I PPI, se somministrati ai neonati che piangono attribuendo il loro disagio ad un ipotetico reflusso esofageo, non riduce il pianto ne’ l’irritabilitĂ . Lo ha accertato una meta-analisi effettuata da Dorota Gieruszczak-Bialek dell’UniversitĂ di Varsavia, che ha valutato 176 studi su neonati con reflusso gastroesofageo,…
LeggiCanale Medicina: Ulcera & Reflusso
Gastrectomia: eradicazione preoperatoria dell’H. pylori non sempre necessaria
L’eradicazione preoperatoria dell’H. pylori potrebbe non essere necessaria prima della gastrectomia nei pazienti con tumori gastrici, a prescindere dalla procedura prevista. Lo ha accertato uno studio condotto su 70 pazienti da Michitaka Honda della Japanese Foundation for Cancer Research di Tokyo, secondo cui non…
LeggiEmorragie gastrointestinali superiori: utile sonda Doppler
Nei pazienti con gravi emorragie gastrointestinali superiori non varicose, l’impiego di una sonda Doppler per guidare l’emostasi endoscopica può ridurre significativamente il rischio di nuovi sanguinamenti ed altre complicazioni. Secondo Dennis Jensen dell’UniversitĂ della California, autore di uno studio su 148 pazienti, oltre ai…
LeggiReflusso: utile la TIF ma permangono i dubbi
La fundoplicatio transorale senza incisioni (TIF) allevia i sintomi da reflusso che si dimostrano refrattari alla terapia medica. Secondo Reginald Bell del SurgOne Foregut Institute di Englewood, autore di uno studio su 127 pazienti, molti soggetti non rispondono adeguatamente alla terapia medica ed alle…
LeggiReflusso: pazienti ad alto rischio meno controllati endoscopicamente
Una revisione retrospettiva delle registrazioni relative a circa mezzo milione di pazienti con reflusso gastroesofageo non complicato, ha rivelato che l’endoscopia viene abusata nei pazienti a basso rischio di complicazioni e sottoimpiegata in quelli ad alto rischio. Secondo l’autrice Jennifer Kramer del Veterans Affairs…
LeggiRaucedine cronica: investigare prima della terapia antireflusso
La maggior parte dei medici di base tratta empiricamente la raucedine cronica di natura ignota con farmaci antireflusso ma questo approccio dovrebbe cambiare. Secondo Milan Amin della New York University School of Medicine, autore di una recente indagine su 314 pazienti, prima di trattare…
LeggiEsofago di Barrett: l’aumento di mutazioni genetiche predice la progressione
L’incremento del carico di mutazioni genetiche predice la progressione dell’esofago di Barrett verso l’adenocarcinoma. Secondo Nicholas Shaheen dell’UniversitĂ della North Carolina, autore di uno studio in materia su 69 pazienti, un paziente su 1.000 con esofago di Barrett potrebbe progredire verso l’adenocarcinoma esofageo ogni…
LeggiUso cronico dei PPI aumenta il rischio cardiaco
I farmaci inibitori della pompa protonica (PPI) sembrano avere un effetto negativo sulla funzionalitĂ vascolare e, pertanto, aumenterebbero il rischio di infarto miocardico nella popolazione generale ma questa associazione non è stata ancora dimostrata in uno studio randomizzato controllato. Il dato invece deriva dalla…
LeggiRigurgito: fundoplicatio superiore ai PPI
Nei pazienti con reflusso gastroesofageo, la fundoplicatio endoscopica risulta migliore per il trattamento del rigurgito rispetto alla somministrazione di PPI a dosi massimali. Questo dato deriva dallo studio RESPECT, un’indagine comparativa multicentrica condotta su 8 centri comunitari ed universitari statunitensi, che ha preso in…
LeggiPPI intermittenti sicuri dopo emostasi endoscopica
Nei pazienti che ricevono PPI a seguito di un trattamento endoscopico per ulcere sanguinanti, la terapia intermittente appare efficace quanto quella continua, come confermato dalla revisione sistematica di questi due approcci. Secondo Hamita Sachar della Yale School of Medicine, i dati in materia derivanti…
LeggiReflusso acido: linee guida non seguite nei test
Circa il 38% delle endoscopie superiori effettuate nei pazienti ambulatoriali con reflusso gastroesofageo e dispepsia a basso rischio non aderiscono alle attuali linee guida. Secondo Jennifer Cai del Johns Hopkins Hospital di Baltimora, autrice di un’indagine in materia che ha esaminato le indicazioni di…
LeggiPPI spesso inappropriati nelle casa di cura
Quasi la metĂ degli anziani residenti in casa di cura che ricevono prescrizioni di PPI assumono questi farmaci senza alcuna indicazione basata sulle evidenze: su 1,5 milioni di residenti in casa di cura, 355.600 soggetti riceveno almeno un PPI. La ragione principale per cui…
LeggiReflusso pediatrico: utili gli H2RA?
Le evidenze di elevata qualitĂ a supporto di efficacia e sicurezza degli antagonisti dei recettori per l’istamina-2 (H2RA) per il reflusso gastroesofageo pediatrico sono scarse. Secondo una revisione della letteratura condotta da Rachel Van de Pol del centro medico accademico di Amsterdam, che ha…
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