La sieropositività all’H. pylori risulta significativamente inferiore nelle donne con sclerosi multipla rispetto a quelle sane, il che suggerisce un potenziale effetto protettivo da parte di questo batterio. Ciò emerge dal più grande studio in materia mai condotto, che ha preso in considerazione 550…
LeggiCanale Medicina: Ulcera & Reflusso
Reflusso: TIF deludente a lungo termine
Rispetto al trattamento con inibitori della pompa protonica (PPI) per il reflusso gastroesofageo, la fundoplicatio transorale senza incisioni (TIF) produce miglioramenti sia nella qualità della vita che nel reflusso, ma la normalizzazione del pH non persiste oltre i 12 mesi. Secono Bart Wittermann dell’Università di…
LeggiUlcere sanguinanti: efficace la terapia intermittente
La terapia intermittente con inibitori della pompa protonica (PPI) risulta efficace quanto quella continua per le ulcere sanguinanti ad alto rischio. Le attuali linee guida raccomandano un bolo endovenoso di PPI seguito da infusione continua a seguito del trattamento endoscopico di ulcere sanguinanti con…
LeggiPPI ed insufficienza renale nell’anziano
I pazienti anziani che assumono inibitori della pompa protonica (PPI), un comune rimedio per il bruciore precordiale ed il reflusso acido, vanno incontro ad un rischio raddoppiato di essere ricoverati in ospedale per insufficienza renale rispetto alle loro controparti che non assumono questi farmaci.…
LeggiUlcera&Reflusso N° 1
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LeggiI sintomi da reflusso: verso una gestione condivisa
Presentato nei giorni scorsi il primo documento di orientamento sul ruolo e l’organizzazione di tutte le diverse figure sanitarie coinvolte nella gestione del reflusso gastroesofageo, dal farmacista di comunità al gastroenterologo. In particolare, il documento è il risultato consensuale e conclusivo di un gruppo…
LeggiNeonati e PPI, sì o no?
I PPI, se somministrati ai neonati con crisi di pianto laddove si pensi che il reflusso gastroesofageo ne sia responsabile, non riducono le crisi né l’irritabilità del bambino. Secondo una revisione della letteratura effettuata da Gieruszczak-Bialek dell’Università di Varsavia, “alcuni studi in materia hanno…
LeggiBypass gastrico, utile anche contro il reflusso
Oltre a determinare una significativa perdita di peso, il bypass gastrico sembra ridurre significativamente anche i sintomi da reflusso gastroesofageo e la loro incidenza nei soggetti patologicamente obesi per un lungo periodo dopo l’intervento. Secondo Carlos Augusto Scussel Madalosso, dell’Università di Passo Fundo, in…
LeggiPPI e diuretici: il rischio di ipomagnesemia aumenta
I pazienti anziani che assumono Inibitori della Pompa Protonica (PPI), presentano un aumento del 43% nel rischio di ricovero per ipomagnesemia. Il rischio risulta ulteriormente aumentato nei pazienti che assumono PPI ed un diuretico. I PPI rappresentano la pietra miliare nel trattamento dei disordini…
LeggiBruciore precordiale e reflusso: i fattori di rischio
Il peso in eccesso ed il fumo potrebbero aumentare la probabilità di bruciore precordiale frequente e di reflusso gastroesofageo. Altri fattori connessi ad un elevato rischio di reflusso comprendono: età avanzata, sesso femminile e persino lo smettere di fumare se esso porta ad un…
LeggiStimolazione elettrica del LES, un’arma contro il reflusso acido
La stimolazione elettrica del LES può garantire un sollievo prolungato ai pazienti affetti da reflusso gastroesofageo. Questa strategia offre una notevole speranza ai pazienti con reflusso grave non soddisfatti dalle opzioni mediche o chirurgiche. Un recente studio ha infatti dimostrato – dopo due anni…
LeggiFundoplicatio transorale non invasiva, migliora i sintomi e scongiura gli effetti collaterali
La fundoplicatio transorale non invasiva (TIF) allevia i sintomi nei pazienti con reflusso gastroesofageo refrattario alla terapia medica. Molti pazienti non rispondono adeguatamente al trattamento medico ed ai cambiamenti dello stile di vita, principalmente perché i farmaci non correggono a monte il problema di…
LeggiReflusso Refrattario, l’efficacia della dissezione submucosale endoscopica
La tecnica di fundoplicatio, basata sulla dissezione submucosale endoscopica, risulterebbe promettente per i pazienti con reflusso gastroesofageo refrattario. Potrebbe infatti migliorare i sintomi associati al reflusso al punto da consentire, alla maggior parte dei pazienti, di ridurre il dosaggio degli Inibitori della Pompa Protonica…
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