiBPCO: RNA PVT1 lungo non codificante nuovo biomarcatore
E’ stato condotto uno studio atto ad investigare la capacità dell’RNA PVT1 lungo non codificante (lnc-PVT1) e del microRNA-146° (miR-146a) di predire la suscettibilità alla BPCO ed il rischio di riacutizzazione, con lo scopo inoltre di investigfare l’associazione fra lnc-PVT1 e gravità della malattia,…
LeggiEfficacia delle statine nella BPCO
Le statine producono un significativo effetto ipolipidemizzante, e riducono il livello di PCR nei pazienti con BPCO. E’ stato riportato che questi farmaci non prevengono le riacutizzazioni della BPCO né migliorano i suoi esiti clinici. E’ stata pertanto condotta un’analisi dei reali effetti terapeutici…
LeggiBPCO: Mini Nutritional Assessment Short-form predice riacutizzazioni negli anziani
E’ stato condotto uno studio per valutare l’efficacia diagnostica del Mini Nutritional Assessment Short-form (MNA-SF) nella previsione delle riacutizzazioni nei pazienti anziani con BPCO. Su un campione di 202 pazienti con BPCO, 131 sono stati assegnati alla categoria ad alto rischio, e 71 a…
LeggiTrattamenti allergologici spesso dilazionabili durante il CoVid-19
La maggior parte dell’assistenza allergologica ed immunologica può essere demandata o gestita su piattaforme virtuali durante la pandemia di CoVid-19, come emerge da raccomandazioni consensuali promanate da un gruppo di esperti guidato da Matthew Greenhawt del Children’s Hospital Colorado di Aurora, secondo cui è…
LeggiOmalizumab allevia patologie respiratorie esacerbate dall’aspirina
L’omalizumab riduce l’ipersensibilità all’aspirina e riduce i livelli di leucotriene E4 (LTE4) nei pazienti con patologie respiratorie esacerbate dall’aspirina (AERD). Le AERD si manifestano come asma, ipersensibilità all’aspirina ed ad altri FANS, rinosinusite cronica, attivazione delle mastocellule e sovraproduzione di cistenil-leucotriene. Il trattamento con…
LeggiAsma infantile: riduzione uso neonatale di antibiotici limita l’incidenza
La riduzione dell’incidenza dell’asma pediatrico osservata negli ultimi anni potrebbe essere un beneficio inatteso dell’uso prudente degli antibiotici durante l’età neonatale, come emerge da un’analisi effettuata sulla popolazione canadese. Gli antibiotici molto probabilmente causano una predisposizione all’asma, e lo fanno perturbando la normale interazione…
LeggiBPCO grave: riabilitazione polmonare convenzionale o teleriabilitazione supervisionata?
La riabilitazione polmonare rappresenta un trattamento chiave altamente efficace per i pazienti con BPCO, ma la scarsa partecipazione, la frequenza insufficiente e l’elevato tasso di abbandono sono fenomeni ben noti. E’necessario dunque investigare i benefici ottenuti mediante approcci alternativi, come la teleriabilitazione polmonare. E’…
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