Ai pazienti con reflusso gastroesofageo è possibile risparmiare terapie antireflusso non necessarie e costosi test invasivi effettuando un dosaggio della pepsina nella saliva in ambulatorio. Questa è la conclusione a cui è giunto uno studio su 234 pazienti di Daniel Silfrim della London School…
LeggiCanale Medicina: Ulcera & Reflusso
Eradicazione dell’H. pylori e obesità
Il declino dell’infezione da H. pylori nel mondo occidentale che si è verificato negli ultimi decenni potrebbe essere almeno parzialmente responsabile dell’incremento della prevalenza dell’obesità in queste zone, come suggerito da una meta-analisi effettuata da Nele Lender del Princess Alexandra Hospital di Woolloongabba. Secondo…
LeggiEsofagite eosinofila: budesonide induce remissione
Nei soggetti adulti con esofagite eosinofila, le compresse effervescenti a base di budesonide sono efficaci almeno quanto la sospensione viscosa contenente lo stesso medicinale nell’induzione della remissione. Lo ha dimostrato un piccolo studio randomizzato condotto da Stephan Miehlke del centro per le malattie digestive…
LeggiReflusso: la nuova era è in una “cucitrice” a ultrasuoni
Un nuovo intervento senza tagli per dire addio ai farmaci: è la “cucitrice” a ultrasuoni per trattare il reflusso gastroesofageo e dire addio non solo al tormento del bruciore di stomaco che colpisce, in modo più o meno grave quasi un quinto della popolazione,…
LeggiH. pylori influenza l’espressione di proteine oncologiche
L’Helicobacter pylori incrementa la proliferazione cellulare ed altera le proteine giunzionali modificando l’espressione di diverse proteine associate ai tumori. E’ noto che questo batterio influenza l’espressione di beta-catenina e claudina-7, parzialmente tramite la traslocazione di CagA nelle cellule ospiti, ma gli studi più dettagliati sull’interazione…
LeggiTest H. pylori in pronto soccorso utile e praticabile
Il test dell’H. pylori in pronto soccorso nei pazienti con dolore addominale, seguito da trattamento per coloro in cui questo risultasse positivo, è praticabile e potrebbe migliorare gli esiti per il paziente stesso. Le linee guida delle associazioni gastroenterologiche specializzate raccomandano l’approccio basato su test…
LeggiBruciore precordiale: eccesso di peso e fumo come fattori di rischio
Sia il peso in eccesso che il fumo potrebbero aumentare il rischio di bruciore precordiale frequente o il reflusso gastroesofageo: fra gli altri fattori che facilitano la comparsa di nuovi sintomi da reflusso figurano anche età avanzata, sesso femminile, basso livello educativo e persino…
LeggiScintigrafia per rilevare il reflusso orofaringeo e l’aspirazione polmonare
La scintigrafia rappresenta un metodo semplice e non invasivo per rilevare il reflusso orofaringeo subclinico e l’aspirazione polmonare. In un gruppo di 80 pazienti con reflusso gastroesofageo e 205 pazienti con reflusso orofaringeo è stato riscontrato con questo metodo un numero sorprendente di contaminazioni…
LeggiH. pylori riduce il rischio di sclerosi multipla
La sieropositività all’H. pylori risulta significativamente inferiore nelle donne con sclerosi multipla rispetto a quelle sane, il che suggerisce un potenziale effetto protettivo da parte di questo batterio. Ciò emerge dal più grande studio in materia mai condotto, che ha preso in considerazione 550…
LeggiReflusso: TIF deludente a lungo termine
Rispetto al trattamento con inibitori della pompa protonica (PPI) per il reflusso gastroesofageo, la fundoplicatio transorale senza incisioni (TIF) produce miglioramenti sia nella qualità della vita che nel reflusso, ma la normalizzazione del pH non persiste oltre i 12 mesi. Secono Bart Wittermann dell’Università di…
LeggiUlcere sanguinanti: efficace la terapia intermittente
La terapia intermittente con inibitori della pompa protonica (PPI) risulta efficace quanto quella continua per le ulcere sanguinanti ad alto rischio. Le attuali linee guida raccomandano un bolo endovenoso di PPI seguito da infusione continua a seguito del trattamento endoscopico di ulcere sanguinanti con…
LeggiPPI ed insufficienza renale nell’anziano
I pazienti anziani che assumono inibitori della pompa protonica (PPI), un comune rimedio per il bruciore precordiale ed il reflusso acido, vanno incontro ad un rischio raddoppiato di essere ricoverati in ospedale per insufficienza renale rispetto alle loro controparti che non assumono questi farmaci.…
LeggiUlcera&Reflusso N° 1
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